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  • Alla scoperta del barocco siciliano: 7 tappe da non perdere
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Nobile e teatrale, la Sicilia che vi stiamo per raccontare ha eretto bellezza dalle macerie. Cosa rende questo luogo così magico?

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L’anno zero è il 1693. L’11 gennaio un terremoto devastante rade al suolo più di 2.000 anni di storia greca, bizantina, araba e normanna. Quella che seguì fu una ricostruzione grandiosa che in soli 50 anni fece del territorio sud orientale siciliano e del Val di Noto in particolare uno scrigno di raffinata bellezza. 

Le nuove costruzioni hanno uno stile così particolare che per loro è stata coniata la definizione di tardo barocco siciliano , un Patrimonio UNESCO da vedere almeno una volta nella vita. Vedere dove? Tanto per cominciare, ecco 7 tappe da segnare sulla mappa. 

7. Siracusa e Ortigia, nel cuore della Magna Grecia

Alla scoperta del barocco siciliano: Siracusa

Non rientra tra i famosi siti UNESCO del tardo barocco in Val di Noto, ma Siracusa è meta che non può essere tralasciata durante un viaggio in questo angolo di Sicilia. A partire da Ortigia , l’antica colonia greca da cui si è sviluppata, tra le più importanti dell’antichità.

La città bianca della Sicilia , così soprannominata per il colore che le regala la pietra giuggiulena , l’arenaria siracusana, condensa millenni di storia, dall’epoca greca ai ricchi decori barocchi. 

Non vorrete mica perderla? E allora ecco qualche consiglio da annotare e portare con voi durante il prossimo viaggio per non perdervi i punti salienti. Il vostro tour sulle strade del barocco deve necessariamente condurvi in piazza Duomo , una delle più più suggestive non solo di Siracusa ma di tutta la Sicilia. 

Qui si affacciano il settecentesco Palazzo Vermexio , oggi sede del Municipio, l’elegantissimo palazzo Beneventano del Bosco , il Palazzo Vescovile e la chiesa di Santa Lucia alla Badia . Varcate il suo portale barocco e troverete all’interno una sorpresa inaspettata, un’opera di Caravaggio del 1608, Il Seppellimento di Santa Lucia .

A catturare per prima la vostra attenzione sarà molto probabilmente la cattedrale della Natività di Maria Santissima , il Duomo di Siracusa, un luogo di culto per gli ultimi 2500 anni. Il passato da tempio dedicato ad Atena si scorge nelle colonne del V secolo a.C. incorporate nelle navate interne e lungo una fiancata laterale esterna.

6. Catania, la città ai piedi dell’Etna

Alla scoperta del barocco siciliano: Catania

È una città vulcanica, Catania . Il vulcano è presente nel bene e nel male in ogni sua sfaccettatura. Lo è nel nome (dal greco katà e Aitné, “appoggiata all’Etna”) così come nei suoi palazzi, scuri di pietra lavica. Persino nei cibi: l'“arancina” da queste parti è femmina ed ha una forma che ricorda…indovinate un po’ cosa?

Ed è sempre il vulcano che ha cambiato profondamente il volto di Catania con la terribile eruzione del 1669, ventiquattro anni prima del disastroso terremoto che ha lacerato il Val di Noto. 

Il centro del barocco catanese è piazza del Duomo . Ad accogliervi c’è un monumento singolare che è diventato il simbolo cittadino. Si chiama Fontana dell’Elefante ed è una sorta di talismano che protegge Catania dai capricci del suo vulcano. Leggenda vuole che l’animale appartenesse ad Eliodoro, mago che nell’VIII secolo si dilettava nel trasformare le persone in animali.

Lungo il perimetro della piazza si trovano il palazzo degli Elefanti , sede del Municipio, il palazzo dei Chierici e la fontana dell’Amenano dello scultore napoletano Tito Angelini, dietro cui si apre il mercato del pesce. E poi, l’incantevole cattedrale di Sant’Agata , il Duomo di Catania , con all’interno la tomba di Vincenzo Bellini , tra i più celebri compositori dell’‘800. 

Via dei Crociferi è la strada barocca per eccellenza. Un’inquietante storiella diffusa nel ‘700 narrava di un cavallo senza testa che si aggirava per la zona. Non lo incontrerete ma in compenso potrete ammirare palazzi, chiese e conventi di straordinaria bellezza tutti condensati in 200 metri di passeggiata.

tour barocco siciliano

5. Ragusa, perché visitare la città aristocratica del Val di Noto

alla scoperta del barocco siciliano: ragusa

Un motivo per visitare Ragusa ? Ve ne diamo diciotto, come i monumenti Patrimonio UNESCO che si contano tra la parte vecchia, Ibla , e la città nuova, Ragusa Superiore , costruita all’indomani del terremoto del 1693.

L’antico centro storico non venne mai abbandonato dall’aristocrazia locale, che anzi rifondò ambiziosamente una città ancor più ricca e raffinata di quella precedente. Strade e stradine intrecciate e fiancheggiate da magnifici palazzi signorili, cortili nascosti, case di pietra e chiese gioiello.

Tra le più belle in cui vi capiterà di entrare c’è quella dedicata a San Giuseppe . È piccola ma il suo spazio interno tutto curve, dalle pareti alla cupola, vi lascerà a bocca aperta.   

Percorrendo una strada in salita raggiungerete il Duomo di San Giorgio , il monumento più noto di Ragusa Ibla. È il capolavoro di Rosario Gagliardi , architetto simbolo della ricostruzione barocca del Val di Noto. Il sapiente gioco di prospettiva del suo progetto iniziale permise di mettere in risalto la luminosa cupola ottocentesca. 

tour barocco siciliano

4. Caltagirone, una colorata scoperta

alla scoperta del barocco siciliani: caltagirone

Famosa per le sue ceramiche e i presepi , la cittadina collinare di Caltagirone ha alle spalle millenni di storia. Roccaforte per Bizantini, Arabi e Normanni, sorge su tre alture e domina un paesaggio di verde e vallate. 

Le maioliche , simbolo della secolare maestria artigiana calatina, le troverete un po’ ovunque, non solo nelle tante botteghe che affollano le strade del centro: scorci cittadini, palazzi, ponti e persino chiese (la facciata della bella chiesa di San Pietro ). Visitate il Museo regionale della ceramica e capirete quanto questa tradizione sia radicata. 

Tra i simboli di Caltagirone non possiamo non menzionare la scalinata di Santa Maria del Monte . 142 gradini che collegano la parte vecchia al nuovo quartiere collinare rivestiti di maioliche colorate. Durante la festa di San Giacomo vengono illuminati dalla luce di tanti lumini, un’usanza che risale al XVIII secolo. 

La Cattedrale normanna di San Giacomo svetta sullo skyline cittadino con la sua cupola turchese e dorata. Distrutta e ricostruita più volte, conserva un fascino ipnotico. Nelle vicinanze noterete alcune delle architetture più pregevoli, palazzo Libertini di San Marco , Monte delle Prestanze e il palazzo Crescimanno d’Albafiorita .

3. Modica, tra cioccolato e barocco

Alla scoperta del barocco siciliano: Modica

Mangiare il cioccolato di Modica vi farà provare delle sensazioni indimenticabili, ma non è la sola cosa che non scorderete dopo un tour di questo borgo barocco nella provincia di Ragusa.

La città è un continuo saliscendi di stradine e scalinate che fiancheggiano palazzi e chiese dal delicato color miele. Il barocco qui non è tutto condensato in una singola strada o piazza, ma dovrete impegnarvi, scrutare, esplorare per trovare le sue perle nascoste. Farete forse un po’ fatica ad orientarvi, ma la ricompensa vi lascerà più che soddisfatti.

Molti monumenti puntellano la zona nei pressi di corso Umberto I, la via principale nella parte bassa di Modica. Entrate a visitare la chiesa di San Pietro e l’antica chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore , il Museo Civico Archeologico , l’immancabile Museo del Cioccolato e poco distante il Museo Casa natale di Salvatore Quasimodo . 

Modica è anche soprannominata “ città delle cento chiese ”. Di edifici sacri ne incontrerete molti, fra tutti il Duomo di San Giorgio è il più sfarzoso, con un’ingresso scenografico di 250 gradini. Palazzo Polara , elegante dimora nobiliare, si trova a pochi metri. Circa dieci minuti di passeggiata in salita e raggiungerete il Belvedere del Pizzo . Fate una pausa, godetevi la vista della città e proseguite ad esplorare Modica perdendovi tra le sue strade.

2. Scicli, oltre Montalbano

Alla scoperta del barocco siciliano: Scicli

Da antica colonia sicula a set dell’amata serie televisiva de Il commissario Montalbano , in 3000 anni di storia Scicli non si è fatta mancare proprio nulla. Per certi versi vi ricorderà un po’ Matera , un elegante presepe dalle calde sfumature dorate. Si trova in un territorio ricco di grotte e anche qui sono presenti delle abitazioni scavate nella roccia.

Via Francesco Mormino Penna è il corso principale, una bella strada fiancheggiata da locali, boutique, palazzi storici e chiese: il palazzo Comunale ; la chiesa di San Giovanni Evangelista con il Crocifisso di Burgos (o “ Cristo in gonnella ”, come lo chiama la gente del posto); l’ Antica Farmacia Cartia del palazzo Spadaro , tra gli edifici barocchi più sontuosi; palazzo Bonelli Patanè .

Non distante dal Municipio si apre piazza Busacca , dove spicca il rococò della chiesa della Madonna del Carmine e la statua in onore del banchiere locale Pietro di Lorenzo.

Da non perdere la chiesa Madre di Sant’Ignazio in piazza Italia ; palazzo Beneventano , splendidamente decorato con insoliti mascheroni; la chiesa di San Bartolomeo , uno spettacolare monumento reso ancora più scenografico dalla location, il canyon nel quale è racchiusa come una perla.

1. Noto, la capitale del tardo barocco siciliano

Alla scoperta del barocco siciliano: Noto

Tanto bella da sembrare un dipinto. Oppure il set di un film. Tra tutte le città del tardo barocco siciliano (sono otto quelle Patrimonio UNESCO: Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Ragusa, Noto, Modica, Palazzolo, Scicli) Noto è la più rappresentativa, quella in cui il barocco raggiunge una teatralità più marcata che altrove.

Dopo la catastrofe del XVII secolo, la città viene ricostruita in un altro sito, vicino al vecchio nucleo ma più in prossimità della costa. Al completamento dei lavori la nova Noto è un elegantissimo centro di assoluta armonia architettonica e urbanistica .

La Porta Reale segna l’accesso al centro storico. Da qui imboccherete direttamente corso Vittorio Emanuele II , la strada principale di Noto. La chiesa di San Francesco d'Assisi e il monastero benedettino del SS. Salvatore sono tra i primi edifici che incontrerete passeggiando. 

Proseguendo si raggiunge la Cattedrale di San Nicolò , edificio di interesse nazionale dal 1940. L’imponente facciata è messa ancor più in risalto dalla scenografica scalinata che la precede. A pochi passi ci sono palazzo Ducezio , sede del Municipio, palazzo Landolina , il palazzo Vescovile e la chiesa di San Carlo al Corso . 

Raggiungete piazza XVI Maggio , con la chiesa di San Domenico , il convento dei Domenicani e il teatro Tina Di Lorenzo .

Imboccate via Nicolaci e osservate le decorazioni che arricchiscono i palazzi barocchi: putti, animali e creature mitologiche. Imperdibile durante il mese di maggio, quando è ricoperta di composizioni floreali in occasione dell’ Infiorata , una tradizionale manifestazione artistica. 

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Strade strette e assolate che portano al mare, flotte di turisti in costume sulle spiagge, un cielo azzurro senza altra scelta, ristoranti affollati e chiassosi, un delizioso cibo che incanta il palato.

Nell’immaginario generale questa è la Sicilia : l’isola ideale dove trascorrere le vacanze estive.

In realtà però, questo piccolo triangolo di terra adagiato sul mare, nasconde innumerevoli meraviglie naturali, storiche ed artistiche , frutto della generosità della natura e della contaminazione di generazioni di popoli diversi per geni e culture.

Quella che scopriremo oggi è la Sicilia barocca della cosiddetta Val di Noto , una Sicilia la cui storia primitiva si è quasi azzerata, a causa di un terribile terremoto, nelle notti tra il 9 e l’11 gennaio 1693 ed è ricominciata, tutta da capo, all’insegna del barocco. Un barocco unico nel suo genere, sfarzoso ed esagerato, popolare e colto insieme. Un eccesso che diventa armonia, uno stupore che esplode in chi per la prima volta si trova ad ammirare incredulo l’imponenza dell’architettura barocca siciliana. Il nostro tour inizia da Catania ed abbraccia altre sei città, Siracusa, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Modica e Scicli, per un totale di 208 km e 3h e 47 minuti di percorrenza. Pronti?

Vista di Catania

  • E infine Scicli , monumentale città barocca, costruita a valle, a soli 100 metri d’altezza. Arrivare a Scicli, dopo essere stati a Modica e Ragusa è una sensazione strana, si ha infatti l’impressione di percorrere numerosi tornanti al contrario e di scendere a spirale, come in un imbuto, verso il centro della terra. Ma in realtà si giunge nel cuore di una città dal centro storico sfarzoso e nello stesso tempo accogliente e colorato, soprattutto dalle numerose attività commerciali dal tipico sapore di Sicilia.

E con Scicli si chiude il nostro straordinario tour nella Sicilia barocca , una Sicilia antica, arcana, artistica, magica.

di Alice Stella Crapanzano

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1° giorno - BENVENUTI A CATANIA

Arrivo a Catania. Trasferimento libero in hotel (prenotabile in supplemento) nella zona di Acireale o Riviera di Taormina e sistemazione nelle camere riservate. Incontro con l’accompagnatore e cocktail di benvenuto. Cena e pernottamento. Formula VOLO + TOUR: AEROPORTO DI PARTENZA - CATANIA                                                                                                                                                                          Partenza individuale con volo di linea per Catania. Trasferimento libero in hotel (prenotabile in supplemento) nella zona di Acireale o Riviera di Taormina e sistemazione nelle camere riservate. Incontro con l’accompagnatore e cocktail di benvenuto. Cena e pernottamento. 

