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Italoblog » Idee di viaggio » Le dieci cosa da fare e vedere a Caserta

Dieci cose da vedere a Caserta oltre la Reggia

Panoramica di Caserta

Caserta è una città custode di un patrimonio storico, artistico e architettonico davvero prezioso: dalla Reggia all’Acquedotto Carolino, dal Belvedere San Leucio al suggestivo Borgo di Casertavecchia.

Caserta si distingue come una città di inestimabile valore storico, artistico e architettonico, famosa per le sue meraviglie come la Reggia di Caserta, l’Acquedotto Carolino e il pittoresco borgo di Casertavecchia . Questa guida offre spunti imperdibili per chi desidera scoprire Caserta, una meta ideale per un weekend indimenticabile . La città non solo vanta la magnifica Reggia e scopri con la nostra guida come visitarla in un giorno ., ma anche altri tesori riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, tra cui il Palazzo del Belvedere di San Leucio e l’Acquedotto Vanvitelliano. Preparati a immergerti nella ricca storia di Caserta, ad ammirare monumenti e chiese spettacolari, a vivere la vibrante vita notturna e a deliziarti con le specialità gastronomiche locali.

Ecco le dieci cose da fare e vedere a Caserta:

  • Reggia di Caserta: Palazzo Reale e Giardini Reali
  • Complesso Monumentale Belvedere San Leucio
  • Acquedotto Carolino Vanvitelliano
  • Casertavecchia: Borgo Medievale
  • Casertavecchia: Duomo di San Michele Arcangelo
  • Antica città di Capua e l’Anfiteatro Campano
  • Eremo di San Vitaliano
  • Passeggiata nel Bosco di San Silvestro
  • Parco Regionale del Matese

Cosa mangiare a Caserta

  • Cosa fare la sera: zone della movida e migliori locali
  • A Caserta con Italo

La Reggia di Caserta

Reggia di Caserta

Caserta è famosa in tutto il mondo perché ospita la bellissima Reggia e come prima meta obbligatoria ti consigliamo la visita nella splendida Dimora Reale che si trova all’ingresso del centro della città, ed è direttamente collegata alla stazione ferroviaria. Un gioiello architettonico, la Reggia di Caserta è un must per ogni visitatore. Questo imponente palazzo, costruito per volere della famiglia Borbone , rivaleggia con la grandiosità di Versailles. Le sue stanze regali, l’imponente scalinata adornata da leoni in marmo di Carrara , e gli affascinanti giardini rendono la visita un’esperienza unica.

Reggia di Caserta dall'interno

Inizia la visita al mattino presto, e inizia ad ammirare le varie sale e la maestosità dello scalone con i leoni in marmo di Carrara , le biblioteche , le camere dei regnanti con arredamento in stile Luigi XVI e i dipinti di interesse storico e artistico.

Giardini della Reggia di Caserta

Una volta finita la visita interna esci fuori dall’edificio e raggiungi il Parco Reale : in pochi minuti arriverai prima alla Castelluccia, luogo che fungeva da svago ai re e ai loro ospiti, e poi alla Grande Peschiera , con i suoi cigni e l’isolotto centrale. Dopo questo passaggio obbligato, continua a camminare e raggiungi nuovamente il viale principale e la Fontana Di Eolo , che segna l’ingresso nella parte più scenografica del parco. Non perderti la visita al Giardino Inglese , al Bagno di Venere e al Criptoportico.

Orari di apertura e biglietti della Reggia di caserta

La Reggia di Caserta è aperta tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30 ed è chiusa il martedì , oltre che il 1° gennaio e il 25 dicembre. Tuttavia la biglietteria in loco chiude alle ore 18:00 e l’ultimo ingresso è consentito fino alle 18.15.

Sul sito ufficiale è consigliata la prenotazione e l’acquisto tramite i canali online autorizzati in quanto il numero, esaurita la disponibilità, non saranno emessi ulteriori biglietti.

Il costo del biglietto per gli appartamenti, il parco e il giardino è di € 14 se acquistato online ridotto di €6 e under 18 gratis . Sono però disponibili delle riduzioni sul biglietto per alcune categorie di utenti:

Mentre entrano gratuitamente:

  • Minori di 18 anni
  • Persone con disabilità
  • Gruppi scolastici e Insegnanti italiani
  • Studiosi, docenti e studenti universitari
  • Guide turistiche
  • Volontari di associazioni convenzionate
  • Personale del Ministero della Cultura
  • Giornalisti iscritti all’albo

Se volete, invece, dividere la visita è possibile accedere al solo Parco Reale con un biglietto da9€, agli appartamenti Reali 10€ . La visita serale agli appartamenti costa solo 3€.

Da tenere sempre presente che la prima domenica del mese, tutti i musei italiani offrono l’ingresso gratuito.

Cosa vedere a Caserta oltre la reggia

Oltre alla Reggia, la città e i suoi dintorni nascondono gemme meno conosciute ma altrettanto affascinanti. Tra questi, il Borgo Medievale di Casertavecchia , un salto indietro nel tempo con le sue stradine acciottolate e la Cattedrale di San Michele Arcangelo, rappresenta un must per gli appassionati di storia e architettura. Per gli amanti della natura, il Parco della Reggia di Caserta, con i suoi giardini all’italiana, cascate, e fontane, offre scenari incantevoli e passeggiate rilassanti. Inoltre, la città è circondata da luoghi di grande interesse come l’ Antica città di Capua, famosa per il suo anfiteatro romano, e il Parco Regionale del Matese, ideale per escursioni e attività all’aria aperta. Caserta sorprende così i suoi visitatori con una varietà di attrazioni che vanno ben oltre la famosa Reggia, rendendola una destinazione completa e multisfaccettata.

1. Complesso Monumentale Belvedere San Leucio

Complesso Monumentale Belvedere San Leucio

Dopo la prima tappa alla Reggia ti consigliamo di raggiungere il Belvedere San Leucio , dalla stazione sono circa 6 km e lo raggiungi con gli autobus in poco più di 15 minuti. San Leucio è considerato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ed è un complesso monumentale del XIX secolo voluto da Carlo di Borbone Re di Napoli . È stato utilizzato come svago, divertimenti e base di partenza per le battute di caccia del Re. Questa Residenza Reale Borbonica nella metà del 700 ospitava una fabbrica di seta. Non perderti la bellissima vista dal balcone di fronte alla Reggia con un panorama che da Caserta si estende fino al Vesuvio , e nelle belle giornate è possibile scorgere anche le isole di Ischia e Capri . Da visitare il bel giardino all’italiana , gli appartamenti reali e la casa del tessitore .

Puoi anche acquistare delle belle sete artigianali. Nella Seteria Reale di San Leucio ci sono ancora i macchinari dell’epoca dove si allevavano i bachi e si producevano sete preziose.

Orari di apertura e biglietti del Palazzo Belvedere San Leucio

Il Palazzo Belvedere San Leucio è aperto in inverno tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00 e chiuso il martedì. In estate tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:00. Il costo del biglietto intero è di €6 e ridotto di €3.

2. Acquedotto Carolino Vanvitelliano

Acquedotto Carolino Vanvitelliano

Come terza tappa ti consigliamo di raggiungere, in appena 11 minuti con treno regionale dalla stazione di Caserta, lo splendido Acquedotto Carolino Vanvitelliano costruito da Carlo di Borbone con lo scopo di far arrivare una corposa quantità di acqua alla Reggia di Caserta per soddisfare il suo fabbisogno e per alimentare le fontane e i giochi d’acqua.

La maestosa struttura tufacea monumentale ha tre ordini di archi, si innalza per 60 metri e si espande in lunghezza per circa 500 metri . L’intero tracciato dell’acquedotto si snoda per una lunghezza di 38 km, con alcuni ponti-canale come il Ponte Carlo III di Moiano, che attraversa il fiume Isclero , e il Ponte della Valle di Durazzano .

L’ Acquedotto Carolino è un’opera grandiosa di ingegneria idraulica ed è ancora considerato come una delle più importanti costruzioni realizzate dai Borbone. Dichiarato Patrimonio UNESCO , oggi è splendidamente conservato e lo puoi ammirare sempre dai piedi della valle gratuitamente.