2° giorno - SIRACUSA - NOTO

2° giorno (km 235).

Prima colazione in hotel. In mattinata visita guidata di Siracusa. Questa città, che nel passato fu la più agguerrita rivale di Atene e di Roma, conserva importanti testimonianze del suo passato splendore: il Teatro greco, l’Anfiteatro romano, le Latomie, l’Orecchio di Dionisio. Visita dell’isola di Ortigia dove si potrà ammirare il Tempio di Minerva trasformato in Cattedrale Cristiana e la leggendaria Fontana Aretusa. Pranzo in ristorante. Si prosegue per Noto, la più bella di tutte, “il giardino di pietra”, dove si esprime la concezione più alta dell’urbanistica barocca. Costruita anch’essa ex-novo dopo il sisma del 1693, è ricca di gioielli barocchi: il Duomo, Palazzo Ducezio, il Palazzo Vescovile, quelli dei Landolina e dei Villadorata, la chiesa di San Domenico. Sistemazione in hotel a Ragusa o Modica. Cena e pernottamento. 

3° giorno - RAGUSA IBLA - RAGUSA ALTA - MODICA

3° giorno (km 30).

Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alla visita di Ragusa Ibla e Ragusa alta, che compongono insieme una delle più originali città d’arte della Sicilia Orientale. A Ragusa Ibla cuore antico di Ragusa, gioiello tardobarocco fatto di scorci suggestivi e incantevoli viuzze, rinato sulla struttura dell’originario borgo medievale, spiccano la chiesa di S. Giorgio di R. Gagliardi, le chiese di Santa Maria dell’Itria (esterno), dell’Immacolata (esterno), del Purgatorio, di San Giacomo (esterno) e di San Giuseppe (esterno). Ragusa Ibla è la location dell’immaginaria “Vigata” dello scrittore Camilleri e dello sceneggiato televisivo “Il commissario Montalbano”. A Ragusa Alta, la città moderna, costruita ex novo sulla vicina spianata del Patro, dove gli edifici settecenteschi hanno trovato più ampie vie di fuga in un reticolo di strade spaziose e simmetriche, si visiterà il Duomo di San Giovanni e dall’esterno guardando Palazzo Zacco e Bertini, la Chiesa del Collegio, il palazzo sede del vescovado (ex Palazzo Schiminà). Proseguimento per Modica. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita di Modica, altro mirabile scrigno dell’arte barocca siciliana ricostruita su pianta esagonale secondo criteri estetici del tutto barocchi. Visita del Palazzo San Domenico (esterno), Santa Maria (esterno), la casa di Salvatore Quasimodo (esterno), il Duomo di San Pietro, si attraverserà il quartiere rupeste dello Sbalzo e il quartiere ‘corpo di terra’. Per finire visita di San Giorgio. Sosta presso una nota pasticceria per la degustazione del famoso cioccolato di Modica. Cena e pernottamento in hotel.  

4° giorno - DONNAFUGATA - PUNTA SECCA - SCICLI E I LUOGHI DI MONTALBANO

4° giorno (km 85).

Prima colazione in hotel. In mattinata visita del Castello di Donnafugata, sontuosa dimora nobiliare del tardo ‘800 che con le oltre 100 stanze il labirinto e le numerose caverne artificiali, situate all’interno del parco, è uno dei luoghi più suggestivi dell’intera provincia. Visitando le stanze che contengono ancora gli arredi ed i mobili originali dell’epoca, sembra quasi di fare un salto nel passato, nell’epoca degli ultimi “gattopardi”, Il castello è stato utilizzato nella fiction come la casa dell’anziano boss mafioso Baldoccio Sinagra. Proseguimento per Punta Secca dove si trova la famosa terrazza della casa del Commissario Montalbano che si affaccia sulla spiaggia a pochi passi dal faro. Proseguimento per Scicli. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita di Scicli. In posizione amena, circondata da colli che sembrano proteggerla, la città ha conservato quasi interamente l’impianto barocco. Numerosi sono infatti i palazzi dagli splendidi balconi riccamente scolpiti e pregevoli portali, ed incredibile è il susseguirsi di chiese ed oratori dalle belle facciate ricche di statue e sculture. Cuore della città è l’ampia e scenografica Piazza Italia circondata da bellissimi palazzi settecenteschi, dalla Matrice e dall’imponente rupe calcarea sulla quale sorge l’antica chiesa di S. Matteo. A Scicli si trova anche Palazzo Iacono alias la questura “Montelusa“ del Commissario Montalbano. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.

5° giorno - PIAZZA ARMERINA - CALTAGIRONE

5° giorno (km 190).

Prima colazione in hotel. In mattinata visita di Piazza Armerina, dove si visiterà la Villa romana del Casale. Si tratta di una lussuosa residenza privata appartenente ad una potente famiglia romana e famosa nel mondo per i suoi mosaici pavimentali risalenti al III° e IV° sec. raffiguranti scene di vita quotidiana. Tra i più celebri la scena della grande caccia e le ragazze in bikini. Si tratta di una delle più insigni testimonianze archeologiche della Sicilia romana, stupefacente per la sua ingegnosa architettura e per la bellezza dei pavimenti delle sale. A seguire visita del centro storico della città è un concentrato di storia ricco di chiese, antichi palazzi, strade e conventi che ci riporta indietro nel tempo e rendono Piazza Armerina una splendida città d’Arte. Cuore della città sono i quattro quartieri medievali che tutti gli anni a Ferragosto si contendono il Vessillo della Santa Patrona, Maria SS delle Grazie, nella suggestiva rievocazione storica del Palio dei Normanni. Pranzo in azienda agrituristica. Nel pomeriggio visita di Caltagirone inserita tra le città barocche della Val di Noto che costituiscono uno dei patrimoni dell’Unesco. Visita della Scalinata Santa Maria del Monte con i suoi 142 gradini in pietra lavica le cui alzate decorate con piastrelle di maiolica policroma (verde, azzurro e giallo) riprendono gli stili del passato; il Ponte San Francesco d’Assisi che collega i due colli su cui si sviluppa il centro storico; la Villa Comunale. Possibilità di visita di una laboratorio di ceramica in cui si potranno ammirare le varie fasi della lavorazione dell’argilla, dalla forgiatura, alla cottura, alla smaltatura e alla decorazione. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.

6° giorno - CAPO PASSERO - MARZAMEMI - VENDICARI

6° giorno (km 195).

Prima colazione in hotel. In mattinata si prosegue per Capo Passero dove Mare Mediterraneo e Mare Jonio si incontrano in un angolo incantevole, tra i più suggestivi della Sicilia. Proseguimento per Marzamemi, visita del caratteristico borgo marinaro dove è possibile acquistare i prodotti tipici di tonnara. Proseguimento per Vendicari dove sarà possibile effettuare una passeggiata nella Riserva Naturale dei pantani di Vendicari. E’ la zona umida più importante della Sicilia e fra le più meridionali d’Europa, sosta obbligata per gli uccelli migratori che si spostano da nord a sud e viceversa. La varietà di ambienti costieri e palustri (stagni detti pantani) fanno di Vendicari un vero e proprio rifugio per fauna e flora, lungo le rive di dei pantani, fra le canne, le caratteristiche postazioni per il bird-watching. Pranzo in azienda agrituristica. Sistemazione in hotel in zona Acireale o Catania. Cena e pernottamento. 

7° giorno - ARRIVEDERCI CATANIA

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Le 5 perle Barocche della Sicilia: itineraio di viaggio.

Le 5 perle Barocche della Sicilia: itineraio di viaggio.

di Silvia Barbieri

Un viaggio per scoprire le bellezze delle città di Siracusa, Noto, Scicli, Modica e Ragusa seguendo il tema dell’architettura barocca siciliana.

16 aprile 2020 - Itinerari di viaggio

Qualche anno fa ho fatto un viaggio in Sicilia: mare cristallino, spiagge dorate, cibo eccellente…Tutti aspetti che conosciamo, ma quali sono i punti di forza di questa meravigliosa destinazione che la rendono unica e che mi fanno suggerire questo itinerario? Durante il mio soggiorno sono stata fortemente colpita dall’architettura e dalla storia siciliana, ed ecco perchè, per chi ha poco tempo, suggerisco di programmare un viaggio tra “ le 5 perle barocche ” della Sicilia. Questo stile nasce dalla ricostruzione successiva al grande terremoto della Valle di Noto del 1693 ed è ricco di decorazioni della pietra. Le facciate degli edifici e delle chiese hanno ciuffi e pennacchi ma non si avverte il senso di pesantezza del barocco dorato di altre imponenti strutture europee.

Ecco un’idea per un break di qualche giorno:

Sicilia barocca: SIRACUSA

Il collegamento aereo più vicino per raggiungere la zona è Catania : da qui si può prendere un auto a noleggio o partecipare ad un tour con un bus privato. Dopo appena 65 km si arriva alla prima tappa: Siracusa . Merita un soggiorno di un paio di notti, ma ciò che mi è rimasto più impresso nei ricordi dei primi giorni in Sicilia è stata la passeggiata nella parte più antica della città: l’ Isola di Ortigia .

tour barocco siciliano

Nel raggio di un solo chilometro si possono visitare meraviglie di vari periodi storici come il Tempio di Apollo del VI secolo, il più antico tempio dorico dell’occidente greco; la Fontana monumentale di Diana del 1907, opera di Giulio Moschetti; la Chiesa di Santa Lucia alla badia, custode della santa patrona della città. Al suo interno nasconde un tesoro inestimabile: l’ultima opera di Caravaggio che ritrae la Santa durante il martirio, una visita è d’obbligo. Nella mia provincia (Brescia) Santa Lucia porta i doni ai bambini la notte tra il 12 e il 13 Dicembre accompagnata dal suo asinello. Fin da piccoli ci raccontano che Santa Lucia è cieca ed affamata e vederla in questo quadro fa un certo effetto.   Proseguendo ancora si trova il Castello Maniace , tra i più noti castelli voluti da Federico II di Svevia, che sorge sull’estrema punta dell’isola e che alle sue spalle ha una sorgente nella quale crescono ancora oggi piante di papiro: la Fonte Aretusa. Ebbene sì, papiro in Sicilia! Ma se parliamo di perle barocche il protagonista è il Duomo , con la sua meravigliosa facciata dalle linee morbide. Al suo interno cela il tempio greco di Atena, del quale si possono ancora vedere i resti, e l’esterno con le colonne doriche ne fanno una delle cattedrali più suggestive d’Italia. Consiglio di perdere qualche minuto anche soltanto per sedersi in piazza e bere un caffè con la strada bianca lastricata ed il Duomo di fronte.      Chi può sostare un po’ più a lungo deve assolutamente visitare il parco Archeologico Neapolis , a 4 km da Ortigia. Vale la pena acquistare una visita guidata e seguire le storie del suo teatro romano, dell’anfiteatro, dell’orecchio di Dionisio, della Tomba di Archimede… Attenzione a non andarci col solleone: i punti d’ombra sono pochi e la pietra bianca riflette la luce aumentando il caldo!

Sicilia barocca: Noto

tour barocco siciliano

La perla barocca per eccellenza della Sicilia: Noto. A soli 38 km da Siracusa, la Basilica di San Nicolò svetta dal centro città ed è visibile a distanza quando si arriva in auto. Questa incantevole meta è stata interamente ricostruita dopo il terremoto del 1693 e oggi porta avanti il fascino della storia proponendo una scenografia teatrale. Entrata nelle mura sono rimasta a bocca aperta e il naso all’insù: i balconi del centro sono sorretti da pietra scolpita di figure grottesche come sfingi, ippogrifi, sirene, cavalli alati, leoni e angeli. Ho iniziato la visita della capitale del Barocco con la Porta Reale, un grande arco trionfale all’800, e passeggiando ho incontrato il Palazzo Ducezio, la Chiesa del S.s. Salvatore, Villa D’Ercole il Teatro Vittorio Emanuele… Palazzo Nicolaci , il palazzo dei principi in stile puramente barocco, è qualcosa di spettacolare ed oggi, riportato agli antichi splendori, dà la dimensione della ricchezza e dell’opulenza che la città ha vissuto in un epoca ormai lontana. Dopo una fresca granita in piazza, non può mancare la visita alla Cattedrale Di San Nicolò , un gioiello barocco del ‘700, il principale centro di culto e storicamente il più importante di Noto. La facciata è realizzata in pietra calcarea tenera con una marcata nota neoclassica ed è l’ immagine di copertina della città che si erge sulla sommità di una maestosa scalinata a tre rampe di origine settecentesca. Cosa manca? Perdersi tra le vie del centro e fare fotografie ad ogni angolo come se fosse un set cinematografico !

Sicilia barocca: Scicli

tour barocco siciliano

Si prosegue per 45 chilometri lungo i quali è bello guidare con i finestrini abbassati e gli occhiali da sole: si susseguono muretti a secco, pascoli e oliveti, fino a raggiungere la rinomata Scicli, scenografia della serie televisiva di successo “ Montalbano ”. Il palazzo del municipio è infatti il commissariato di polizia di Vigata. Per gli appassionati segnalo i luoghi di montalbano a Scicli . Il borgo ricostruito in tardo barocco incastonato tra le colline merita una tappa lungo il nostro percorso. La via Francesco Mormina Penna è patrimonio Unesco e, percorrendola, i miei occhi passano da eleganti palazzi neoclassici dell’800 a facciate dorate tardo barocche, rococò e liberty come quelle di Palazzo Spadaro, Palazzo Bonelli, Palazzo Conti e Palazzo Palle. L'incantevole Palazzo Beneventano è uno dei monumenti barocchi del ‘700 più significativi e più' originali della provincia. Scenografici i balconi dalle particolari inferriate panciute sostenuti da mensoloni che raffigurano animali fantastici. Le finestre del piano inferiore presentano invece nell'arco di volta mascheroni e caricature umane. Queste decorazioni mi piacciono da impazzire!    Da non perdere è la Chiesa S. Bartolomeo , inserita in uno scenario naturale di rara bellezza e in un suggestivo ambiente medievale fatto di rocce, di grotte e di case. E’ indubbiamente una delle chiese più antiche e belle di Scicli in stile barocco neoclassico e la sua facciata ricca di statue e sculture ne fa un vero gioiello d’arte.  Alle sue spalle il parco di Chiafura, insediamento di grotte trogloditiche e quartiere rupestre del paese, raggiungibile da antiche stradine, via via più strette, affiancate da casupole ristrutturate e da locali in abbandono. Da non perdere!   

Sicilia barocca: Modica

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A metà strada fra Scicli e Ragusa, ad appena 10 km di distanza da entrambe, si trova l’altopiano sul quale sorge la città di Modica. Il centro storico patrimonio UNESCO è di origine medievale e le case sorgono quasi ammassate l’una all’altra, sfruttando le cavità naturali della roccia. Il punto più elevato è occupato dal Castello raggiungibile percorrendo una delle strette viuzze dal centro. Se dovessi descriverla in due parole userei: barocco e cioccolato! Partendo dal belvedere , dal quale si possono già scattare meravigliose fotografie, un gradevole percorso a piedi di circa 1 km conduce come prima tappa alla casa natale di Salvatore Quasimodo ,  premio nobel per la letteratura.

Suggerisco una sua poesia perché dopo questo viaggio rileggerla mi riporta dei piacevoli ricordi:  

Isola Di te amore m'attrista, mia terra, se oscuri profumi perde la sera d'aranci, o d'oleandri, sereno, cammina con rose il torrente che quasi n'è tocca la foce. Ma se torno a tue rive e dolce voce al canto chiama da strada timorosa non so se infanzia o amore, ansia d'altri cieli mi volge, e mi nascondo nelle perdute cose. (S.Quasimodo)

Proseguendo il percorso, 250 gradini costeggiati da rigogliosi giardini, portano alla Chiesa di San Giorgio , il monumento barocco più importante di Modica. Spesso indicato come simbolo di questo stile, il Duomo con la sua facciata a torre tocca un’altezza di 62 mt e svetta sul centro. Le colonne la dividono in 5 campate con forme alternate concave e convesse che le donano movimento e plasticità. All’interno lo stile è romanico a croce latina e l’opera che colpisce è il Polittico in legno del 1513, maestoso dipinto del manierista modicano Bernardino Niger.

Tornando verso il centro di Modica bisogna fare una sosta: in questa città si lavora un cioccolato diretto discendente della Xocoàtl Atzeca, tesoro gastronomico portato dagli Spagnoli in Europa nel XVI secolo che ha mantenuto intatte le sue caratteristiche e l'antichissimo processo di lavorazione. Ha un sapore diverso dalle barrette di cioccolato che ci sono a casa mia, più intenso e quasi farinoso. Da provare! Consiglio di prenotare una visita al “ Fattojo Bonajuto ”, un laboratorio del cioccolato : una degustazione con ‘mpanatigghi, torroni, e cioccolata fredda è compresa nell’esperienza. La durata complessiva è di circa 40 minuti ed il costo è di 8,00€ a persona, bambini fino a 5 anni gratis.

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Sicilia barocca: Ragusa

Ragusa Ibla è stata fondata dai Siculi ma , appena giunta presso le sua architettura , ho potuto vedere l’influenza delle conquiste successive: greche, romane, bizantine, arabe, saracene, normanne e sveve.

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 E’ dal 1693 in poi, l’anno del terribile sisma , che la città distrutta fiorisce e diventa grembo del barocco nella sua zona antica, Ibla. Ragusa infatti viene in quel periodo divisa in due e la parte Nuova o Superiore, viene invece ricostruita con viali larghi e palazzi gentili. La zona antica di Ibla è un tesoro di straordinaria ricchezza, che incarna la sua bellezza nel Duomo di San Giorgio , una delle massime espressioni dell’architettura sacra barocca siciliana. L’ampia via che conduce alla chiesa è leggermente in salita, e camminando la sia ammira in lontananza in tutta la sua imponenza. La costante delle vie lastricate di pietra bianca è un ricordo della Sicilia che ritrovo anche qui. Sono tutte città da visitare a piedi per godersi al meglio l’atmosfera. 

Il momento più suggestivo dell’anno per visitare questa località è durante i solenni festeggiamenti in onore di San Giorgio, Glorioso patrono di Ragusa. La festa si svolge l’ultima domenica di maggio o agli inizi di giugno e dura tre giorni: venerdì, sabato e domenica. Il duomo viene addobbato con drappi e portali di damasco rosso e con meravigliose composizioni floreali. La statua di San Giorgio e l’Arca Santa vengono portate in processione, le luminarie appese ovunque nelle vie del centro, gli sbandieratori si fanno accompagnare dalla banda e si festeggia mangiando in compagnia dopo i fuochi d’artificio di mezzogiorno.

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Il circuito può essere arricchito con altre tappe come Catania, Taormina, il castello di Donnafugata, Caltagirone, Villa Romana del Casale, Agrigento e la valle dei templi… E molto altro ancora soltanto nella parte orientale dell’isola! La Sicilia è una destinazione culturalmente ricca e interessante, merita sicuramente un viaggio organizzato : il territorio è disseminato di edifici barocchi, rovine greco romane, maioliche e strade lastricate di pietra bianca.

Non è un caso se la frase che ho pronunciato più volte è stata “che bella, mamma mia”!

Silvia Barbieri

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Baroque in Sicily

The last legacy of the Sicilian nobility, the island’s Baroque leaves an indelible mark in your memory

Sun-kissed stone buildings, light playing on carved surfaces and niches, sinuous columns climbing upwards. Sicilian Baroque is a fusion of earth and sky: the white and intense ochre of the churches and palaces mixes with the blue background, in a unique and fascinating whole. Walking through the streets of Noto , Modica and Ragusa and finding yourself face to face with the impressive forms of great Sicilian Baroque is an experience words cannot describe: you just have to see it for yourself!

In this treasure chest of an island, Baroque is one of its most precious gems. When admiring the solid-looking beauty of the locations, it’s surprising to remember that all this is the result of a catastrophe: the 1693 earthquake, which razed Noto to the ground, severely damaged Catania , Ragusa , Modica , Ispica and Militello and, set in motion impressive reconstruction work. Under the guidance of the Duke of Camastra, new towns rose whose final urban layouts were extraordinarily picturesque, magnificent buildings and churches of extraordinary architectural virtuosity; and they rose right there, where the earth had swallowed all life; monsters, not seen since the Romanesque period, now appeared once again on the façades, as a reminder of what lay hidden in beneath the surface of the earth.

Today, the Baroque style is frequently seen in the wonderful Val di Noto and also in the interwoven styles found all over Sicily. In this part of Sicily it’s impossible to deny the warmth and colours the ever-powerful sun bestows on the Baroque façades thanks to the chiaroscuro effect. Examples include Noto with its Cathedral , the Chiesa di San Domenico , the Chiesa di San Borromeo al Corso and Palazzo Nicolaci di Villadorata ; in Ragusa , there’s the Chiesa di San Giorgio , Palazzo Zacco and the Cattedrale di San Giovanni Battista ; in Catania , there’s its Duomo and the piazza beneath Palazzo Vescovile , the Seminario dei Chierici and the Palazzo degli Elefanti ; Scicli has the Palazzo Beneventano and Modica has the Duomo di San Giorgio and its incredible staircase (the list could go on, there are so many timeless masterpieces). All of them really exude Sicily’s Spanish character: strong and passionate, rational and meticulous, orderly yet elusive, rich and full-bodied.

Cherubs, grotesque masks and faces support the elegant balconies of the houses of the nobility, a mixture of lines and curves vie on the curved church façades, spiral columns twist upwards as though defying gravity, bold bell towers stand out as though bejewelling the world. Not to mention their interiors: the houses of the nobility are decorated with different types of marble, stuccos, frescoes, marble inlays and sculptures. Your eyes linger over their wonderful details and follow the interplay of the ever-different perspectives.

In the province of Trapani, don’t miss the Chiesa di San Francesco in Mazara del Vallo , originally Norman-Arab in style and then transformed into Baroque. You can see it in all its splendour thanks to a restauration started in 1977 to repair the damage it suffered during the Belice earthquake (1968).

In Palermo , one genuine interpreter of more refined and elegant Baroque was undoubtedly Giacomo Serpotta, a sculptor and interior decorator who became famous for his stuccos, made with the revolutionary marble-polishing technique he designed, allustratura , which he shared with his brother Giuseppe and his son Procopio. His other finest works are the, Oratorio di Santa Cita and the Oratorio del Rosario , the Chiesa di San Domenico and the Chiesa di San Francesco d’Assisi .

The brothers Giuseppe and Giacomo Serpotta decorated the small Cappella Palatina in the Castello dei Ventimiglia in Castelbuono , near Palermo .

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Catania , Palermo , Ragusa , Trapani

Autumn , Spring

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Barocco & Gourmet Tour tra Modica, Ragusa, Scicli

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Barocco & Gourmet Tour tra Modica, Ragusa, Scicli è la miglior offerta gastronomica e culturale nel cuore del barocco siciliano, tra i luoghi prediletti di Montalbano. La zona del Val di Noto fu distrutta dal devastante terremoto nel 1693, molte città hanno cessato la propria esistenza. I lavori della ricostruzione avvengono a partire dal XVIII secolo in stile del tardo barocco, autoctono ed isolano, ricco ed elegante, che esalta la bellezza naturale della pietra bianca calcarea. I luoghi fanno parte del Patrimonio UNESCO dal 2002. Il barocco siciliano è più di uno stile architettonico, quanto la filosofia e la maggior espressione dell’amore verso la patria e la propria storia.

L’offerta esclusiva per i clienti MYSICILYGUIDE con Sicilia Vacanze 2021 per almeno di 2 giorni

Dettagli del Barocco & Gourmet Tour tra Modica, Ragusa e Scicli:

  • Durata: 5 ore/ 5 hours
  • Numero persone: da 2 a 15 persone
  • Whispers incluso
  • Trasporto incluso
  • Degustazione dei prodotti tipici inclusa
  • Ingressi musei inclusi
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Itinerario di viaggio alla scoperta della Sicilia Orientale, nelle terre del Barocco

Una cantina di famiglia, un'antica tenuta, una città Patrimonio dell'Umanità

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Edifici barocchi e neobarocchi, sapori autentici e panorami straordinari. La Sicilia è bella tutta, si sa, ma quella Orientale (che è molto di più della sola città di Noto) merita un viaggio, che sia un weekend o una settimana e più. Partiamo da Scicli , una delle otto città della Val di Noto dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, per proseguire con la visita di una cantina premiata tra le 50 migliori destinazioni di enoturismo nel mondo, e poi una tenuta di campagna restaurata e trasformata in bed and breakfast di charme , un aperitivo al calar del sole inseguendo Montalbano e, infine, un po’ di meritato shopping gastronomico.

Tour tra le meraviglie del Barocco a Scicli

Accieca quasi la pietra bianca degli edifici antichi quando si muovono i primi passi a Scicli , città meravigliosa Patrimonio dell'Umanità. Il nostro tour comincia in Piazza Italia e per la precisione dalla Chiesa Madre di Sant’Ignazio di Loyola : obbligatorio entrare visto che al suo interno si trova una delle immagini religiose più amate dagli sciclitani. È la Madonna dei Milici, una statua in cartapesta di una Madonna su un cavallo bianco che ogni anno a fine maggio anima la festa delle Milizie per ricordare la sconfitta dei turchi ad opera dei Normanni. Il percorso prosegue svoltando a sinistra per incrociare Palazzo Beneventano, prima di giungere nel cuore (e salotto) della città, Via Penna .

sicilia orientale cosa vedere

Attraversando la piazza del Municipio, dove sorge il palazzo conosciuto a molti come il Commissariato di Vigata di Montalbano, si giunge alla chiesa trecentesca di San Giovanni Evangelista , la cui facciata concavo-convessa non può sfuggire a chi vi passeggia accanto. Salendo le scale e varcando l’ingresso, a catturare subito l’occhio è il Cristo di Burgos , opera che ritrae Cristo crocifisso con una lunga veste, da cui il soprannome caro agli sciclitani, "Cristo in gonnella". Proseguendo si giunge a Palazzo Bonelli-Patanè, edificio ottocentesco il cui stile neorinascimentale esterno custodisce invece un capolavoro di liberty nelle sue stanze. A stupire chi si avventura al secondo piano, i pavimenti realizzati in linoleum (capolavoro di modernità degli anni Trenta) e il giardino incastonato tra i palazzi in pietra bianca: l’edificio è oggi aperto al pubblico grazie all’intervento della famiglia Patanè che nel 2013 lo ha acquistato e restaurato. Proprio di fronte al Palazzo si trova l’ Antica Farmacia Cartia , anch’essa aperta a tutti grazie all'iniziativa di alcuni giovani dell’Associazione Culturale Tanit Scicli. Si tratta di un piccolo gioiello del 1902, una farmacia aperta dal mastro farmacista e speziale Guglielmo Cartia, che ancora oggi custodisce oltre agli arredi con mobiletti e vetrine originali e un dipinto in stile liberty, vasetti, barattoli e flaconi che raccontano una storia lunga un secolo. Sosta gourmet da Nivera infine per una granita alla mandorla, prima di procedere con una piccola deviazione fino alla Chiesa di San Bartolomeo , con la sua facciata neobarocca, abbracciata dalla roccia: all’interno si trova un antichissimo presepe ligneo, da non perdere.