3. Casertavecchia: Borgo Medievale

Casertavecchia

Come quarta meta ti consigliamo di raggiungere il Borgo Medioevale fortificato di Casertavecchia che dista una decina di km dalla città, un luogo che sembra sospeso nel tempo, dove l’atmosfera del passato è palpabile in ogni pietra e vicolo. Lo puoi raggiungere con autobus che partono ogni ora dalla stazione ferroviaria.

Visita le terrazze esterne del borgo che ti offrono una bella panoramica sulla città, con vista sulla Reggia Vanvitelliana , sul Vesuvio e sulle isole del golfo di Napoli . Fondato intorno al IX secolo, Casertavecchia è un esempio straordinario di conservazione medievale , con le sue strade strette e acciottolate, le case in pietra e i resti di antiche fortificazioni che raccontano storie di tempi lontani.

Casertavecchia non è solo un luogo di bellezza storica e architettonica, ma è anche un centro vivace di cultura e tradizioni . Durante l’anno, il borgo ospita vari eventi culturali, festival e rappresentazioni teatrali che animano le sue strade, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nella vita locale e di apprezzare l’arte e la musica in un contesto unico.

Visitare Casertavecchia significa intraprendere un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta di un patrimonio storico e culturale prezioso, dove ogni pietra, ogni vicolo e ogni panorama racconta una storia affascinante di epoche passate. È un’esperienza che arricchisce, lasciando nel cuore di chi la vive il desiderio di tornare. In questo posto magico, inoltre, puoi fare una pausa pranzo grazie ai tanti ristoranti che ti offrono cucina tipica con eccellenze dell’alto casertano.

Dopo il pranzo puoi raggiungere il centro e ammirare la bellissima Cattedrale risalente al 1100.

4. Casertavecchia: Duomo di San Michele Arcangelo

Chiesa di San Michelangelo Arcangelo

Uno dei gioielli più preziosi di Casertavecchia è il Duomo di San Michele Arcangelo , con le sue tre navate dallo stile romanico-gotico e la Piazza del Vescovado . Il Duomo è un esemplare magnifico dell’ architettura romanica e medievale del Meridione d’Italia. Edificato nel XII secolo, questo duomo si erge come testimonianza della profondità storica e culturale del luogo.

Il Duomo di San Michele Arcangelo colpisce per la sua imponente facciata , decorata con pregevoli lavori in pietra che raccontano storie sacre e profane, dove si intrecciano simbolismi cristiani e motivi ornamentali tipici del periodo medievale. L’interno della chiesa, con la sua navata unica, è altrettanto affascinante, custodendo opere d’arte di notevole valore, tra cui un antico battistero e preziosi affreschi che adornano le sue pareti.

La visita a questo duomo non è solo un’occasione per ammirare la bellezza dell’architettura e dell’arte medievale, ma offre anche un momento di riflessione sulla continuità della fede e della comunità che ha mantenuto vivo questo luogo sacro attraverso i secoli. Casertavecchia, con il suo Duomo di San Michele Arcangelo, rappresenta un tassello fondamentale per comprendere la ricchezza storica e culturale della regione campana, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato per preservare le testimonianze di un passato lontano.

Il Duomo è sempre accessibile gratuitamente.

5. Antica città di Capua e l’Anfiteatro Campano

L’antica città di Capua, situata nella regione della Campania, è una delle località storiche più affascinanti d’Italia, ricca di testimonianze del suo glorioso passato. Tra le sue meraviglie spicca l’ Anfiteatro Campano , conosciuto anche come Anfiteatro di Capua, secondo per dimensioni solo al Colosseo di Roma. Questo imponente monumento risalente al I secolo d.C. era un tempo teatro di spettacolari combattimenti tra gladiatori, capaci di attrarre spettatori da ogni parte dell’Impero Romano.

L’Anfiteatro Campano è noto anche per essere stato il luogo dove il famoso gladiatore Spartaco guidò la rivolta dei gladiatori nel 73 a.C., una delle più significative ribellioni contro la Repubblica Romana. Oggi, le rovine di questo gigante di pietra offrono ai visitatori la possibilità di passeggiare attraverso gli archi e i corridoi dove un tempo gladiatori e spettatori si affollavano, offrendo una visione tangibile della vita e della cultura dell’antica Roma.

Capua stessa è una città che custodisce gelosamente i suoi tesori archeologici e architettonici, tra cui il Museo Archeologico dell’Antica Capua , che ospita reperti e manufatti che raccontano la storia della città e della sua importanza nel mondo antico. La visita a Capua e all’Anfiteatro Campano rappresenta dunque un’immersione nella storia, un viaggio indietro nel tempo alla scoperta delle radici dell’Impero Romano e della cultura che ha plasmato l’Occidente.

6. Planetario

Planetario

Una meta un po’ insolita ma molto suggestiva che ti consigliamo è la visita al bellissimo Planetario . Dalla stazione di Caserta lo puoi raggiungere comodamente a piedi in 15 minuti. Visita il piccolo museo su cinque sale, prenota una visita guidata e assisti ai tanti spettacoli. Devi sapere che questo posto è stato pensato per promuovere attività didattiche e per avvicinare i ragazzi al mondo dell’astronomia .

Situato in una posizione strategica, facilmente accessibile dal centro città, il Planetario offre una programmazione variegata che include spettacoli di stelle e costellazioni, simulazioni del cielo notturno in diverse stagioni, e rappresentazioni di fenomeni astronomici come eclissi, piogge di meteoriti e molto altro.  Durante gli spettacoli, la narrazione è sempre dal vivo ed è possibile fare domande e interagire con il personale preposto rendendo l’esperienza sia educativa che affascinante.

Oltre agli spettacoli regolari, il Planetario di Caserta organizza anche eventi speciali, conferenze tenute da esperti in campo astronomico, workshop educativi per scuole e gruppi, e osservazioni del cielo reale con telescopi, permettendo ai visitatori di avvicinarsi all’astronomia in modo pratico e coinvolgente.

Biglietti e Orari di apertura del Planetario di Caserta

Il costo del biglietto intero è di €7,5, ridotto di €5,5. mentre i bambini al di sotto dei 4 anni e le persone disabili entrano gartis. Vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del planetario per sapere gli ultimi spettacoli in programmazione.

6. Eremo di San Vitaliano

Eremo di San Vitaliano

Come sesta meta raggiungi lo splendido Eremo di San Vitaliano , dalla stazione di Caserta sono solo 20 minuti in autobus. Visita questa Chiesa Medioevale costruita da San Vitaliano nel VIII secolo e ammira gli interni e il campanile che, con il suo stile sobrio conferisce eleganza al complesso. In questo posto rimarrai sorpreso dalla natura e dal silenzio che circondano l’intero complesso.

Biglietti e Orari di apertura dell’Eremo di San Vitaliano

L’ Eremo di San Vitaliano è accessibile gratuitamente solo il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10:30 alle 13:30.

7. Passeggiata nel Bosco di San Silvestro

Bosco di San Silvestro

Per una passeggiata immerso nella natura raggiungi la settima tappa che ti proponiamo: il Bosco di San Silvestro , ex riserva di caccia reale , oggi è un centro ambientale e Oasi del WWF . Questo parco ospita all’interno varie strutture in cui puoi soggiornare tra il verde e ti propone percorsi tematici guidati, convegni, seminari, corsi di aggiornamento, presentazioni di libri, mostre e concerti.

Biglietti e Orari di apertura del Bosco di San Silvestro

Il Bosco di San Silvestro è accessibile solo il sabato, la domenica e i giorni festivi, in inverno dalle 11:00 alle 15:00 e in estate dalle 10:00 alle 18:00. Il costo del biglietto intero è di €10, under 6 gratis e soci WWF gratis.

9. Parco Regionale del Matese

Il Parco Regionale del Matese è un’ area naturale protetta di straordinaria bellezza , situata tra le regioni di Campania e Molise. Questo parco copre una vasta area caratterizzata da un paesaggio montuoso impressionante, dove le cime del Massiccio del Matese dominano l’orizzonte, raggiungendo altitudini che superano i 2000 metri. Il parco è un paradiso per gli amanti della natura, gli escursionisti, e chi cerca un rifugio lontano dal trambusto della vita moderna, offrendo scenari mozzafiato, una ricca biodiversità e una profonda sensazione di pace.

Il Parco Regionale del Matese vanta una varietà di ecosistemi, dai fitti boschi di faggi e abeti, a pascoli di alta montagna, a laghi di origine carsica come il Lago di Matese, il più grande lago carsico dell’Italia meridionale. Questi ambienti naturali sono il habitat di una fauna variegata, che include specie protette come il lupo appenninico, l’aquila reale, e il falco pellegrino, oltre a una ricca flora che cambia con le stagioni, offrendo spettacoli cromatici suggestivi.

Le attività possibili all’interno del parco sono numerose: trekking su sentieri che si snodano attraverso paesaggi di montagna e valli incantate, mountain biking lungo percorsi adatti a tutti i livelli di esperienza, escursioni speleologiche per esplorare le numerose grotte naturali, e, nei mesi invernali, sci e sport sulla neve grazie alle attrezzature presenti in alcune aree del parco.

Il Parco Regionale del Matese è anche ricco di storia e cultura. All’interno e nelle vicinanze del parco si trovano testimonianze archeologiche, antichi borghi, castelli e monasteri che narrano secoli di storia, tradizioni e leggende locali, offrendo ai visitatori non solo bellezze naturali ma anche un tuffo nel passato.

Visitare il Parco Regionale del Matese significa immergersi in un ambiente dove la natura regna sovrana, offrendo un’esperienza unica di connessione con il paesaggio, la storia e la cultura di questa magnifica parte d’Italia. È un invito a rallentare, respirare l’aria pura delle montagne, e lasciarsi ispirare dalla bellezza incontaminata che questo parco ha da offrire.

Mozzarella

Il tuo soggiorno a Caserta deve essere anche un sorprendente viaggio tra i gusti e i sapori della cucina locale che si avvale di ricette antiche e dell’influenza dei vari popoli che hanno abitato nel sud d’Italia. I ristoranti di Caserta ti propongono piatti tipici della cucina casertana e campana come le Pettolelle con fagioli alla casertana , le Frittelle con le acciughe , i Gamberi alla Vesuviana e l’immancabile Pizza nelle 5 pizzerie di Caserta da non perdere ma anche piatti gourmet tra modernità e tradizione. Hai davvero una grande vastità di scelta.

Caserta però, è anche la patria per la produzione della Mozzarella di Bufala DOP e per la Ricotta di Bufala Campana , che non puoi assolutamente perderti. Grazie al clima, a Caserta puoi degustare anche degli ottimi vini e acquistare dell’ olio locale molto saporito. Non perderti la nostra guida ai Piatti tipici Campani !

9. Cosa fare a Caserta la sera: zone della movida e migliori locali

Aperitivo

A Caserta non perderti il divertimento notturno che ti offrono locali di ogni genere. Raggiungi dopo cena la zona più affollata delle vie del centro dove trovi migliaia di giovani provenienti da tutta la provincia e passa da un locale all’altro sorseggiando il tuo drink preferito!

  • Passeggiata nel Centro Storico : Il centro di Caserta si trasforma di sera, con i suoi monumenti illuminati che creano un’atmosfera magica. Una passeggiata tra le vie del centro è l’ideale per ammirare la bellezza architettonica della città sotto una nuova luce.
  • Cena nei Ristoranti Locali : Caserta offre un’ampia scelta di ristoranti, pizzerie e trattorie dove gustare le specialità della cucina campana. Dalla pizza napoletana ai piatti a base di mozzarella di bufala, c’è sempre qualcosa di delizioso da scoprire.
  • Visita alla Reggia di Caserta di Sera : In alcune serate speciali, la Reggia di Caserta apre le sue porte per visite notturne, un’occasione unica per ammirare la magnificenza di questo sito UNESCO in un contesto suggestivo e meno affollato.
  • Eventi Culturali e Spettacoli : Caserta ospita regolarmente eventi culturali, concerti, spettacoli teatrali e cinema all’aperto durante i mesi estivi. Controllare il calendario degli eventi locali può offrire l’opportunità di partecipare a una serata di intrattenimento culturale.
  • Vita Notturna e Locali : Per chi cerca divertimento, Caserta offre vari bar, pub e discoteche dove trascorrere serate all’insegna della musica, del ballo e dell’incontro con persone nuove.
  • Passeggiate nel Parco della Reggia : Anche se il parco della Reggia chiude al tramonto, le zone adiacenti sono perfette per una passeggiata serale, soprattutto in estate, quando la brezza serale rende la passeggiata piacevole.
  • Shopping Sotto le Stelle : Durante l’estate, alcune strade e piazze ospitano mercatini serali dove è possibile acquistare prodotti artigianali, oggetti di design locale e souvenir.

Devi sapere che il comune e le associazioni di Caserta spesso organizzano eventi e che è molto rinomata per la movida anche la vicina Aversa .

10. A Caserta con Italo

A Caserta con Italo

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Cosa vedere a Caserta e dintorni: itinerario per un weekend lungo in Campania

Cosa vedere a Caserta e dintorni: itinerario per un weekend lungo in Campania

Ciao Straniero, bentornato. Come stai? Io divinamente. Sono appena tornata da un weekend lungo in Campania e tra posti e sapori ho fatto il pieno di cose belle e buone. Questo è stato un viaggio di coppia e abbiamo fatto base a Caserta, mossi dal desiderio di vedere la famosa Reggia che sognavo di visitare da una vita. E’ stato proprio avendo la Reggia come centro che è nato l’itinerario che ci ha portati a scoprire cosa vedere a Caserta e dintorni , l’itinerario di 3 giorni e che ti propongo in questo articolo e che spero ti sia di ispirazione per i prossimi viaggi che pianificherai.

Con questo articolo voglio essere utile a chi è alla ricerca di un itinerario suggerito, quindi andrò dritta la punto senza troppi giri di parole. Nelle prossime settimane pubblicherò poi degli articoli di approfondimento dedicati ad alcune delle tematiche affrontate. Penso che questo sia il modo migliore per dedicare la giusta attenzione a tutto senza essere prolissa e rischiare di annoiare voi lettori. Quindi mi raccomando, ricordati di tornare a controllare. Mano a mano che li pubblicherò aggiornerò questo articolo inserendo i link a quelli nuovi 😉

Ora bando alle ciance ed entriamo nel vivo dell’itinerario Cosa vedere a Caserta e dintorni.

Cosa vedere a Caserta e dintorni: Giorno 1

Reggia di caserta.

La prima tappa dell’itinerario campano inizia proprio da Caserta, e ovviamente dalla bellissima Reggia. In questo caso il mio consiglio è di visitarla la mattina presto o subito dopo pranzo , per non ritrovarsi con il buco allo stomaco a metà percorso.

Per visitare la Reggia di Caserta in tranquillità servono almeno 3 ore e mi raccomando di prenotare in anticipo i biglietti, non tanto per paura che finiscano quanto per evitare di rimanere bloccati in una fila chilometrica alla biglietteria perdendo del tempo prezioso.

Personalmente suggerisco di ottimizzare i tempi facendo iniziare la vostra visita dai giardini, precisamente dal giardino inglese, che si trova nella parte più alta e distante. Da lì poi potrete scendere e terminare la vostra visita con gli interni del palazzo.

I biglietti si possono acquistare direttamente dal sito della Reggia cliccando qui .

Cena da Pepe in Grani

La componente culinaria è parte integrante di questo itinerario, e se andate a Caserta non avete scuse per non andare da Pepe in Grani , a Caiazzo, a mangiare la pizza più buona del mondo.

Franco Pepe è uno dei maestri della pizza più famosi al mondo e la sua è riconosciuta come una delle pizze migliori che esistano, e dopo averla assaggiata ve lo posso confermare, è eccezionale. Se non organizzate il vostro viaggio a Caserta e dintorni con abbondante anticipo potreste avere qualche problema a trovare posto al suo ristorante. Diciamo che in media è cosa buona prenotare con un paio di mesi di anticipo , e già questo dovrebbe essere letto come indizio di quanto valga la pena andare a mangiare al ristorante del buon signor Pepe. Comunque non vi lasciate abbattere, a tutto c’è rimedio. Se non doveste trovare posto vi basterà fare come ho fatto io: ordinate il take away e gustatevi la vostra pizza da qualche parte nei paraggi . Io mi sono fermata sulle panchine della piazza principale ed è stata una cena molto divertente oltre che buona 🙂

A proposito dell’asporto da Pepe in Grani, vi do due informazioni importanti:

  • Non fanno delivery , quindi se optate per l’asporto dovrete andare personalmente a ritirare il vostro ordine.
  • Il menù da asporto è più contenuto rispetto a quello dedicato alla consumazione in loco , non troverete proprio tutte le pizze ma quelle disponibili sono comunque eccezionali (mio consiglio: di provare la Sole nel piatto , è buona da far paura).