Scoprire i vigneti del Cerasuolo di Vittoria, unica DOCG siciliana

Immersa nella campagna e accarezzata dalla brezza che tira dal mare e dai venti che soffiano dai Monti Iblei, sorge Vittoria, l’ultima arrivata tra le tenute di Donnafugata, nome fiore all’occhiello del vino siciliano. Quarantadue ettari di Frappato e Nero d’Avola, divisi in tre contrade, e due ettari d’uliveti, accolgono enoturisti e non solo che si avventurano in questa zona. Passeggiando tra i filari dei vigneti e in cantina, si scopre il processo attento che dalle uve porta fino ai vini che nascono in questo territorio.

donnafugata acate

Morbidi, freschi, eleganti e floreali, sono tre i vini rossi prodotti in questa cantina: il Cerasuolo di Vittoria DOCG, Floramundi Cerasuolo , un 70% Frappato e 30% Nero D’Avola (come ci racconta curiosamente la figura femminile sull’etichetta, una donna vestita con i pupi siciliani e in pendenza come la composizione del vino), il Bellassai , Frappato di Vittoria DOC e il Contesa dei Venti , Nero D’Avola di Vittoria DOC. All’interno della cantina, negli spazi con ampie vetrate che lasciano entrare la luce e il paesaggio circostante, vengono offerte varie degustazioni , dalle più classiche a una molto speciale, pensata da José Rallo, oggi alla guida dell’azienda insieme al fratello Antonio e cantante meravigliosa, oltre che imprenditrice. Si tratta di una degustazione guidata in musica che fa parte del più ampio progetto Donnafugata Music & Wine , pensato per portare degustazioni musicali in giro per il mondo e che oggi si è trasformato anche in tre album. Dal Passiperduti al Ben Ryé , la voce di José Rallo accompagna nel viaggio alla scoperta delle etichette più rinomate di Donnafugata, accompagnati da un sound jazz con incursioni brasiliane.

acate

A Vittoria, come in tutte le altre cantine del gruppo, si rimane affascinati dalla storia di Donnafugata che è una storia di famiglia ma soprattutto una storia di donne. Pioniera della viticoltura al femminile, fu infatti Gabriella Rallo (le cui orme sono oggi seguite dalla figlia José) a cambiare le sorti della cantina di famiglia del marito Giacomo Rallo, quarta generazione di una dinastia del vino siciliano. È nel 1983 che Gabriella e Giacomo prendono le redini dell’impresa viticola nelle terre del Marsala e fondano Donnafugata : le rivoluzioni si susseguono una dopo l’altra. Prima scelgono un nome particolarissimo (ancora oggi, racconta José Rallo, le discussioni in famiglia su chi sia stato il primo a pensarci non si sono placate): impossibile non cogliere il legame con Il Gattopardo e con l’audace regina Maria Carolina che fugge da Napoli per cominciare una nuova vita in Sicilia. Poi nel 1994 arrivano le etichette d’autore, firmate da Stefano Vitale, illustratore della cui mano si innamora Gabriella e che le realizza tutte ancora oggi. È un cambiamento epocale, nessuno prima aveva pensato di utilizzare l’etichetta come un racconto, come veicolo d’identità della cantina ma soprattutto del vino. Ma non basta. Giacomo, e soprattutto Gabriella, sono ambiziosi e temerari e così negli ultimi 30 anni le cantine si moltiplicano: a quella di Marsala si aggiungono Contessa Entellina, Etna, Pantelleria e infine Vittoria, nel territorio del Cerasulo di Vittoria DOCG. Oggi sono tutte aperte e visitabili, per raccontare ai curiosi una preziosa storia di famiglia che ha attraversato i confini della Sicilia per conquistare il mondo.

Dormire in un’antica dimora immersa nella campagna

Gelsomini, rose antiche, fichi d’india. Varcare l’ingresso di Tenuta Cammarana , antica residenza di campagna oggi trasformata in bed and breakfast di charme, è il rimedio perfetto per dimenticare il caos cittadino. Tra muretti a secco e chicche architettoniche neobarocche, in questa residenza commissionata dal barone Sortino Trono alla fine del Settecento, ci si sente immediatamente avvolti da un’aria di casa. Ad accogliere gli ospiti, i proprietari Silvia La Padula e Giuseppe Pulvirenti, rispettivamente architetto e artista, che si sono occupati del restauro dell’edificio e la cui raffinata visione è riconoscibile in ogni dettaglio della Tenuta.

tenuta cammarana

Le camere hanno identità forti, con uno charme rurale che comunica tutta l’autenticità del luogo, e la piscina ha una vista mozzafiato sulla campagna intonsa che circonda la tenuta. A incantare però è la piccola veranda dove viene servita la colazione: crostate e pane fatti in casa, gelatine di frutta fresca, formaggi del massaro e marmellate di agrumi sono solo alcune delle prelibatezze che vengono servite in eleganti servizi in porcellana, mentre i raggi di sole filtrano dalle vetrate.

Sulle tracce di Montalbano (e della sua terrazza vista mare)

Il successo della serie tv con Luca Zingaretti ha reso alcune location della fiction vere e proprie destinazioni di un turismo di affezionati. Sono moltissimi i tour che guidano alla scoperta dei set più famosi, tra cui a Scicli quello del commissariato di Vigata (permanente e aperto alle visite). Da non perdere, anche per chi non avesse mai visto la serie Rai, Punta Secca, borgo di marinai nella frazione di Santa Croce di Camerina vicino a Ragusa. Si trova infatti qui la famosa casa (con terrazza) del commissario Montalbano: recatevi al tramonto per godervi un aperitivo vista mare, con il sole che si tuffa in acqua tingendo il cielo di rosso e di rosa. Per cena l’indirizzo da segnare è Scjabica , ristorante di Joseph Micieli, il "cuoco pescatore". I tavoli con vista mare sono la cornice ideale per una cucina che viaggia in perfetto equilibrio tra tradizione e contemporaneità: da assaggiare la tartare ai tre tonni del Mediterraneo.

a detail view of the cathedral of san giorgio in modica

Tour gastronomico a Modica

Addentando una tavoletta di cioccolato di Modica è immediato scoprire una consistenza decisamente inaspettata: polveroso, sapido, granuloso sono solo alcuni degli aggettivi usati per descrivere il cioccolato di Modica, capolavoro e vanto di questa città della Sicilia Orientale. Dove assaggiare il miglior cioccolato di Modica (a Modica)? Ovviamente all’ Antica Pasticceria Bonajuto , istituzione storica che da più di 150 anni produce artigianalmente cioccolato, rispettando il processo tradizionale di lavorazione a freddo che fa sì che il cioccolato prodotto qui sia diverso da quello del resto del mondo. Fate una sosta in pasticceria per acquistare i souvenir gastronomici da assaggiare al momento e portare a casa ad amici e parenti, mentre a pochi passi altro indirizzo da segnare, il Caffè dell’Arte, storica pasticceria di famiglia per una full immersion nella tradizione dolciaria siciliana.

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Itinerario in Sicilia: la Bellezza del Barocco in 5 tappe

tour barocco siciliano

Non solo mare: in Sicilia, un itinerario in cinque tappe nella zona sud-orientale per scoprire il magnifico patrimonio artistico e culturale di ispirazione Barocca.

La Sicilia è da sempre una delle mete preferite di Italiani e stranieri per trascorrere vacanze lunghe, ponti in occasioni di festività, o un semplice weekend di relax e turismo. Il suo punto di forza ? Essere vasta, diversa da un metro all’altro, bellissima . Ma soprattutto, è perfetta da visitare in ogni periodo dell’anno, e non c’è nemmeno il pericolo di decidere di non tornare perché “hai visto tutto”: praticamente impossibile. La meraviglia delle spiagge siciliane (molte delle quali Bandiere Blu anche nel 2019) è più che nota, e infatti vogliamo proporvi un itinerario diverso .

Sapevate che la Sicilia è stata culla di diverse civiltà nella storia antica? Greci, Arabi, Normanni… Ma anche l’ età moderna ha lasciato molte tracce, una in particolare predomina nell’ area sud-orientale dell’isola: il Barocco . Scopritelo con questo itinerario in cinque tappe di Pura Bellezza .

Piazza Duomo, Ortigia, by night

Catania, arte alle pendici del Vulcano

Facciamo una premessa, per spiegare l’ origine di questo patrimonio artistico così di valore: nel 1693 la costa sud-orientale della Sicilia fu scossa da un terribile terremoto , che distrusse gran parte delle città. Gli abitanti della zona però non si diedero per vinti: quello che vediamo oggi è frutto della ricostruzione dell’epoca, almeno una parte significativa. Scelsero lo stile Barocco, “personalizzandolo”, rendendolo ancora più ricco di quanto non fosse già: ecco perché il “ Barocco Siciliano ” rappresenta un episodio artistico quasi a sé stante. Fatta questa parentesi storica, partiamo!

Sia che arrivate in aereo, in macchina e traghetto o in treno, la prima tappa è la città di Catania .

Piazza Duomo, Catania

Da non perdere : tutto concentrato nel centro della città, accessibile con una bella camminata. Iniziate dal Monastero dei Benedettini (conosciuto così, nome originale è “Monastero di S. Nicolò l’Arena), attualmente sede delle facoltà umanistiche dell’Università di Catania. Costruito nel 1558 ma distrutto parzialmente dal terremoto (e ancora prima da una massiccia eruzione lavica), è un gioiello del tardo barocco ma racconta secoli di storia, custodendo al suo interno anche una domus romana. Proseguite il giro con “il salotto della città”, piazza Duomo . Visitate la Cattedrale , la cui magnificenza custodisce le reliquie della patrona Sant’Agata, e il Palazzo degli Elefanti , sede del municipio. A destra di questo, la Fontana dell’Amenano , dal nome dell’antico fiume su cui è stata costruita la città ( Katane ), è la “porta” di ingresso per uno dei simboli del folklore della città: la Pescheria , mercato del pesce all’aperto. Ammirate poi l’ obelisco in pietra lavica al centro della piazza: è un elefante, chiamato dai catanesi “ u liotru ”, al quale sono legate almeno due diverse leggende. Infine, altro must della città è il Palazzo Biscari , dimora voluta da Ignazio Paternò Castello, quinto principe di Biscari e ancora oggi proprietà della sua famiglia. I suoi magnifici saloni e giardini oggi ospitano su richiesta eventi, serate di gala e meeting aziendali.

Monastero dei Benedettini

Dove dormire green : a pochi passi da piazza Duomo, nel cuore del centro della città, Lavikarooms è un nuovo B&B eco-friendly, da cui iniziare il vostro tour artistico e culturale nella città alle pendici dell’Etna.

Ortigia, isola nell’isola

Potete abbandonare l’auto per qualche giorno, evitando così anche la fatica di trovare parcheggio, impresa non semplicissima da quelle parti. Scegliete di muovervi in treno , visto che le tappe del nostro itinerario sono ben collegate dalle ferrovie. Con un’oretta di regionale da Catania, arrivate a Siracusa . Rinomata capitale della Magna Grecia, ma non solo: la parte più antica della città è l’isola di Ortigia .

Il Duomo di Ortigia

Da non perdere : Ortigia coniuga perfettamente dettagli della storia greca – come la Fonte Aretusa – con lo stile Barocco che domina l’architettura delle strade. Visitate il Duomo , un tripudio di capitelli decorati, statue e fregi. La piazza che lo ospita vi lascerà senza fiato : tutto è costruito in pietra calcarea color crema, che brilla di giorno per i riflessi del sole e la notte alla luce dei lampioni. Godetevi una passeggiata nell’isoletta, attraverso i vicoli del quartiere ebraico , la Giudecca, in cui al gusto barocco siciliano si aggiungono dettagli architettonici di ispirazione ebraica. E non perdete la sosta nelle botteghe artigiane e in una delle trattorie , in cui gustare un ottimo pasto, possibilmente a base di pescato fresco.

I vicoli colorati di Ortigia

Un consiglio green : se vi trovate nella zona in primavera o in autunno, di domenica fate un salto al mercato degli agricoltori, ospitato nell’edificio dell’ Antico Mercato , e acquistate prodotti genuini a km zero, come i famosi pomodorini di Pachino. I piccoli contadini e l’economia locale vi saranno grati del contributo!

Noto, culla del Barocco

La città che dà il nome alla Val di Noto , termine usato per indicare tutta l’ampia area distrutta dal terremoto del 1693. Anche Noto è raggiungibile via treno . É qui che il Barocco Siciliano trova la sua espressione suprema, per volere del duca Giuseppe Lanza di Camastra, che seguì la ricostruzione.

Da non perdere : dalla stazione, un cammino di soli 15 minuti vi porta nel cuore della città, Corso Vittorio Emanuele . É qui che ci sono i monumenti più belli di Noto, che dominano le tre piazze principali. La Chiesa di S. Francesco all’Immacolata si incontra per prima, nella nostra direzione: si trova in cima ad una scalinata e fiancheggia un antico monastero benedettino. Proseguendo, si trova la Chiesa di Santa Chiara , particolare per la sua pianta ellittica e per la ricchezza delle decorazioni all’interno.

A sinistra, interno della Chiesa di Santa Chiara. A destra, Municipio di Noto.

Infine, Piazza del Municipio . Qui, faccia a faccia, si trovano la Cattedrale di San Nicolò e il palazzo del municipio , due magnifici e trionfanti esempi d’arte tardo barocca. É la cornice di moltissime foto scattate in città, perché avvolge il visitatore a 360°, grazie anche alla pietra bianca di Siracusa, che anche qui è protagonista delle costruzioni. Se vi trovate in città a Maggio, non potete assolutamente perdere l’ Infiorata , evento per cui Noto si prepara tutto l’anno: centinaia di metri del centro storico ricoperti di opere d’arte create con i fiori da esperti fioristi. Raccontano ogni anno una storia diversa, colorata e meravigliosa.

Cattedrale di Noto

Un consiglio green : se decidete di usare l’auto, potete scegliere un’ elettrica . Infatti a Noto sono state installate sette colonnine di ricarica attive proprio dal mese di Maggio. Inoltre, se siete amanti della natura incontaminata e pura, non potete non visitare la Riserva di Vendicari : un’area naturale protetta, che conta cinque spiagge particolari e diverse per conformazione.

Modica, capolavori al sapore di cioccolato

Ci spostiamo un po’ a ovest, più distanti dalla costa. In treno arriviamo a Modica , una cittadina piccola ma caratteristica. Come anche Noto e Ortigia, è patrimonio Unesco da diversi anni.

Da non perdere : è nota come “la città delle cento chiese”, forse non sono così tante ma l’espressione rende l’idea. Una particolarità legata a questa nomina, è il fatto che Modica possiede ben due Chiese Madre, dualità dovuta a un’antica rivalità tra i due rioni in cui le due parrocchie si trovano. Il primo è il  Duomo di San Giorgio , maestoso e imponente: domina il panorama grazie alla cupola alta 36 metri e alla scenografica scalinata ai suoi piedi, che conta ben 164 gradini. Per ammirarlo in tutto il suo splendore, concedetevi una salita al colle di fronte, nel quartiere Cartellone: la vista ripagherà la stanchezza.

Duomo di San Giorgio, Modica.

E a proposito di vista, uno dei punti più alti della città (sì, ci sono tante salite a Modica) è Pizzo Belvedere , terrazza su un paesaggio mozzafiato. Il secondo duomo è quello di San Pietro , anch’esso in cima ad una scalinata più breve, e sicuramente meno spettacolare del precedente, ma comunque una testimonianza di tardo barocco degna di nota. Dall’arte architettonica a quella culinaria: Modica significa prima di tutto “ cioccolato “, tra i più buoni del mondo. Assaggiatelo (solo un po’ però) in una delle centinaia di botteghe della città, e fatene una bella scorta da portare a casa!

Il Duomo di San Pietro, Modica

Un consiglio green : un buon modo per andare in giro a Modica è in bici. Negli ultimi anni, in città sono aumentati i servizi di noleggio di bici e e-bike , per incentivare la mobilità alternativa in tutta la zona. E alcune agenzie organizzano anche tour di visita in bicicletta. Inoltre, anche qui, come a Noto, si trovano colonne di ricarica per auto elettriche.

Ragusa Ibla, nel cuore di un patrimonio dell’umanità

Ultima tappa del nostro itinerario alla scoperta del Barocco Siciliano, è Ragusa Ibla (“inferiore”). Arrivando in treno alla stazione di Ragusa, con una passeggiata di circa mezz’ora attraversate il centro principale della città per arrivare “nell’ isola barocca “.

Da non perdere : Ragusa ha 18 monumenti patrimonio dell’umanità. Beh, 14 di questi si trovano a Ibla! Il più conosciuto è il Duomo, anche qui dedicato a San Giorgio . La facciata, imponente e ricca di dettagli decorativi, è particolare perché comprende anche il campanile, che di solito è separato. Le strade in pietra sono costeggiate da palazzi ornati , molti dei quali di antica proprietà nobiliare, ad esempio Palazzo La Rocca e Palazzo Cosentini. Tra le varie piazze, collegate dalle viuzze caratteristiche , potete riconoscere il set di numerose pellicole del cinema, come “Divorzio all’Italiana”, per non parlare della serie del Commissario Montalbano, ambientata e girata in diverse location sparse per tutta la provincia.

A sinistra, dettaglio decorativo barocco di Palazzo Cosentini. A destra, il Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla.

Dove dormire green : proprio alle porte di Ragusa Ibla, il B&B Casa de Giusti è perfetto sia per ammirare il fascino del barocco ibleo che per proseguire con la visita della città “superiore” e dei suoi dintorni.

Naturalmente lo splendore del Barocco Siciliano non si esaurisce solo in queste cinque tappe, ma sicuramente esse ne rappresentano l’esempio più significativo. Se avete una settimana a disposizione per le vostre ferie, potete arricchire questo itinerario in Sicilia con soste nelle zone marittime di Marina di Ragusa, Marzamemi, Avola e Acitrezza. Oppure con altre cittadine minori che completano il patrimonio di quel periodo storico e artistico , come Acireale, Caltagirone, Palazzolo Acreide e Scicli. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta. Fatevi conquistare dalla bellezza genuina della Trinacria , aggiungendo uno stile di viaggio eco-sostenibile, rinunciando all’auto e scegliendo uno dei tanti Ecobnb nella Sicilia Orientale .

Immagine di copertina: panoramica di Piazza del Municipio, Noto

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Il Barocco Siciliano: un viaggio nell’architettura della Sicilia

Un viaggio in immagini alla scoperta del barocco siciliano. che cosa è, come nasce, monumenti e architetti simbolo del barocco in sicilia..

tour barocco siciliano

Lo stile architettonico chiamato Barocco siciliano è un tesoro artistico che incanta i visitatori con la sua sontuosità e maestosità. Questo stile, sviluppatosi tra il XVII e il XVIII secolo, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale della Sicilia.

Scopriamo insieme la bellezza e le caratteristiche del Barocco cosi come si è sviluppato nella splendida Sicilia.

Che cosa è il Barocco siciliano

  • Quando nasce il Barocco siciliano

Caratteristiche costruttive

Monumenti simbolo del barocco siciliano, architetti simbolo..

  • Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo

Il Barocco in Sicilia rappresenta un periodo artistico caratterizzato da una grande esuberanza decorativa e un’eleganza sensuale. È una combinazione di influenze architettoniche e artistiche, tra cui il gotico, il rinascimento e il barocco italiano. Si contraddistingue per l’uso abbondante di decorazioni, curve sinuose, contrasti cromatici e dettagli elaborati.

Quando nasce il Barocco in Sicilia

Il Barocco siciliano nasce nel XVII secolo, in un periodo di grande fervore artistico e religioso. Durante il dominio spagnolo, la Sicilia divenne un centro culturale e artistico di rilievo. La ricchezza e il potere della Chiesa cattolica, insieme all’influenza dei nobili e dei potenti della regione, favorirono la creazione di straordinari monumenti barocchi .

Le caratteristiche costruttive del Barocco siciliano sono sorprendenti e uniche. L’uso di pietra locale, come il tufo e la pietra bianca di Comiso, conferisce ai monumenti una luminosità e una delicatezza particolari. Le facciate delle chiese e dei palazzi sono decorate con sculture dettagliate, colonne tortili e balconi in ferro battuto. Gli interni sono arricchiti da affreschi, stucchi e marmi policromi.

La Chiesa di San Giorgio, Modica: Un capolavoro del Barocco, questa chiesa stupisce con la sua facciata elaborata e gli interni sontuosi, arricchiti da affreschi e stucchi intricati.

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La Cattedrale di Palermo: Questo imponente edificio combina stili architettonici diversi, ma è il barocco siciliano che lo rende magnifico. La facciata riccamente decorata e gli interni lussuosi testimoniano la grandezza del periodo barocco.

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La città di Noto: Noto, una pittoresca città nel sud-est della Sicilia, è stata completamente riedificata nel XVIII secolo in seguito del devastante terremoto che colpì la parte orientale dell’isola nel 1693. Oggi, Noto, rappresenta un punto di riferimento fondamente una tappa fondamentale per chi desidera immergersi nel magnifico mondo del barocco siciliano. La sua imponente cattedrale, anch’essa rinata dalle macerie e ricostruita con maestria in un complesso processo durato dieci anni, simboleggia con forza la rinascita e la rigenerazione di quella che oggi viene chiamata valle barocca .

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Cattedrale di San Giovanni Battista, Ragusa: Dal 2002, la cattedrale di San Giovanni Battista a Ragusa è stata inserita, nella lista del “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Questo prestigioso riconoscimento è stato assegnato in virtù del contributo significativo di questi monumenti nel caratterizzare il vasto centro storico di Ragusa, che si estende dalla zona di Ibla fino alla parte alta della città. Essi rappresentano una straordinaria testimonianza dell’arte e dell’architettura del Tardo Barocco, con le loro peculiarità e la loro bellezza distintiva.

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  • Andrea Palma : Questo celebre architetto siciliano ha contribuito a creare alcuni dei più importanti monumenti barocchi dell’isola, come la Chiesa di San Domenico a Noto e la Basilica di San Sebastiano a Acireale.
  • Giovanni Battista Vaccarini : Questo talentuoso architetto è noto per aver progettato la Cattedrale di San Giovanni Battista a Ragusa e il Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla, entrambi esempi straordinari del Barocco siciliano.
  • Rosario Gagliardi : Considerato uno dei più importanti architetti barocchi siciliani, Gagliardi ha lasciato un’impronta indelebile con opere come la Basilica di San Giorgio a Ragusa e la Chiesa di San Giuseppe a Modica.

Il Barocco, in Sicilia, rappresenta un periodo artistico di grande splendore e magnificenza. I monumenti barocchi della Sicilia, con le loro facciate elaborate, gli interni sfarzosi e le decorazioni dettagliate, offrono una testimonianza straordinaria del talento e della creatività degli artisti e degli architetti di quel tempo. Esplorare questi capolavori del Barocco siciliano è un’esperienza indimenticabile che ci permette di ammirare la ricchezza culturale e artistica dell’isola.

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Sicilia in bici da corsa: il Barocco Siciliano

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Tour in bici da corsa

Self-guided, 4 /5 medio-difficile.

Medio-Difficile, tra i 50 e 100 km giornalieri con un dislivello tra i 700 e i 1300 metri

Il punto di partenza è diverso da quello di arrivo, pernottamento in hotel diversi e tappe giornaliere

Descrizione

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  • Assicurazione medico bagaglio 24/24
  • Pernottamento e prima colazione
  • Trasporto bagagli da hotel a hotel durante il tour
  • Assistenza Telefonica locale 7/7
  • Descrizione dettagliata del percorso con mappe
  • Tracce GPS o APP dedicata

❌ Cosa non è incluso?

  • Transfer qualora non specificati ne "La quota include"
  • Tasse di soggiorno
  • Viaggio a/r dal punto di partenza
  • Pasti e bevande non specificati ne "La quota include"
  • Noleggio bicicletta
  • Extra in genere
  • Ingressi, traghetti e quanto non espressamente indicato ne "La quota include"
  • Briefing di benvenuto

💸 Penali di cancellazione

  • Intervallo Temporale
  • Rimborso totale
  • Oltre 28 giorni della partenza
  • Da 13 a 28 giorni dalla partenza
  • Fino a 7 giorni dalla partenza
  • Non rimborsabile
  • Per raggiungere in bici la città barocca di Caltagirone, famosa per essere il centro dell’arte ceramica siciliana
  • Per ammirare i mosaici variopinti della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, i più spettacolari e meglio conservati dell’epoca romana
  • Per scoprire le perle del Barocco siciliano: Noto,   Ragusa Ibla e   Modica, nota anche per il rinomato cioccolato
  • Per scoprire la splendida città barocca del commissario Montalbano, Scicli, il cui centro storico è nella lista dei Patrimoni Unesco
  • Per rimanere incantati dalle bellezze architettoniche di Siracusa, capitale culturale della Magna Grecia e dal centro storico di Ortigia, la parte più antica della città
  • Per vivere l’esperienza unica di un tour della Sicilia in bici da corsa tra siti archeologici e cattedrali barocche

🙋 Domande frequenti

Posso portare la mia bici.

Certo! Ad ogni tour è possibile partecipare con la propria bicicletta o noleggiarne una. Noi tuttavia ti consigliamo il noleggio perché i ricambi non sono tutti uguali e solo con le nostre bici possiamo garantirti sempre l’assistenza meccanica migliore.

Che tipo di assistenza ho durante il viaggio?

Avrai sempre un numero di telefono d’emergenza a cui fare riferimento. Nei viaggi self-guided dovrai essere in grado di eseguire piccole riparazioni, come sostituire una camera d’aria in caso di foratura, o rimettere a posto una catena caduta, ma potrai sempre contare sull’assistenza in loco per rotture più gravi.

Come capisco se un tour è alla mia portata?

Classifichiamo i tour in una scala da 1 a 5 sulla base della lunghezza, del dislivello e della complessità dell’itinerario, ma se hai dubbi contattaci e ti aiuteremo a trovare il viaggio più adatto a te.

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Turista a Due Passi Da Casa

In viaggio nella provincia italiana.

Scicli, mascherone- Turista a due passi da casa

Scicli, insolito tour tra mascheroni e barocco siciliano

Un tour alla scoperta del barocco siciliano e dei mascheroni di Scicli

Tra i capolavori artistici che il barocco siciliano ci ha regalato, sicuramente i mascheroni che adornano molti palazzi d’epoca sono i più curiosi . Tra i più noti ci sono quelli di Scicli, nel libero consorzio comunale di Ragusa. Una cittadina, questa della val di Noto, che è un capolavoro d’architettura.

tour barocco siciliano

Non solo i palazzi, ma anche le chiese di Scicli sono considerate dei capolavori in questa città simbolo dell’espressione del barocco siciliano . E questa bellezza la si respira girando per le vie del centro, ammirando gli edifici più antichi, soprattutto in Via Francesco Mormina Penna. Non a caso, questa località che assomiglia ad un “presepe “, è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO

Antica Farmacia Cartia

Un esempio della bellezza architettonica di questa città è dato dall’Antica Farmacia Cartia , un vero e proprio gioiellino in stile liberty che si trova percorrendo Via Francesco Mormina Penna e al cui interno si fanno notare gli antichi arredi di inizio Novecento realizzati dal falegname ed ebanista scicliano Emanuele Russino, oltre al dipinto dove è raffigurata Igea , la dea greco-romana della salute di Giovanni Gentile e i vecchi arnesi del mestiere .

Palazzo Bonelli Patanè

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Sempre su via Francesco Mormina Penna, ecco Palazzo Bonelli Patanè , che esternamente assume forme neoclassiche , ma molto sobrie, mentre all’interno è una summa si stili che vanno dal liberty al neogotico . Lo splendido impianto iconografico è opera dell’artista Raffaele Scalia. Il terrazzo di questo palazzo ci offre una magnifica veduta su Scicli .

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I mascheroni

tour barocco siciliano

Elemento ricorrente su molti edifici cittadini, i mascheroni danno vita a forme fantasiose , terrificanti, giocose, ironiche, il cui significato si presta a diverse interpretazioni: forse sono un simbolo di protezione della casa per tenere lontani gli spiriti maligni, forse un segno di vittoria sui pirati che infestavano il Mediterraneo, oppure semplicemente un abbellimento modaiolo di balconi e mensole. Qual’è stato lo spunto che ha dato origine a questi capolavori? Forse i mostruosi animali dei doccioni delle cattedrali gotiche? Oppure le forme di alcuni capitelli romanici, o ancora le forme animalesche delle gronde dei templi greci? Quale sia stata la fonte d’ispirazione, di fatto i mascheroni sono dei capolavori che abbelliscono questi edifici.