Sia per l’asporto che per il tavolo potete prenotare direttamente dal sito di Pepe in Grani cliccando qui .

Cosa vedere a Caserta e dintorni: Giorno 2

Visita al parco archeologico di pompei.

Il secondo giorno di itinerario è dedicato quasi interamente alla bellissima Pompei, e questo per un motivo molto semplice: la visita è devastante , sia mentalmente che fisicamente. Il parco archeologico è molto grande e le informazioni tantissime. Vi garantisco che al termine del tour sarete distrutti, per questo il mio consiglio è di riservare una giornata solo a questa attività .

Un altro consiglio che vi do è quello di fare la visita accompagnati da una guida turistica ufficiale . Come vi dicevo le informazioni sono tante e Pompei è veramente labirintica. Girarla da soli senza un’infarinatura generale fornita da un professionista toglierebbe gran parte del fascino, senza contare che vi perdereste tanti aneddoti sulla vita delle persone che hanno camminato su quelle stesse strade secoli prima di voi.

Optare per l’audioguida è un’opzione, ma non è la stessa cosa. Considerate anche che, soprattutto se siete in parecchi, la guida non costa tanto, il tetto massimo quando ci sono stata io era di 150 euro per gruppo (l costo per persona dipende dal numero di partecipanti), e comunque dura al massimo un paio d’ore durante le quali potrete fare tutte le domande che volete, dopodiché sarete liberi di rimanere nel Parco.

Anche in questo caso potete (e dovreste) fare i biglietti in anticipo e per farlo potete consultare sito ufficiale del Parco Archeologico di Pompei cliccando qui .

Ad ogni modo torneremo sull’argomento. Vi parlerò meglio dei vari aspetti legati alla visita di Pompei in un articolo dedicato che sto preparando e che uscirà tra qualche settimana, quindi tornate a trovarmi 😉

Cena tipica campana “come a casa di nonna”

Terminata la giornata a Pompei non avrete molte energie da spendere in altre attività, quindi il mio consiglio è di usare la stanchezza come scusa per farvi coccolare in un bel ristorante di cucina tipica campana.

Scegliete una di quelle osterie vecchio stile dove servono pochi piatti ma fedeli alla tradizione. Io sono andata da Allér Allér , che si trova proprio a Caserta, e la sensazione è stata quella di essere come a casa. Qui abbiamo mangiato molto bene e speso poco sperimentando l’autentica cucina locale, e il polpettone preparato in vero stile napoletano è stato probabilmente il più buono che abbia mai mangiato. Se decidete di cenare a Caserta provatelo e ditemi se non ho ragione, dopo i loro manicaretti sono sicura che andrete a dormire felici.

Cosa vedere a Caserta e dintorni: Giorno 3

Visita al parco archeologico di ercolano.

L’itinerario del terzo giorno è un po’ più movimentato, ma tranquilli perché è meno stancante di quanto possa sembrare. Con la prima tappa rimaniamo in ambito archeologico, ma ci spostiamo verso la costa. Il Parco Archeologico di Ercolano infatti affaccia direttamente sul mare ed è decisamente diverso da Pompei , sia per lo scenario che per la storia del luogo. Ve ne accorgerete subito.

Un’altra differenza che si percepisce è la differenza di gestione, che qui è privata e di stampo americano. La dissertazione filosofica sulle mie preferenze ve la risparmio che altrimenti affittiamo domani, ma se visitate entrambi i siti fatemi sapere se questa differenza salta all’occhio anche a voi. Lasciatemi un commento e io vi dico la mia.

Tornando a noi, Ercolano è più piccina e meno impegnativa rispetto a Pompei , con mezza giornata ce la fate tranquillamente a visitarla tutta con calma. Anche qui vi consiglio caldamente di fare la visita guidata, soprattutto se il giorno prima lo avete passato a Pompei. E’ il modo migliore per comprendere le differenze tra questi due luoghi e tra gli stili di vita delle persone che li hanno abitati. Io e il mio compagno siamo stati fortunatissimi, abbiamo trovato una guida pazzesca (Luciano, che spero mi stia leggendo e che ringrazio di cuore per le bellissime due ore che ha passato con noi) ci ha spiegato moltissime cose e che soprattutto ci ha fatto divertire da morire. Non potevamo chiedere di meglio.

Chiudo l’argomento “Ercolano” con un suggerimento, anticipando un pensiero che sarà veuto in mente a qualcuno: non vi fate venire in mente di fare Pompei e Ercolano nello stesso giorno, sarebbe una follia!

Aperitivo a Caserta Vecchia

Una volta finito il tour di Ercolano avrete concluso la “parte archeologica” del viaggio, quindi perché non fare un salto nel medioevo? Scherzi a parte, per la seconda tappa della giornata si va a Caserta, ma stavolta al borgo vecchio, che dista dalla parte nuova della città appena una ventina di minuti in macchina.

Il borgo arroccato e il suo castello sono bellissimi, da lassù godrete di una bellissima vista sul territorio circostante. Io vi consiglio di andarci verso il tramonto e di fermarvi per l’aperitivo, magari a base di vino locale e paposcia, un pane particolare tipico del posto servito aperto e ricoperto come se fosse una pizza. Dopodiché sarete pronti per tornare nella parte nuova della città e godervi l’ultima esperienza che vi suggerisco…

Cena da “I Masanielli”

Dopo Pepe in Grani è il momento di testare il prodotto di un altro dei maestri della pizza più noti: Sasa Martucci della pizzeria I Masanielli , particolarmente conosciuto per la sua pizza alle tre cotture (al vapore, al forno e fritta).

Sarò sincera, tra questa pizza e quella di Pepe in Grani la scelta è mooolto difficile se non impossibile. Se proprio dovessi scegliere tra i due direi che a me è piaciuta di più quella di Pepe, ma si tratta di un mio gusto personale e assolutamente opinabile (il mio compagno per esempio ha espresso la preferenza per quella de I Masanielli ). Una cosa è sicura: sono entrambe strepitose e se siete in viaggio nel casertano dovete assolutamente provarle entrambe. E da I Masanielli mi raccomando, prendete quella alle tre cotture, è molto particolare e vale la pena di assaggiarla direttamente dal forno del suo inventore.

Anche qui, la prenotazione è cruciale , ma tranquilli perché le tempistiche sono diverse rispetto a quelle necessarie per trovare un tavolo da Pepe in Grani. Con un paio di settimane di anticipo un posto dovreste trovarlo, l’importante è che arriviate con la prenotazione confermata. Quando sono arrivata al locale e ho visto la fila di persone in attesa del tavolo nonostante gli fosse stato detto che erano al completo e avrebbero avuto un posto solo nel caso in cui qualcuno non si fosse presentato sono rimasta sbalordita, soprattutto nel vedere tante gente disposta ad aspettare senza certezza di sedersi. Poi dopo aver assaggiato la pizza ho capito… ne vale la pena.

Se volete dare un occhiata alla disponibilità o prenotare un tavolo potete farlo direttamente dal sito de I Masanielli cliccando qui .

Cosa vedere a Caserta e dintorni: bonus

Vediamo adesso due attività “extra” rispetto all’itinerario che vi ho indicato, perfette se avete un po’ di tempo in più da dedicare all’esplorazione di questo territorio.

La prima attività che vi consiglio seriamente di tenere in considerazione è la visita guidata al Gran Cono del Vesuvio , una visita naturalistica all’interno del Parco Nazionale che vi farà scoprire uno dei vulcani attivi più affascinanti d’Italia. Io non sono riuscita a farla per un soffio. Nel momento in cui mi sono decisa a prenotare i biglietti erano finiti e vi confesso che ci sono rimasta malissimo, mi sarebbe piaciuto tanto. Per questo mi sono ripromessa di farla appena ci sarà occasione insieme alla seconda attività bonus che vi suggerisco: la visita all’Abbazia di Montecassino , che è perfetta per una pausa sulla strada del ritorno se venite da nord.