Palazzo Beneventano

Tra i mascheroni più famosi ci sono quelli del settecentesco palazzo Beneventano dove sono incastonate diverse figure, tra cui chiavi d’arco e teste di saraceni che potrebbero riferirsi alle scorribande dei pirati nel Mediterraneo e alla loro cattura. Siamo in Via Francesco Mormina Penna, alle pendici del Colle di San Matteo e al centro esatto tra l’antica cittadella fortificata che sorge in cima all’altura e la città che invece sorge nei due canyon di Santa Maria La Nova e di San Bartolomeo.

tour barocco siciliano

Palazzo Beneventano è stato definito da Sir Anthony Blunt “il più bel palazzo barocco di Sicilia” grazie anche agli “irriverenti” mascheroni che adornano i due prospetti. Lo stemma coronato dei Beneventano con le due teste di mori è oggi uno dei simboli cittadini . La bellezza di questo palazzo e data anche dal contrasto tra i tenui colori della facciata e quello scuro del ferro battuto dei balconi.

Cinque motivi per visitare Scicli

  • Perché è è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO
  • Per ammirare i “terrificanti” mascheroni
  • Per scoprire il capolavori del barocco siciliano
  • Per girare in una città definita “presepio”
  • Per ammirare la vera Sicilia

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Come arrivo a Scicli

Scicli si raggiunge in auto da Catania percorrendo la Strada Statale Catania – Ragusa fino a Modica quindi verso Scicli, mentre da Siracusa, Statale 115 per Sampieri, quindi per Scicli. In treno, da Catania: linea Catania – Siracusa, con cambio linea Siracusa – Scicli. L’aeroporto più vicino e quello di Catania Fontanarossa

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L’Architettura nella Sicilia barocca: “… edifici adorni di superbissimi intagli e di commendabili pezzi d’architettura.”

di Francesco MONTUORI

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di M. Martini e F. Montuori

CIVILTA’  ARCHITETTONICA  DEL  BAROCCO  SICILIANO

Prima Parte

“L’Italia, senza la Sicilia,  non  lascia  alcuna  immagine  nell’anima: qui è la chiave di tutto”,

così appunta nei suoi diari, il 13 aprile 1787, Johann Wolfgang Goethe , giunto  finalmente  in Sicilia dopo il lungo viaggio per mare che lo aveva condotto da Napoli a Palermo.

Nei secoli diversi popoli occuparono l’isola: Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli ed infine Piemontesi e Austriac i fino alla costituzione del Regno delle due Sicilie sotto il potere dei Borboni. Ne derivò una profonda ed articolata cultura che pervase di sé la società siciliana;  il governo dei vicerè spagnoli, che tennero il potere fra il 1492 ed il 1713, innestò sulla cultura siciliana, gotica ed islamica, il linguaggio del Rinascimento italiano; nel secolo successivo l’influenza della Spagna barocca si manifestò quando ormai il barocco siciliano aveva abbracciato la strada del linguaggio barocco romano.

Da questo intreccio di culture ne derivò uno stile assolutamente autonomo ed originale per ricchezza, complessità, diversità. In particolare la Sicilia sudorientale deve a questo “barocco” uno sviluppo ed un’omogeneità che non si ritrova da nessuna altra parte dell’isola.

tour barocco siciliano

Ma da dove deriva la particolarità del Barocco Siciliano?

Il Barocco siciliano non fu un semplice sviluppo dell’architettura rinascimentale ma fu il frutto di un evoluzione culturale tipicamente siciliana che prese le mosse dall’architettura siciliana araba-normanna.

L’architettura arabo-normanna rientra nell’alveo delle correnti architettoniche romaniche, ma in Sicilia crebbe assorbendo le influenze culturali greco-bizantine e saracene. Il dominio normanno durò dal 1070 al 1200, suoi caratteri architettonici furono l’arco a tutto sesto, le proporzioni massicce (fig.1), la decorazione in mosaico dorato, pienamente espressa nella Cappella Palatina.

All’epoca normanna si fanno risalire la Cattedrale di Cefalù (fig.2) del 1131;

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il Duomo di Messina (fig.3), consacrato nel 1197,

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la Cattedrale di Palermo del 1185 (fig.4).

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Sarà l’architettura normanna del secondo secolo influenzare il primo barocco, ma furono i primi sei secoli, dalla Palermo islamica in poi, a costituire la civiltà  architettonica che spiega i caratteri del Barocco siciliano.

Nuove èlites culturali egemoni furono l’aristocrazia nobiliare  e la chiesa cattolica, il potere esercitato dai gesuiti, ma anche l’attività vasta ed importante delle maestranze locali, dei maestri di muro , degli intagliatori, degli scalpellini. Maestranze di lontane origini araba, normanna, ebrea, greco-bizantina, lavoreranno a cantieri barocchi. E’ questo miscuglio di razze, linguaggi, culture che formerà una cultura autonoma, composita, ricca di inventive, di motivazioni, di riferimenti, di comunicazione e rappresentazione del potere.

Tra il Cinquecento e il Settecento furono fondate in Sicilia circa 130 fra paesi e città. I feudatari e le oligarchie municipali, con l’aiuto del potere regio dei vicerè spagnoli, concentrano la popolazione rurale in nuovi agglomerati urbani. Il fenomeno interessò soprattutto la parte occidentale e quella centrale dell’isola; fu soltanto nel tardo Seicento che la fondazioni di nuove città riguardò la parte orientale dell’isola fino alla meridionale Contea di Modica.

Certamente, la conoscenza diretta o indiretta dei grandi architetti barocchi di Roma definirà profondamente la cultura negli ordini religiosi e in primo luogo dei gesuiti che intendevano influenzare, se non addirittura ripetere in una lontana provincia, l’immagine della chiesa madre romana.

Nel Seicento giovani costruttori siciliani, di estrazione religiosa e nobiliare, Masuccio, Giacomo Amato, Vaccarini, si recano a Roma e tornano all’isola fortemente influenzati dal Barocco romano. Il Barocco romano fu dunque un codice accettato da architetti, committenti, maestranze. Tuttavia i valori ambientali, l’influenza culturale delle differenti dominazioni subite dall’isola, la conseguente tradizione architettonica, costituirono il fondamento che per ricchezza, complessità e diversità caratterizzò con autonoma originalità l’esperienza siciliana.

tour barocco siciliano

Nel 1650 abbiamo i primi esempi di barocco siciliano; essi si differenziano dal barocco romano per la forte impronta della decorazione architettonica; non un semplice arricchimento architettonico bensì una tecnica che diviene parte organica ed originale dell’architettura siciliana. Il soggetto di questa decorazione è la natura ed in particolare la figura umana stessa. Essa vive negli spazi pubblici, nelle facciate delle chiese, degli edifici religiosi, nei palazzi civili: portali, balconi, scalinate urbane, saloni dei palazzi signorili o religiosi (fig. 5).

L’arte plastica dello stucco fu la tecnica tipica delle decorazioni architettoniche nelle aree culturali di influenza islamica ed il suo uso fu favorito dall’affermarsi del Barocco grazie alla facilità con cui permetteva la modellazione delle figure. Nelle chiese, cappelle, oratori gli stucchi furono ampiamente utilizzati per realizzare gli apparati decorativi delle volte, dei cornicioni, delle cupole: angeli, putti, allegorie, si affacciano dalle cupole, si sporgono da nicchie ed altari, si librano nell’aria, creando effetti fastosi e scenografici, capaci di indurre stupore e coinvolgimento, persuasione nel popolo dei fedeli.

Maestro della decorazione scultorea, e degli stucchi sarà Giacomo Serpotta;  nell’Oratorio di San Domenico (fig.6)

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e nell’Oratorio del Rosario in Santa Cita a Palermo (fig.7) come nella Cappella di Sant’Anna a Castelbuono (fig.8), sfonda allusivamente volte, soffitti, pareti, absidi e cupole creando spazi che si aprono all’infinita vastità e varietà della natura circostante. Una correlazione inscindibile fra natura e continuità spaziale; una connessione strettissima nata da un profondo sentimento della natura come spettacolo naturale in continuo divenire, sempre vario e mutevole, a cui l’uomo è direttamente partecipe, come attore e come spettatore, del fascino straordinario e imprevedibile della natura in teatro.

Si manifestò una intima connessione dell’architettura barocca con l’organizzazione e

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l’allestimento sempre più frequente di cerimonie festive gestite e vissute come spettacolo teatrale. A Palermo l’elaborazione di complessi apparati scenografici per le festa di Santa Rosalia (fig.9) permise di realizzare nuove tecniche che creassero l’illusione di una reale compenetrazione tra fantasia e realtà, artifizio e natura, spazio reale e spazio infinito.  L’artista barocco, architetto e scenografo, attore e regista, perveniva in tal modo alla fusione delle varie arti, del costruire e della decorazione barocca come della rappresentazione teatrale.

La città è lo spazio dove si manifesta il libero rapporto fra edificio ed ambiente dove lo spazio architettonico tende sempre più a porsi come limite dello spazio reale e apertura di uno spazio immaginario. Nella città barocca il ruolo della parete plastica, la facciata , non è dissimile dalla funzione della scena teatrale.

La facciata appartiene alla strada, alla piazza, dunque alla città (fig.10).

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E’ un organismo complesso, articolato in cui si compensano spinte opposte, verso l’esterno e verso l’interno . Si avverte che lo spazio urbano non è più solo quello  delle strade o delle piazze ma anche lo spazio di un cortile, di un androne, dello scalone di un palazzo. Questo doppia spinta verso l’esterno e verso l’interno si manifesta sia con l’emergenza di colonne, lesene, timpani, cornici, sia con la flessione della superficie con curvature concave e convesse (fig.11). E’ per mezzo della facciata che la massa articolata dell’edificio diventa un fattore generatore del tessuto della città.

Il barocco siciliano si inaugura a Palermo con l’apertura intorno al 1600 di via Maqueda , una lunga strada rettilinea voluta dal vicerè duca di Maqueda, che partendo dai giardini della periferia della città incrocia la preesistente via Toledo, allargata e prolungata già dalla fine del ‘500.

tour barocco siciliano

All’incrocio, i quattro canti o teatro del sole , quattro facciate simmetriche, realizzate dall’architetto Giulio Lasso, costituiranno il fulcro scenografico degli apparati allestiti in occasione delle sacre processioni (fig.12).

Aristocratici ed ecclesiasti faranno a gara per assicurarsi le aree edificabili lungo i due rettifili dedicando attenzione alla realizzazione di spettacolari facciate.

Nella Sicilia fra la metà del cinquecento e la fine del seicento operarono, fra gli altri, gli architetti Domenico Gagini, Guarino Guarini, Angelo Italia, Giacomo e Paolo Amato.

Domenico Gagini scultore e i suoi numerosi discendenti, decorarono chiese ed edifici e fra il 1531 e il 1537 completarono l’arco della Cappella della Madonna nel Santuario dell’Annunziata a Trapani (fig.13), che custodisce una statua in marmo pario della Vergine con bambino , opera di Nino Pisano. Il frontone ha pilastri decorati con busti a rilievo di santi. Architettura e scultura si intrecciano; è un primo esempio di architettura decorata con sculture.

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Guarino Guarini risedette a Messina e vi realizzò la chiesa della Santissima Annunziata e la chiesa di San Filippo Neri entrambe distrutte dal terremoto; costruì la Chiesa di Santa Maria della Neve (1685-93) a Mazzarino, commissionata da Carlo Angelo Carafa principe di Butera, costituita da un’unica grande navata coperta a botte rimasta incompiuta (fig.14).

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Angelo Italia, frate gesuita fu uno dei protagonisti della stagione del barocco in Sicilia. Nella chiesa madre di Palma di Montechiaro, posta a conclusione di una lunghissima scalinata, libere colonne avanzano da un fronte che si organizza autonomamente (fig.15).

Paolo Amato, allievo di Angelo Italia fu spesso incaricato della progettazione di carri e apparati effimeri per la Festa di Santa Rosalia . Aveva costruito una squadra di marmorari e scalpellini che contribuirono ad arricchire le sue opere con spettacolari decorazioni. Il figlio Giacomo Amato si recò a Roma dove ebbe l’occasione di formarsi alla scuola di Carlo Rainaldi; rinnovò, anche grazie agli insegnamenti del maestro romano, le chiese palermitane di Santa Maria della Pietà e Santa Teresa alla Kalsa (fig.16). Un barocco ancora contaminato dalla forte presenza del manierismo rinascimentale.

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Era il 1693 quando un terremoto di inusitata violenza distrusse paesi e città della costa orientale dell’isola . Il sisma, con epicentro Catania, danneggiò gravemente più di cinquanta fra paesi e città. Noto fu completamente rasa al suolo; Catania, Ragusa, Modica, Scicli, Militello subirono danni gravissimi, più di centomila furono le vittime.

La Sicilia era ancora sotto il controllo spagnolo ma nei fatti governata dagli esponenti della aristocrazia locale e dalla chiesa cattolica attraverso le congregazioni religiose e in primo luogo dai Gesuiti. Il governo guidato dal duca di Camastra, nominato vicerè dagli spagnoli, e dal suo fedele collaboratore Carlos de Grurèmberg, era espressione delle famiglie nobiliari. Grazie alle ricchezze degli ordini religiosi città, villaggi, chiese, monasteri, palazzi furono ricostruiti secondo i nuovi canoni stilistici del Barocco siciliano. La grande spinta edilizia raggiunse il suo apice verso la metà del XVIII secolo.

Il Duca di Camastra, consapevole delle moderne realizzazioni in campo dell’urbanistica, piuttosto che ripristinare l’antico tessuto medioevale, costituito peraltro da  vicoli ristretti assai pericolosi per gli abitanti in caso di nuovi prevedibili terremoti, progettò di creare, ove possibile, spazi urbani continui, strade ampie e diritte e vaste piazze. Scelse quindi schemi urbani organizzati da una griglia a scacchiera (fig. 17).