Mi sono dilungata quanto basta, spero di avervi fatto venire voglia di sperimentare l’itinerario e di scoprire le bellezze di questa parte di Stivale.

Prima di salutarci vi ricordo di dare un’occhiata all’articolo di Luciano , la Guida Turistica ufficiale della Regione Campania che mi ha accompagnata durante la visita di Ercolano. Sono sicura che non vorrete perdere l’occasione di scoprire cosa ci suggerisce per la scoperta del suo bellissimo territorio 😉

Vi aspetto come sempre nei commenti, ci vediamo il prossimo mercoledì.

Un abbraccio, Vero

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tour turistici a caserta

Cosa fare e vedere a Caserta: i luoghi imperdibili

Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Caserta

Caserta

La bellezza della Reggia di Caserta si intravede già dal viale che dall’autostrada porta verso il centro.

La si vede comparire all’improvviso, prima indistinta e poi sempre più definita.

Se ne percepisce la grandiosità già dalla facciata ma non ci si aspetta di trovare tutto quello splendore quando si varcano i cancelli e si sale verso gli appartamenti o si entra nel parco .

E’ innegabile che Caserta e la Reggia siano quasi la stessa cosa: la città non ha molto da offrire nonostante sia ordinata e pulita, quindi la si visita quasi esclusivamente per ammirare questo palazzo che non ha nulla da invidiare a regge reali molto più famose come quelle di Versailles o Vienna.

Ma c’è qualcosa di interessante da vedere anche al di fuori del palazzo, a pochi minuti di auto: il borgo medievale di Casertavecchia e il Belvedere di San Leucio .

Un pezzo di Medioevo rimasto intatto la prima e un sogno utopistico dei Borbone la seconda.

Soprattutto San Leucio merita una visita perché è una città-industria ideale che per molti secoli è stata un riferimento per architetti, urbanisti e sociologi.

E che produce le migliori sete del mondo, quindi perfetta per portarsi a casa un souvenir esclusivo.

In questa pagina vi invitiamo a scoprire le 10 cose da fare e vedere assolutamente a Caserta durante un week end o una vacanza. 

Se state cercando un hotel a Caserta vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da  Booking.com . Ci sono circa 100 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com .

Il Palazzo della Reggia di Caserta e la Cappella Palatina

1 Con i suoi 47 km quadrati, e cinque piani, il palazzo della Reggia di Caserta è un capolavoro Barocco e la residenza reale più grande del mondo. 

La sua costruzione iniziò nel 1752 e terminò nel 1845: l’architetto che diede l’impronta principale fu Luigi Vanvitelli , da cui anche l’appellativo di Reggia Vanvitelliana.

Lo scalone della Reggia di Caserta

Oggi il Palazzo, che è il corpo centrale della Reggia, è aperto al pubblico in molte sue parti. I visitatori sono accolti dal bianco Scalone reale , una scenografica scala doppia affiancata da due grandi leoni, che si apre sulla splendida cappella palatina e prosegue per la visita agli Appartamenti Reali. 

La Cappella Palatina , gioiellino del Vanvitelli, si trova al primo piano (piano nobile) lungo la scala: si tratta di una cappella ispirata a quella della Reggia di Versailles: una grande sala dai pavimenti con marmi policromi, circondata da un colonnato di marmo, su cui spicca un soffitto a botte, di legno.

Pesantemente bombardata nel 1943, ha perso gran parte delle sue preziose opere e il restauro ha lasciato alcuni danni ben visibili, come monito contro la guerra.

Oggi troneggia sull’altare soltanto “L’Immacolata concezione”, una grande tela dipinta da Bonito. Questo piano ospita inoltre il Teatro Reale , inaugurato nel 1769, riservato alla corte e ai Reali, che vi accedevano direttamente tramite un ingresso dedicato.

La Quadreria e la Volta Ellittica della Reggia di Caserta

2 La Quadreria  della Reggia di Caserta fa parte del percorso aperto al pubblico soltanto dal 2011 e merita una visita perché custodisce una selezione, raggruppata per soggetti, di opere dal 1600 al 1800, tra cui Vedute, Santi, Paesaggi e Battaglie per un vero e proprio viaggio nell’arte di questo periodo.

  Su prenotazione poi, si possono ammirare la copertura a volta e i sottotetti che si trovano sullo scalone d’onore. Un‘occasione affascinante per ammirare il genio creativo di Vanvitelli, ma anche per un percorso insolito dall’alto, che comprende la visione da vicino della Reggia di Apollo dipinta da Girolamo Starace, le capriate che sostengono le coperture del sottotetto e una serie di ambienti in cui si insediarono gli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Gli appartamenti storici

Gli appartamenti della Reggia di Caserta , residenze private dei Reali, oggi sono un museo e il percorso comprende la visita degli appartamenti dell’Ottocento, gli appartamenti “Vecchi”, cioè del Settecento, la biblioteca palatina e la pinacoteca.

La visita inizia con l’Appartamento dell’Ottocento, attraverso le Anticamere degli Alabardieri e delle Guardie del Corpo, per giungere al Salone di Alessandro, che prende il nome dal grande affresco che decora la volta: “ Matrimonio di Alessandro il macedone e la principessa orientale Roxane ”.

Si giunge poi nell’Appartamento Nuovo, in cui spicca la Sala del Trono : una sala di circa 40 metri, rivestita dalle preziose sete di San Leucio e dominata dalla volta dipinta con “ La posa della prima pietra del Palazzo il 20 gennaio 1752 ” di Gennaro Maldarelli.

Gli appartamenti storici

Sul fondo della sala spicca il trono , di legno dorato e velluto. Passeggiare in questa sala è un’emozione unica, sembra di rivivere i fastosi balli alla corte di Ferdinando IV e Maria Carolina .

Il resto degli appartamenti, in stile Neoclassico, racchiude elementi di pregio come la camera da letto in stile Impero di Francesco I e la toilette in marmo di Carrara nella camera dal letto del Re, che risale al 1829. 

La visita dell’Appartamento Vecchio è invece un viaggio alla scoperta del Rococò: stucchi, parati di seta multicolore, affreschi e lampadari policromi in un trionfo di colori.

La prima sala che si incontra è la Sala delle Stagioni , che prende il nome dagli affreschi che raffigurano le quattro stagioni, e si prosegue con gli Appartamenti della Regina e gli ambienti delle Biblioteca Palatina , riccamente decorata con librerie di mogano e di noce.

Sul fondo, la Sala Ellittica , progettata per la musica e il teatro, ospita oggi un bellissimo Presepe.

La biblioteca Palatina custodisce, tra l’altro, circa 14.000 volumi stampati tra il 1700 e il 1800: tra i volumi più preziosi ci sono quelli rilegati in seta e velluto.

La visita agli appartamenti reali si conclude con la Pinacoteca , che ospita una serie di collezioni che comprendono i ritratti dei Sovrani, scene di vita di corte e paesaggi.

La collezione Terrae Motus della Reggia

Terrae Motus è una collezione di 72 opere, voluta dal gallerista napoletano Gianni Amelio, che raffigurano nell’arte il dolore e la distruzione del terremoto, da cui il nome latino.

Si parla del terribile terremoto che colpì la Campania e la Basilicata il 23 novembre del 1980.

La collezione Terrae Motus della Reggia

Dal 1994, una gran parte di questa collezione di opere e installazioni degli anni ’80 è ospitata in modo permanente in sedici sale dell’Appartamento del Settecento.

Tra le opere, artisti del calibro di Keith Haring, Andy Warhol, Miquel Barcelò, ma anche italiani come Mimmo Palladino, Michelangelo Pistoletto ed Emilio Vedova.

Un viaggio in un passato molto recente del nostro territorio, rielaborato attraverso la sensibilità di artisti nazionali e internazionali e composto da opere di vari materiali, tra cui dipinti, installazioni, sculture .  

Un vero e proprio viaggio di arte nell’arte, in cui i fasti barocchi delle retrostanze degli appartamenti reali fanno creano una cornice agrodolce con le opere e le installazioni che hanno come tema i terremoti.

  La collezione è divisa in aree geografiche, in base alla provenienza degli artisti. La visita della collezione è compresa nel biglietto di ingresso.