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Architetto importante per la ricostruzione di Catania fu Giovan Battista Vaccarini. Laureato in filosofia e matematica, esponente di una nuova classe di architetti provenienti dagli ordini religiosi, si forma a Roma alla scuola di Carlo Fontana; vide e studiò Bernini e Borromini. Diede un importante contributo alla ricostruzione dell’impianto urbanistico di Catania: nella piazza centrale della città su cui convergono tre grandi strade, una sorte di tridente romano, costruì il Palazzo di Città. Nel restauro della Cattedrale di Sant’Agata, grazie a un progetto ufficialmente approvato dall’Accademia di San Luca, ci lascia una nuova facciata movimentata da colonne e specchiature alternate di marmi bianco e pietra lavica.

L’impresa più impegnativa sarà tuttavia il complesso del monastero benedettino e della relativa chiesa di San Nicolò all’Arena, certamente incompiuta ma con una originale facciata dominata da enormi rocchi di colonne marmoree (fig.18).

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Cinquanta anni dopo la grande catastrofe Catania poteva nuovamente mostrare un nuovo volto di grande magnificenza . Come scriverà nel 1761 A. Leanti in “Lo stato presente della Sicilia” ,

“le strade sono diritte, ben larghe e lunghe; spesso ai loro estremi appare la vista delle chiese e dei palazzi. Quasi tutti gli edifici sacri e profani, ancorchè bassi per timore di tremuoti, vanno adorni di superbissimi intagli e di commendabili pezzi d’architettura.”

Spazi urbani continui, ricchi di episodi architettonici, di chiese e palazzi monumentali, ma anche tessuti edilizi arricchiti da portoni, balconate, mensole e ringhiere, imprevedibili decorazioni.

Siracusa e Noto saranno gli esempi più significativi della ricostruzione.

Una profonda modificazione dell’habitat rurale siciliano si verifica nel XVIII secolo; la marina attrae ora la maggior parte della popolazione. Si fondano nuovi villaggi sulle strade che si dipanano da Catania a Messina e da Messina a Capo d’Orlando.

Lungo la costa orientale della Val di Noto, all’indomani del terremoto sono le città, Catania, Noto, Ragusa, Modica ad imporre nuove soluzioni, scelte urbane di risistemazione o di costruzione di nuovi quartieri che fungono da modello per i borghi integralmente distrutti. Saranno i feudatari ed i liberi imprenditori stessi all’origine dei nuovi villaggi; rari i casi in cui gli architetti furono coinvolti.

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In ogni caso la ricchezza architettonica e monumentale della Sicilia sudorientale sta a testimoniare la profonda trasformazione dei villaggi preesistenti. Il nuovo spazio urbano si popola di palazzi e chiese che scandiscono le prospettive di piazze, chiese, scalinate monumentali. Il Barocco siciliano diviene un’esperienza del tutto autonoma rispetto al barocco romano. Andrea Palma, Rosario Gagliardi, Vincenzo Sinatra adattarono i loro progetti alla tradizione ed alla cultura locale.

A Noto, nella prima metà del settecento, Vincenzo Sinatra innalza dal Convento benedettino, come una torre medioevale , la chiesa del Santissimo Salvatore, alleggerita nella sua verticalità, da un ritmo di partiti concavi e convessi con ampie finestrature (fig.19).

A Ragusa la chiesa di San Giorgio di Rosario Gagliardi sfrutta la difficile topografia del sito collinare su cui la chiesa si erge come una torre campanaria (fig.20); la verticalità è accentuata da colonne e pilastri rastremati appoggiati alle pareti ricurve; al di sopra di porte e finestre i timpani si flettono con un senso di libertà.

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La soluzione viene replicata nella chiesa madre di San Giorgio a Modica (fig.21), posta in fondo ad una lunga scalinata, parte integrante della composizione,

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e a Scicli nella chiesa di San Bartolomeo (fig.22).

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Un’inedita tipologia ed un linguaggio del Barocco siciliano ormai del tutto autonomo  rispetto a quello dei maestri romani.

Francesco MONTUORI   Roma  6 dicembre 2020

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Tour de Sicilia Barocco 2022-23

"isla repleta de joyas arquitectónicas y de paisajes naturales", ¿qué vamos a hacer, ¿qué incluye, ¿qué vale el viaje.

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Tour de Sicilia Barocco 2022-23: 8 días desde 1331 €

Día1 ( Domingo ) BARCELONA – CATANIA

Salida desde Barcelona en vuelo de línea regular con destino a Sicilia. Llegada a Catania. Traslado opcional al hotel. Alojamiento: NH CATANIA CENTRO

Día 2 CATANIA – MESSINA – CEFALU – PALERMO

Desayuno en el hotel y salida hacia Messinapara realizar un tour panorámico de la ciudad, que incluye las vistas sobre el Estrecho que separa Sicilia del continente. Seguiremos hacia Cefalù: sugestivo pueblo cerca del mar que presenta al visitante una maravillosa amuestra artística de luces y colores. No olviden de visitar la estupenda “Cattedrale Normanna” que se remonta al 1131 y el “Lavatorio Medievale” Almuerzo en un restaurante y tiempo libre para pasear entre las estrechas callejas llenas de joyerías y elegantes tiendas que conservan toda su fascinación medieval. Traslado al hotel de Palermo. Alojamiento : NH PALERMO

Día 3 PALERMO – MONREALE – PALERMO

Desayuno en el hotel. Salida hacia Monreale y visita del Claustro Benedictino y de la Catedral. Bajo la sugerente excusa de que un sueño-visión en el cual se encontraba un tesoro oculto por su padre, el rey normando Guillermo II llevo a cabo la construcción de una de las catedrales más bellas de Europa. Posteriormente, se regresará a la ciudad de Palermo para realizar una corta visita panorámica en bus. Almuerzo en el hotel o en restaurante local. Por tarde, realizaremos un paseo por el centro histórico de la Capital Siciliana. Visitaremos sus principales monumentos tales como la Capilla Palatina, la Catedral de Palermo, la famosa Plaza Petroria, inmensa completamente trabajada en mármol blanco de Carrara con alegorías mitológicas, los Quatrro Canti o Piazza Vigliena, en honor al virrey bajo cuyo mandato se finalizó la construcción de los cuatro palacios barrocos en la intersección de Via Vittorio Emmanuele y Vía Maqueda, la Iglesia normanda de la Martorana también denominada Santa María del’Ammiraglio que fue alcanzada en 1143 por Giorgo de Antioquía, almirante de Roger II. Alojamiento : NH PALERMO

Día 4 PALERMO – ERICE – TRAPANI- AGRIGENTO

Desayuno en el hotel y salida hacia Erice que es uno de los pocos pueblos típicamente medievales de Sicilia. Hoy es un importante Centro Internacional de Cultura Científica y por eso la denominada “Ciudad de la Ciencia”. Degustación de un dulce típico a base de almendras antes de tener tiempo libre para pasear y visitar su maravillosa Catedral o Chiesa adre. Continua hacia la parte occidental de Sicilia para la visita panorámica de Trapani con sus salinas. Visitaremos la zona de producción de la sal marina rodeados por los Molinos que permiten la elaboración de la famosa sal de Trapani. Almuerzo en restaurante. Después del almuerzo, salida hacia Agrigento: La ciudad más bella de los mortales, donde hoy en día, se pueden admirar todavía diez templos dóricos que se erigen en el valle. Cena y alojamiento en el hotel. Alojamiento: HOTEL MOSE

Día 5 AGRIGENTO – PIAZZA AMERINA – CALTAGIRONE

Desayuno en el hotel y salida para visitar con guía local “la Valle dei Templi”. Continuación hacia Piazza Armerina: Visita con guía local de la espléndida Villa Romana del Casale, lujosa morada, que se encuentra en el corazón de Sicilia, importante ejemplo de la época romana y donde se pueden admirar los preciosos mosaicos que representan los usos y las costumbres de aquel tiempo. Almuerzo en una casa rural de la zona. Continuación hacia Caltagirone, un tipo de tesoros que conviene descubrir y degustar con paciencia y dedicación. “Capital de la Cerámica” focaliza su promoción turística en la imagen de centro productor de cerámicas, y por ello, realizaremos una visita a un laboratorio de cerámicas, donde podrán tocar con mano la técnica de producción y realizar su proprio objeto. Cena. Alojamiento en el hotel. Alojamiento: NH CALTAGIRONE VILLA SAN MAURO

Día 6 CALTAGIRONE -NOTO – SIRACUSA – CATANIA

Desayuno en el hotel y por la mañana salida hacia Noto, capital del Barroco Siciliano donde se puede admirar la Catedral totalmente renovada tras varios años de restauración así como pasear por sus calles llenas de tesoros arquitectónicos. Continuación hacia Siracusa: la ciudad más grande de la antigüedad fundada en el 734-733 a.c. y llamada Syraka. Realizaremos una experiencia única antes del almuerzo. Si las condiciones lo permiten, realizaremos un mini crucero para poder admirar las bellezas del casco antiguo de Siracusa a bordo de un barco. Almuerzo en un restaurante local. Por la tarde visita de Siracusa que se extiende a lo largo del mar, junto a la isla de Ortigia, que está unida a la tierra firme por un puente y ofrece al visitante los restos de su glorioso pasado: el Templo de Atenea, transformado en Catedral Cristiana, la legendaria Fonte Aretusa , el Templo de Apolo. También visitaremos el Parque Arqueológico con su Teatro Griego, el Anfiteatro Romano y el Orecchio di Dionisio entre las Latomías. Continuación hacia Catania donde realizaremos una visita panorámica a pie. Esta ciudad, la más importante de la costa oriental, se caracteriza fundamentalmente por sus construcciones realizadas en piedra volcánica. Cena libre. Alojamiento: NH CATANIA CENTRO

Día 7 CATANIA – ETNA – TAORMINA – CATANIA

Desayuno en el hotel y salida hacia el Monte Etna, el volcán más alto y aun activo de Europa (3345m): el autobús llegará hasta el refugio Sapienza a 1.800 metros. Visita libre de los cráteres apagados, los famosos “Crateri Silvestri”.Espléndida la variedad de flora y espléndidos también los paisajes lunares que se pueden ver por el camino. Durante siglos, el volcán ha creado un lugar donde naturaleza, cultura e historia se han unido para dar lugar a un sitio único en el mundo. Posibilidad de subir en funicular y/obuses 4×4 hasta los 2.800mts.Nos dirigiremos a almorzar a una casas rural a los pies del Etna, donde tendremos una degustación de vino y productos típicos. Continuación a Taormina, que se sitúa en la cumbre de la pintoresca roca del Monte Tauro (204 metros) y tiempo libre para compras o para descubrir de las románticas callejuelas de la ciudad y para visitar el famoso Teatro Greco desde donde se puede gozar de un magnífico panorama tanto del Etna como del Mar Jónico. Regreso a Catania. Alojamiento: NH CATANIA CENTRO

Día 8 CATANIA – BARCELONA

Desayuno en el hotel. Salida en vuelo regular con destino Barcelona . Llegada y… Fin del viaje y de nuestros servicios

  • Vuelos internacionales con la compañía Vueling con salida desde Barcelona
  • Transporte en autobús de lujo con conexión WI-FI
  • Traslado grupal de llegada y traslado privado de salida
  • Auriculares durante las visitas con guía local
  • Paquete de entrada a Monumentos
  • Alojamiento en los hoteles de categoría 4*, ocupando habitaciones dobles con baño privado con bañera o ducha
  • Régimen alimenticio:Medía Pensión: desayuno en los hoteles, 6 almuerzos en casas rurales, hoteles y restaurantes + 1 cena en el hotel de Agrigento + 1 cena en el hotel de Caltagirone.
  • Bebidas durante las comidas (½ de agua mineral, ¼ de vino o un refresco)
  • Excursión en barco (con otros participantes) alrededor del islote de Ortigia (Siracusa)
  • Atención: el paseo en barco está sujeto a las condiciones meteorológicas
  • Experiencia: elaboración de cerámica en un taller de Caltagirone
  • Guía acompañante en español durante todo el recorrido excepto el 1° y el último día
  • Guía local en Palermo FD, Siracusa HD, Piazza Armerina HD, y Agrigento HD
  • Degustación de vino y productos típicos – degustación de dulces en Erice
  • Seguro de viaje
  • Propinas , servicio de maleteros y extras personales
  • Cualquier otro concepto que no esté indicado en » el precio incluye»
  • Impuestos locales deben pagarse directamente a los hoteles por parte de los clientes , City-Tax

Salidas garantizadas Octubre 22 a Marzo 23

Octubre 30 Noviembre 6, 13 Diciembre 4, 18 Enero 1, 22 Febrero 5, 19 Marzo 5, 12

Precios por persona en habitación doble: 1.331 €

Las tasas aéreas son aproximadas ( 40 € ) y están incluidas en el precio . Se reconfirmarán el día de la emisión de los billetes.

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Russian Tours and Cruises from Express to Russia

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Customer

Lena, our guide in Moscow was excellent. She was very knowledgable and could answer any question we had for her. We liked that she could pick up on our interests and take us places we might not have thought of to go. When we realized that one of the places we had chosen to see would probably not be that interesting to us, she was able to arrange entry to the Diamond Fund and the Armoury for us. Riding the Metro with Lena was a real adventure and a lot of fun. In Saint Petersburg we found Anna well versed in the history of the Tsars and in the Hermitage collection. Arkady in Veliky Novgorod was a very good guide and answered all of our questions with ease. Novgorod was perhaps a long way to go for a day trip, but we did enjoy it. Vasily was a great driver to have and kept us safe with good humour and skill. We enjoyed ourselves so much, my daughter says she is already planning to return. We would both have no hesistation to recommend ExpresstoRussia to anyone we know.

Just wanted to let you know that My grandson Bruno and I couldn´t have been more pleased with our week in Moscow (6/15 - 6/21). We were absolutely enchanted with the whole experience, including getting lost a couple of times in the Metro during our free time. Although both our guides (both Eleanas) were excellent, I would particularly commend the first one (she took us to the Tatiakov, the KGB tour, and to that beautiful cemetery where so many great Russian artists, authors, composers, musicians, militarists, and politicians are buried). Her knowledge is encyclopedic; and her understanding of today´s Russia as a product of its past was, for us, truly enlightening. I will be taking another tour in Russia, with my wife, within the next two or three years. I will be in touch with you when the time comes. Meanwhile, I will refer you to other potential visitors to Russia as I meet them.