Il parco della Reggia di Caserta

5 Il parco della reggia di Caserta è una distesa di verde, un trionfo di statue, fontane e boschi che sale per tre chilometri e si estende per 120 ettari fino al magnifico acquedotto Carolino.

Il colpo d’occhio sul parco è mozzafiato : due lunghi viali, intervallati da sei fontane decorate da statue, giardini, cascate . Sulla sinistra delle fontane si apre il Giardino italiano , e verso la fine del Parco si cela il giardino inglese .

Il parco della Reggia di Caserta

La “ Castelluccia ”, piccola torre a sinistra all’inizio del parco, con il suo ponte levatoio e il fossato, fa parte di un’area che era adibita a un vero e proprio luogo di battaglie terrestri.

Poco lontano dalla Castelluccia si apre la vasca della Peschiera Grande : un lago artificiale che ospitava battaglie navali in scala. Dall’isoletta al centro, nascosti tra la vegetazione, sparavano veri cannoni in miniatura.

Il percorso centrale del parco si snoda poi lungo una serie di fontane: la fontana Margherita , adornata da Apollo e le Muse; la fontana dei Delfini , tre mostri marini da cui sgorga l’acqua che alimenta la vasca; la Fontana di Eolo , una delle più spettacolari, dominata da un portico semicircolare e una cascata.

Più avanti, la Fontana di Cerere : in marmo di Carrara e Travertino, è uno dei gruppi di sculture più belli di tutto il Parco. L’ultima fontana prima di quella di Diana è la grandiosa Fontana di Venere e Adone , che immortala nel marmo il momento in cui la Dea supplica Adone di non andare a caccia per non essere ucciso dal cinghiale.

Chiude la fontana di Diana , che circondata dalle Ninfe sta per fare il bagno, mentre Atteone sta per essere trasformato in cervo. 

A destra della fontana di Diana merita una visita il Giardino all’inglese , realizzato dal 1875 in poi dal botanico inglese John Andrew Graefer: 24 ettari di boschi, laghetti e finti ruderi , nascosti da piante provenienti da tutto il mondo, tra cui il Giappone.

Da non perdere Il Bagno di Venere , laghetto in cui la dea emerge dalle acque, il criptoportico , in cui spiccano varie statue tra cui alcune provenienti da Pompei, e il tempio dorico. Conclude il giro l’Aperia , un emiciclo che servì da serbatoio d’acqua, allevamento di api e infine teatro all’aperto.

L’acquedotto Carolino della Reggia di Caserta

6 L’acquedotto Carolino fa parte dei monumenti inseriti nel Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e fu realizzato da Luigi Vanvitelli dal 1753 al 1770.

Prende il nome da Re Carlo III di Borbone e si tratta di una costruzione ardita e complessa per l’epoca , che prelevava l’acqua dalle sorgenti del Monte Taburno a 254 metri sul livello del mare per rifornire il parco e la reggia di Caserta, ma anche tutto il territorio circostante fino a Napoli.

L’acquedotto Carolino della Reggia di Caserta

Si tratta di un condotto di 38 km, in gran parte interrato , la cui costruzione ha richiesto molto lavoro a causa dei dislivelli del terreno e delle differenze geologiche.

Di tutto il percorso, quello più scenografico, alto 50 metri e lungo più di 520, si trova a “Ponte della Valle;” a circa 11 km dalla Reggia di Caserta . Una lunga struttura di archi sovrapposti, che all’epoca rappresentavano il ponte più lungo del mondo .

L’acquedotto è illuminato anche di notte e alla base ospita un ossario con i resti dei soldati della brigata garibaldina che persero la vita durante la battaglia del Volturno nel 1860.

Come arrivare: la zona “Ponti della Valle” si trova in Viale degli Archi a Maddaloni (CE) e si raggiunge in auto dalle Reggia di Caserta in circa 20 minuti tramite la Strada Provinciale 335

Caserta Nuova e Casertavecchia

7 Il centro di Caserta nuova non offre molto : è una media città italiana con tutti i pregi e i difetti che questo comporta.

Un po’ di viali per fare shopping, un’ottima offerta di ristoranti e cibo di strada, abbastanza traffico al di fuori delle zone pedonali.

Casertavecchia

Molto diversa è, invece, Casertavecchia . Il borgo medievale anche se fa parte ufficialmente di Caserta, ha l’aspetto e l’atmosfera di un luogo a parte.

Prima di tutto ci si arriva con una bella salita in auto o bus, arrampicandosi lungo una montagna immersa nel boschi con vista su Caserta, Napoli e il mare: ci si accorge subito del salto nel tempo, passando da una modernità esasperata al Medioevo: da cemento, auto e insegne al neon a ciottoli, pietre, vecchie insegne e silenzio.

Si parcheggia in basso e si affronta una ripida salita attraverso una pineta di abeti. Da qui si ha accesso al borgo di cui vi raccontiamo in questa pagina le cose da fare e vedere.

Scopri di più su Casertavecchia

8 San Leucio è stato per secoli un modello urbanistico e sociale per tutto il mondo.

Oggi è un bellissimo e piacevole belvedere in cui passeggiare, luogo di concerti e manifestazioni culturali.

Ma per due secoli il mondo ha guardato a questo borgo di Caserta come a un’utopia realizzata : quella in cui gli operai andavano a scuola fin da piccoli, venivano formati per il loro lavoro, pagati il giusto, curati e con una propria casa in cui già erano disponibili acqua corrente e luce elettrica.

Tutto inizia con Carlo di Borbone che inviò alcune maestranze a formarsi in Francia per apprendere l’arte della seta.

Le seterie divennero presto famose in tutto il mondo, con produzioni straordinarie richieste dalle corti di tutti i paesi: le bandiere che vediamo sventolare alla Casa Bianca, al Quirinale e nel Vaticano vengono da San Leucio.

Arrivarono operai da tutta Italia, attirati dalle favorevoli condizioni di lavoro che facevano di San Leucio un piccolo paradiso.

San Leucio

L’erede di Carlo, Ferdinando IV, usava questo luogo per svago, fino a quando suo figlio (erede al trono) Carlo Tito morì di vaiolo.

Decise allora di costruire a San Leucio un luogo per raccogliere i poveri della provincia e farli diventare operai specializzati nella tessitura della seta.

Ma il suo progetto era più ampio: voleva creare Ferdinandopoli, una città modello circolare, in cui vita e lavoro erano unite. Con l’Unità d’Italia il progetto non vide mai la luce, ma ancora oggi si può ammirare lo splendore delle costruzioni nonché acquistare le produzioni in seta locali.

Superato il cancello con l’arco e lo stemma reale a destra e sinistra ci sono due quartieri operai, il san Carlo e il san Ferdinando , con 37 case. Da una doppia scalinata con sotto le scuderie reali si arriva al palazzo del Belvedere e all’ingresso della chiesa dedicata a san Ferdinando Re.

Al lato della chiesa ci sono l’edificio della filanda e quello dalla cuculliera , dove venivano allevati i bachi da seta.

Ancora visitabile l’appartamento reale , con affreschi degli amori di Bacco e Arianna e la camera da bagno di Maria Carolina con disegni di Philipp Hackert.

Cosa mangiare a Caserta

9 Siamo a pochi chilometri da Napoli quindi la cucina di Caserta è quella tipica della grande tradizione napoletana e campana, ma con alcune perle gastronomiche che si trovano solo nel territorio casertano.

Prima di tutto la mozzarella di bufala che ha nei comuni limitrofi il proprio regno: Caserta e Villa Literno distano solo pochi chilometri e qui abbondano i caseifici.

L’altro grande prodotto, riscoperto da pochi anni, è il maialino nero casertano , meno famoso della cinta senese o della mora romagnola ma ugualmente buono e prelibato.

Tra i primi piatti troviamo scialatielli e altre paste fatte in casa  condite con carne e verdure di stagione, spesso insaporite da scaglie di ricotta affumicata, tagliatelle al ragù di cinghiale o di maialino nero casertano.

Cosa mangiare a Caserta

Tra i secondi non manca il pesce ma la vera regina è la carne : capretti e maialini soprattutto, carne di bufala e vaccina. I dolci sono quelli tipici napoletani: sfogliatelle e  babà prima di tutto, pastiere a Pasqua e altri dolci stagionali.

Tra i vini ricordiamo le DOP del territorio: il pluripremiato Falerno del Massico, l’introvabile Asprinio di Aversa e i riscoperti Galluccio e Casavecchia di Pontelatone.

Hotel a Caserta

10 Negli ultimi anni la Reggia di Caserta è stata finalmente scoperta dagli italiani. Il turismo in città è cresciuto molto portandosi dietro anche la crescita dei hotel, B&B e appartamenti da fittare. Di solito i turisti arrivano da Napoli e ripartono in giornata, quindi non è difficile trovare un hotel anche in alta stagione. Più di 100 strutture con prezzi a partire da 40 per un buon 3 stelle in centro.  Con 70 euro a notte si trova un ottimo 4 stelle e con poco più, anche alcuni 5 stelle presenti in città . Gli hotel sono tutti a pochi metri dalla Reggia e ci si può arrivare tranquillamente a piedi dopo una passeggiata attraverso le aree pedonali.

Guide Turistiche in Campania:

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Visite guidate ed escursioni esclusive per turisti, appassionati, studiosi e scolaresche di ogni grado.

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Reggia di Caserta e Casertavecchia

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Informazioni storiche:

Reggia di Caserta e Caserta Vecchia

L’ampia distesa pianeggiante del casertano ospita uno dei più celebri e visitati monumenti della regione Campania: la Reggia di Caserta , tappa d’obbligo per chi vuole conoscere in maniera approfondita la cultura napoletana del Settecento. Il maestoso complesso sorge nella parte occidentale della città di Caserta, sulla vastissima piazza Carlo III.

La Reggia di Caserta fu costruita su richiesta del re Carlo di Borbone che affidò l’incarico all’architetto Luigi Vanvitelli , col fine di competere con le grandi residenze dei sovrani d’Europa, in particolare con Versailles.

I lavori iniziarono nel 1751 e durarono per circa venti anni, interrotti solo nel 1764 a causa della partenza di re Carlo per occupare il torno di Spagna e a causa di un’epidemia. Alla morte di Luigi Vanvitelli, i lavori proseguirono sotto la direzione del figlio, Carlo, che rivisitò il progetto originario a causa di mancanza di fondi.

L’immensa dimora comprende quattro cortili e migliaia di ambienti, tra cui cappelle, musei, teatri. Il parco di 120 ettari è percorso da viali e ricco di fontane che trovano la loro completezza nella Grande Cascata che precipita con un salto di 78 metri tra spalliere boscose.

Il Palazzo ha 1200 stanze, 34 scale, 1742 finestre è presenta una facciata costruita in laterizi, travertino e marmi dell’Italia meridionale.

L’accesso agli appartamenti reali avviene tramite il maestoso Scalone d’onore , di 116 gradini, che porta al vestibolo superiore, illuminato intensamente da quattro finestroni aperti sui cortili. Da qui si accede anche alla Cappella Palatina, una sala rettangolare con volte a botte ornata di cassettoni e rosoni dorati.

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A sinistra della Cappella si aprono gli Appartamenti Reali, arredati con mobili e suppellettili d’epoca settecentesca e ottocentesca, decorati con marmi e pitture di artisti, intagliatori ed ebanisti che seppero tradurre elegantemente i segni della cultura dell’epoca, raggiungendo un livello artistico tra i più alti in Italia. Numerose Sale di susseguono nel percorso: la Sala degli Alabardieri, la Sala delle Guardie del Corpo, la Sala di Alessandro, la Sala di Marte, la Sala di Astrea, la Sala del Trono (la più vasta), fino a giungere all’Appartamento del Re che venne sistemato negli ultimi anni del regno di Murat. Qui sono presenti la Sala del Consiglio, il Salotto, la camera da letto e la camera da bagno di Francesco II. Si prosegue con l’appartamento cosiddetto Murattiano per la presenza di numerosi arredi e suppellettili appartenuti a Gioacchino Murat , nonché diversi dipinti d’epoca francese e successivi.

Il Re Ferdinando IV abitò in quello che è definito l’Appartamento Vecchi, una magnifica suite di ambienti in bianco e oro con preziosi rivestimenti con tessuti prodotti dalla vicina manifattura di San Leucio . Qui troviamo: la Sala della Primavera, in cui si svolgevano i ricevimenti; il salotto d’Estate, la sala d’autunno, la sala d’inverno, lo studio di Ferdinando IV, il salottino e la camera da letto del Re, la stanza da lavoro, la stanza da toilette, la sala del ricevimento e le sale di lettura della Regina.  Segue la Sala Ellittica in cui si trova il grande Presepe reale con pastori del ‘700 e dell’800.

Caserta walking tour (L)

Nell’unica parte della Reggia portata a termine da Luigi Vanvitelli, si trova il Teatrino di Corte , con pianta a ferro di cavallo, cinque ordini di palchi e rivestimenti in pietra rosa e alabastro.

Un’ala del Palazzo ospita il Museo dell’Opera o Museo Vanvitelliano che raccoglie schizzi, piante e disegni e modellini della Reggia ad opera di Luigi Vanvitelli.

Il Parco della Reggia rispecchia la sontuosità e l’imponenza del Palazzo, con 120 ettari tra viali, prati, fontane dai raffinati giochi d’acqua e un viale centrale di circa 3 kilometri che culmina nella Grande Cascata, detta fontana di Diana, ai cui lati si trovano due gradinate che salgono verso una grotta da cui prorompeva l’acqua dell’ Acquedotto Carolino, progettato anch’esso da Luigi Vanvitelli.

Nel Parco si trova anche un Giardino Inglese , voluto dalla Regina Maria Carolina d’Austria , ricco di piante esotiche e rare, abbellito da serre, boschetti e viali.

Casertavecchia

Uno dei borghi medievali meglio conservati in Italia che sorge alle pendici dei monti Tifatini a circa 401 metri di altezza e a 10 km di distanza in direzione nord-est da Caserta. Le origini del paese ancora oggi sono incerte, ma secondo gli scritti, risalenti all’anno 861, del monaco benedettino Erchemperto , si parla di un primo nucleo urbano, sulle montagne denominate Casahirta (dal latino “villaggio posto in alto”).

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Il Borgo originalmente che fu edificato su un pre-esistente villaggio romano, nel corso degli anni ha subito varie dominazioni. Originalmente appartenne ai Longobardi ; nel secolo IX a seguito di incursioni saracene e devastazioni di Capua, gli abitanti e il Clero si videro costretti a cercare rifugio in luoghi più sicuri, come quelli montani. Nel 1062 Casertavecchia venne occupata da Riccardo I di Aversa , e da qui ebbe inizio la dominazione Normanna che porto il paese al suo massimo splendore nell’anno 1100-1129 con la costruzione della Cattedrale sotto l’episcopato di Rainulfo , e la sua consacrazione nell’anno 1153 al culto di San Michele Arcangelo.

Nel 1442 il Borgo passa sotto la dominazione aragonese e da questo momento Casertavecchia vede lentamente decadere la sua importanza, a causa delle attività commerciali che fiorivano in pianura. Nel 1842 Papa Gregorio XVI sancì il definitivo accorpamento alla nuova Caserta. In seguito con il dominio dei Borboni nell’Italia meridionale e la costruzione della Reggia, il nuovo centro di ogni attività diventa Caserta.

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Stradine lastricate, chiese antichissime, palazzi gentilizi, la viva presenza di antiche tradizioni, rendono la visita a Casertavecchia molto suggestiva dando la sensazione di tornare indietro nel tempo. Al centro dell’abitato si trova piazza Vescovado sulla quale si affacciano la Cattedrale di San Michele , un magnifico esempio di architettura arabo-normanna, il palazzo vescovile, il seminario e la casa canonica.

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  • Reggia di Caserta

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La reggia di Caserta, voluta dal re Carlo di Borbone, è la residenza reale più grande al mondo. Durante la visita guidata alla Reggia di Caserta si possono ammirare le sale di rappresentanza e le stanze private dei re. Il complesso comprende lo scenografico parco reale, lungo 3 km, arricchito da fontane con gruppi scultorei ispirati alle “Metamorfosi” di Ovidio. Luogo di divertimento per i reali con la Peschiera grande e la Castelluccia e luogo di svago e tranquillità con il Giardino Inglese.