Tours to Moscow

Our Moscow tours are land only meaning that you arrange your own air travel to Russia and our expert staff meets you at the airport and handles everything else from there. Our online Airline Ticket booking system offers some of the most competitive rates to Russia available on the web so if you need tickets, please visit our Russian air ticket center . Rest assured that you will be taken great care of on one of our Moscow tours. Express to Russia has a fully staffed office in Moscow that will help to make your visit fun, informative and unforgettable. Please remember that of all these tours are private and can be adjusted to your taste. You can add, replace or skip some sights; you can add more days to the package or cut the tour short. Our specialists will be glad to help you create the tour of your dreams!

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Moscow, a City Like No Other

Moscow is Russia’s largest city with a population of between 12 and 13 million. It is also Europe’s largest city and when you visit Moscow, you can feel it. The layout and architecture of the city is eclectic, ranging from crooked, ancient streets and alleyways to wide, bustling boulevards, from medieval churches to Stalin skyscrapers and to modern, glass buildings towering over everything and of course in the center of it all is the Kremlin and the magnificent Red Square. Moscow is also home to a fantastic, efficient and very beautiful metro system – each station having its own special design. In fact, Express to Russia’s Moscow metro tours and excursions are some of our most popular attractions that we offer. On our Moscow tours, you will see this and more.

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Moscow Tours centering on Russian History

Moscow has a long and interesting history and has been the capital of Russia in many of its different iterations – capital of the Grand Duchy of Moscow , the Russian Empire and of course the Soviet Union (who could ever forget the Soviet Union?). Moscow, was founded in the 12th century by Prince Yuri Dolgaruki (Yuri of the long arms – he really did have long arms!). From that time on, it was home to the Russian Tsars until Peter the Great moved the capital to St. Petersburg in 1703. The city has survived invasions and sieges from the Mongols, the Tartars, the Poles, Lithuanians and Napoleon but has always persevered. Our Moscow tours will enlighten you on this great history and give you insights into Muscovites and their unique culture. Our Moscow tours show you what the city is like today but also brings to life the past. Moscow never seems to sleep and is bursting with energy. A Moscow tour with Express to Russia is truly the best way of getting to know Russia’s largest and most vibrant city.

Frequently Asked Questions From Our Travelers

What is the best time to visit moscow.

Any time of year is fine depending on what you plan to do. Summertime is pleasantly warm, ideal for exploring the city and its vibrant atmosphere, but Moscow will be much busier and accommodation is more expensive. Winter can be quite cold but beautiful nonetheless, and this is unproblematic if you intend to spend most of your trip in museums and galleries. There are also various festivals and events organised throughout the year. For more information about the best time to visit, read our guide

How many days are enough in Moscow?

If you plan your itinerary strategically and aren’t averse to a packed schedule, you can cover Moscow’s main sights over a long weekend. Most popular attractions are in the city centre, and the Moscow Metro allows you to cover much ground in a small amount of time. Ensure that your accommodation is fairly central and book tickets in advance, so that you can make the most of your days. For an informative and well-organised day out, check out our Moscow day tours with options to suit all interests.

Do they speak English in Moscow?

As Russia’s capital city, tourists are well accommodated in Moscow. There should be English-speaking staff in restaurants, bars, hotels, shops and attractions in tourist hotspots, and there are also English-speaking tourist police. Transport services have English translations on their maps and English announcements via intercom; alternatively, order taxis from the Yandex Taxi app (Russian Uber), though it’s unlikely that your taxi driver will speak English. If you get stuck and cannot communicate, it’s fine to use Google Translate.

Is it safe to travel to Moscow?

It is no less safe to travel to Moscow than to any European city if you exercise common sense and look after your belongings. As with every city some regions can be more unsavoury than others, but no tourist attractions are located there. The traffic in Moscow is notorious, so exercise caution when crossing roads. Do not take unlicensed taxis; book in advance or take public transport, which is widespread and perfectly safe. If you encounter any problems, look for the special tourist police who can help you. For more information, read our guide about staying safe in Russia .

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  1. Il Barocco Siciliano: un itinerario in 5 tappe alla scoperta Val di

    tour barocco siciliano

  2. Tour barocco siciliano

    tour barocco siciliano

  3. Itinerario in Sicilia: la Bellezza del Barocco in 5 tappe

    tour barocco siciliano

  4. Noto: la bellissima capitale del barocco siciliano

    tour barocco siciliano

  5. Il barocco in Sicilia: le città da visitare nella Val di Noto

    tour barocco siciliano

  6. La città d’arte di Noto in stile barocco siciliano

    tour barocco siciliano

VIDEO

  1. la città del barocco Noto Sicily

  2. Luverne HS Band Alla Barocco

  3. 🍋 SICILY

  4. NOTO (Sicilia)

  5. Noto

  6. Trocks

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  1. Viaggio nel Barocco Siciliano: capolavori e bellezze

    A partire da 990 €. Da Platone a Montalbano. Il nostro breve tour è ideale per un weekend lungo o un ponte: una fuga sapientemente dosata tra le meraviglie del Barocco siciliano, per rigenerare i sensi e conoscere un'arte sontuosa custodita in piazze assolate, tra fichi d'India, granite di gelso e scorci celebrati da Platone fino al ...

  2. Alla scoperta del barocco siciliano: 7 tappe da non perdere

    7. Siracusa e Ortigia, nel cuore della Magna Grecia. Non rientra tra i famosi siti UNESCO del tardo barocco in Val di Noto, ma Siracusa è meta che non può essere tralasciata durante un viaggio in questo angolo di Sicilia. A partire da Ortigia, l'antica colonia greca da cui si è sviluppata, tra le più importanti dell'antichità.

  3. Sicilia Barocca

    Colazione in hotel e trasferimento a Siracusa.. Con il suo teatro greco, le chiese barocche e i palazzi medievali, Siracusa è una delle città più belle della costa sudorientale della Sicilia.La città, che si affaccia sul Mar Ionio, fu fondata intorno al 700 a.C. dai Corinzi e durante l'età classica divenne una delle città più grandi e prosperose della Magna Grecia, tanto da fare ...

  4. Tour nel cuore della Sicilia barocca

    Quella che scopriremo oggi è la Sicilia barocca della cosiddetta Val di Noto, una Sicilia la cui storia primitiva si è quasi azzerata, a causa di un terribile terremoto, nelle notti tra il 9 e l'11 gennaio 1693 ed è ricominciata, tutta da capo, all'insegna del barocco. Un barocco unico nel suo genere, sfarzoso ed esagerato, popolare e ...

  5. Tour

    Tour di 7 giorni nella Sicilia barocca e nei luoghi che, nell'immaginario comune, appartengono alla serie tv 'Montalbano': Catania, Siracusa, Noto, Ragusa e Modica; poi Donna Fugata, Punta Secca, Scicli, Pizza Armerina e Caltagirone. Infine Marzamemi, Vendicari e Capo Passero.

  6. Le 5 perle Barocche della Sicilia: itineraio di viaggio

    Sicilia barocca: SIRACUSA. Il collegamento aereo più vicino per raggiungere la zona è Catania: da qui si può prendere un auto a noleggio o partecipare ad un tour con un bus privato. Dopo appena 65 km si arriva alla prima tappa: Siracusa.

  7. The Baroque Cities of the Val di Noto

    That's why a visit to the late-baroque Cities of the Val di Noto is a must on your tour of Sicily!. Noto is both the heart and the starting point of this journey of discovery into Sicilian Baroque, and its cathedral is rightly the symbol of the new renaissance of the Baroque valley.The lofty Baroque opulence of the Duomo di San Giorgio in Modica is truly breathtaking.

  8. Baroque in Sicily

    The last legacy of the Sicilian nobility, the island's Baroque leaves an indelible mark in your memory. Sun-kissed stone buildings, light playing on carved surfaces and niches, sinuous columns climbing upwards. Sicilian Baroque is a fusion of earth and sky: the white and intense ochre of the churches and palaces mixes with the blue background ...

  9. Barocco , Sicilia

    La Sicilia sud orientale è un luogo ideale per ammirare l'architettura barocca caratteristica dell'isola, che è evoluta mentre era parte dell'Impero spagnolo. Questo tour ti permette di evitare il problema della navigazione mentre viaggi verso i centri del barocco siciliano, dalle città collinari ai centri storici e città. Il tour include il trasporto di andata e ritorno dal porto di ...

  10. Tour barocco privato di 6 giorni in Sicilia 2023

    Visita i luoghi chiave dell'arte e dell'architettura barocca in questo tour privato di sei giorni della Sicilia, tra cui Catania, Siracusa, Noto, Modica e Ragusa, che offrono i migliori esempi di questo stile. Ammira edifici famosi, chiese e monasteri e partecipa a eventi speciali come cene a tema e spettacoli musicali. Soggiorna in un incantevole resort vicino a Siracusa con piscina, spa e ...

  11. Barocco & Gourmet Tour tra Modica, Ragusa, Scicli

    Il barocco siciliano è più di uno stile architettonico, quanto la filosofia e la maggior espressione dell'amore verso la patria e la propria storia. L'offerta esclusiva per i clienti MYSICILYGUIDE con Sicilia Vacanze 2021 per almeno di 2 giorni. Dettagli del Barocco & Gourmet Tour tra Modica, Ragusa e Scicli: Durata: 5 ore/ 5 hours

  12. Sicilia Orientale cosa vedere: itinerario e luoghi del Barocco

    Tour tra le meraviglie del Barocco a Scicli. Accieca quasi la pietra bianca degli edifici antichi quando si muovono i primi passi a Scicli, città meravigliosa Patrimonio dell'Umanità. Il nostro ...

  13. Itinerario in Sicilia: la Bellezza del Barocco in 5 tappe

    Ultima tappa del nostro itinerario alla scoperta del Barocco Siciliano, è Ragusa Ibla ("inferiore"). Arrivando in treno alla stazione di Ragusa, con una passeggiata di circa mezz'ora attraversate il centro principale della città per arrivare "nell'isola barocca". Da non perdere: Ragusa ha 18 monumenti patrimonio dell'umanità ...

  14. Il Barocco Siciliano: un viaggio nell'architettura della Sicilia

    Il Barocco in Sicilia rappresenta un periodo artistico caratterizzato da una grande esuberanza decorativa e un'eleganza sensuale. È una combinazione di influenze architettoniche e artistiche, tra cui il gotico, il rinascimento e il barocco italiano. Si contraddistingue per l'uso abbondante di decorazioni, curve sinuose, contrasti cromatici ...

  15. TOUR della SICILIA ORIENTALE: "l'incanto del Barocco"

    NOTO - SIRACUSA. Prima colazione in hotel. Partenza alla volta di Noto, autentica "capitale" del barocco europeo che nasce su uno schema geometrico a scacchiera di cui il Corso Vittorio Emanuele ne è l'asse principale.La raffinatezza architettonica di Palazzo Ducezio, Del Duomo (in ricostruzione), del teatro e degli altri edifici barocchi, l'hanno fatta definire "il giardino di ...

  16. Sicilia in bici da corsa: il Barocco Siciliano

    Il nostro tour della Sicilia in bici da corsa parte da Caltagirone, percorrendo le strade a basso traffico del territorio calatino e arrivando a Piazza Armerina. Da visitare la Villa del Casale, scoperta nel 1950, l'esempio più spettacolare di pavimenti decorati con mosaici multicolore dell'epoca romana.

  17. Scicli, insolito tour tra mascheroni e barocco siciliano

    Un tour alla scoperta del barocco siciliano e dei mascheroni di Scicli. Tra i capolavori artistici che il barocco siciliano ci ha regalato, sicuramente i mascheroni che adornano molti palazzi d'epoca sono i più curiosi. Tra i più noti ci sono quelli di Scicli, nel libero consorzio comunale di Ragusa. Una cittadina, questa della val di Noto ...

  18. L'Architettura nella Sicilia barocca: "... edifici adorni di

    Il Barocco siciliano non fu un semplice sviluppo dell'architettura rinascimentale ma fu il frutto di un evoluzione culturale tipicamente siciliana che prese le mosse dall'architettura siciliana araba-normanna. L'architettura arabo-normanna rientra nell'alveo delle correnti architettoniche romaniche, ma in Sicilia crebbe assorbendo le ...

  19. Tour de Sicilia Barocco 2022-23

    Día1 ( Domingo ) BARCELONA - CATANIA. Salida desde Barcelona en vuelo de línea regular con destino a Sicilia. Llegada a Catania. Traslado opcional al hotel. Alojamiento: NH CATANIA CENTRO. Día 2 CATANIA - MESSINA - CEFALU - PALERMO. Desayuno en el hotel y salida hacia Messinapara realizar un tour panorámico de la ciudad, que incluye ...

  20. City SightSeeing

    Create your perfect combo. Take exploring to a whole new level and move your adventure to the water with our City Sightseeing Moscow River Cruise. You'll get a great view of the whole city as we travel down the Vodootvodny canal. You have the option of combining your Hop-On Hop-Off Bus Tour with the Boat Tour or you can just purchase your River ...

  21. The 20 Best Moscow Tours for 2022

    This tour is a perfect choice for those who wish to get to know Moscow in depth. One of the highlights of this package is the KGB history tour which gives an interesting perspective on the Cold War. You will also have time for exploring the city on your own or doing extra sightseeing. $ 941 From/Per person. Details.

  22. THE 10 BEST Moscow Tours & Excursions for 2024 (with Prices)

    1. Moscow Private Tours. 1,301. City Tours • Historical & Heritage Tours. Red Square & Kitay-gorod. By youonec. I would highly recommend this company; the guides and services they offer an excellent one-on-one tours around Moscow. 2. Mosstreets.

  23. City SightSeeing

    Travel around Moscow at your own pace and enjoy a leisurely journey with our 48-hour ticket. After all, you'll have more time to hop off at each bus stop and visit all of the 26 attractions on the Green Line! With the 48-hour ticket you're guaranteed to have enough time to hop off and complete the walking tour included in the price of the Hop ...