La Reggia di Caserta e il suo parco, due gioielli di ineguagliabile splendore, sono stati inseriti nella World Heritage List dell’Unesco nel 1997. Progettata nel Settecento da Luigi Vanvitelli, su incarico di Carlo III di Borbone, la Reggia, che rappresenta il trionfo del barocco italiano, è una delle opere più importanti del famoso architetto napoletano: il suo visitatore resta incantato dalla bellezza degli interni e dalle magnificenze dell’esterno.

I numeri della Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta si presenta come un vero e proprio complesso monumentale che occupa 45.000 mq e, con i suoi cinque piani, raggiunge un’altezza di 36 m. Sulla facciata principale si aprono 143 finestre e nel palazzo ci sono ben 1200 stanze e 34 scalinate. L’edificio è fabbricato in mattoni e i due piani inferiori sono rivestiti con lastre di travertino. L’intera struttura è coronata da un’ampia cupola centrale. Una tour guidato con noi è essenziale per ammirare tutto il complesso.

Il parco della Reggia di Caserta

Visita guidata parco Reggia di Caserta

Parte integrante della maestosità e della bellezza della Reggia e tappa obbligatoria a fine visita guidata della Reggia è il parco , composto da fontane e cascate. Il parco è un tipico esempio di giardino all’italiana, costruito con vasti prati, aiuole squadrate e, soprattutto, un trionfo di giochi d’acqua. Lungo l’asse centrale, si susseguono vasche, fontane e cascate, ornate da grandi gruppi scultorei. Ne risulta un effetto scenografico di grande impatto che raggiunge il culmine nella Grande Cascata .

Statua di Venere alla Reggia di Caserta

Info Utili: Prezzo Biglietti: Appartamenti storici, Parco e Giardino Inglese: € 14,00 intero Solo Appartamenti Storici (acquistabile quando il parco è chiuso) € 10,00 intero Domeniche al Museo: La prima domenica di ogni mese, l’iniziativa “Domeniche al Museo” prevede la gratuità di tutti i musei e le aree archeologiche. In tali giorni, gli Appartamenti storici resteranno aperti gratuitamente, mentre il Parco della Reggia sarà visitabile a pagamento: € 5,00 intero – € 2,50 ridotto (dai 18 ai 25 anni non compiuti) – gratis fino a 18 anni.

Clicca qui per prenotare una visita alla Reggia di Caserta

Come Arrivare: In Auto Da Roma Autostrada A1 (Milano- Napoli) uscita Caserta nord; Da Napoli, Salerno, Bari, Autostrada A30 uscita Caserta sud. Parcheggio comunale seminterrato in Piazza Carlo III (nei pressi della Stazione)

In Treno Caserta è collegata con le maggiori città del nord e sud Italia direttamente o via Roma–Napoli con treni Eurostar, espressi e regionali. Dalla stazione circa 5 minuti, attraverso il centro storico della città.  www.trenitalia.it

In Autobus autobus di collegamento da Napoli Porto/Stazione/Aeroporto per Caserta Reggia.  ATC Azienda Trasporti Campani s.r.l.

Invia la tua Recensione

Grazie a Simona, che ha reso magnifica la nostra visita alla Reggia di Caserta! Con la sua preparazione e professionalità ci ha fatto apprezzare a tutto tondo questa esperienza, stimolando il nostro desiderio di tornare per farci accompagnare in nuovi percorsi. Brava Simona, veramente top!
Simona ci ha accompagnato alla scoperta della Reggia raccontandoci con grande professionalità la storia di questo enorme patrimonio e dei personaggi che l’hanno abitata. É stata una visita estremamente interessante e piacevole! Grazie!
La Reggia ti lascia senza parole, Simona ha saputo coinvolgerci in questa visita grazie alla sua professionalità ed alla sua gentilezza. Con Simona abbiamo fatto anche il tour di Napoli antica ed è stato interessante ed entusiasmante. Eccellente!
Grazie a Simona, guida gentile e preparata visitare la Reggia è stata una bellissima esperienza.
Grazie Simona, visita meravigliosa grazie alla tua professionale spiegazione e grazie a nome di tutto il gruppo .
Felice di scrivere un n commento per voi. Il 17 agosto 2019 io e il mio gruppo abbiamo prenotato la visita con guida alla Reggia, ho ricevuto in anticipo tutte le info per come raggiungere il posto, orari e come muoverci. La nostra guida Simona è stata davvero carina nel riceverci, nello spiegarci tutto sulla Reggia, dandoci anche informazioni su altri siti. Io la consiglio a tutti quelli che vogliono fare una bella esperienza a 360 gradi sulle meraviglie di quei posti.
Una guida speciale, un luogo unico dove perdersi e tornare indietro con il tempo. Tutto questo grazie a Simona, la nostra guida!!!!!!
Visita eccezionale di un bene magnifico come la Reggia di Caserta! La nostra guida, Simona è stata bravissima a raccontare lo splendore della reggiano e dell'epoca storica che l'ha vista protagonista. Devo ringraziare questa agenzia per la loro disponibilità in quanto il ponte del 25 Aprile è un periodo particolarmente intenso ma sono riusciti ad inserirci in un gruppo che si stava formando. La visita della reggia sarebbe stata incompleta senza una dovuta spiegazione storica e culturale, niente che un'audioguida può regalare.
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Simona ci ha guidati all'interno della Reggia di Caserta, è stata puntuale, precisa, molto gentile. È stata molto chiara e interessante e ci... view more
Grazie Simona per i giorni passati insieme a Napoli. La tua competenza e simpatia hanno reso indimenticabile la nostra vacanza. Speriamo... view more
GRAZIE SIMONA! Ci hai accompagnati alla Reggia di Caserta e a Napoli in maniera straordinaria. Con i tuoi racconti, i tuoi aneddoti, hai reso... view more
Grazie Simona! Grazie a te e alle tue colleghe. Quattro giorni meravigliosi accompagnati a Caserta e Napoli Ringrazio anche a nome di tutti... view more
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Caserta: cosa vedere, dove mangiare e cosa fare la sera

giardino 1

  • Reggia Di Caserta
  • Palazzo Belvedere San Leucio
  • Museo della Seta
  • Casertavecchia
  • Acquedotto Carolino, Valle di Maddaloni
  • Bosco San Silvestro
  • Eremo di San Vitalino
  • Duomo di S.Michele Arcangelo
  • Anfiteatro Campano

Itinerario di un giorno a Caserta

Dove mangiare a caserta, cosa fare la sera: zone della movida e migliori locali, organizza il tuo soggiorno a caserta: info e consigli utili.

Caserta è da sempre associata alla sua reggia che, com'era nei desideri di Re Carlo di Borbone, ne è diventata il fulcro. Città di origini antiche, risalenti all'epoca sannita e passata sotto il dominio normanno, vide il suo massimo splendore in età borbonica quando, nei progetti architettonici del Vanvitelli, sarebbe dovuta diventare una città ideale in competizione con le grandi capitali europee dell'epoca. Ricca di storia, chiese e monumenti è una delle mete più ricercate dal turismo internazionale e offre la possibilità di un soggiorno molto vario. Soltanto per la Reggia di Caserta serve almeno un'intera giornata, mezza se si visitano solo le stanze principali e se si decide di spostarsi anche nei borghi vicini, ecco che Caserta diventa la meta ideale per un bellissimo fine settimana italiano.

Cosa vedere a Caserta

cosa vedere caserta

1 - Reggia Di Caserta

reggia di caserta viale ingresso

  • Come arrivare dal centro di Caserta, la Reggia dista solo 700 metri percorribili a piedi in meno di 10 minuti, mentre dalla stazione ferroviaria c'è un comodo sottopasso che porta ai giardini e l'ingresso in via Douhet è a soli 5 minuti - Ottieni indicazioni
  • Orari tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00 - chiuso il martedì
  • Costo biglietto appartamenti, parco e giardino intero €12,00; ridotto €6,00; under 18 gratis - solo appartamenti intero €9,00; ridotto €4,50; under 18 gratis - reggiatwodays (acquistabile solo il pomeriggio) intero €15,00; solo appartamenti €3,00 - reggiaday (acquistabile solo il pomeriggio) intero €8,00; ridotto €4,00; under 18 gratis.
  • Card, ticket e tour consigliati Biglietto d'ingresso per la Reggia di Caserta

2 - Palazzo Belvedere San Leucio

belvedere san leucio

  • Come arrivare dalla stazione di Caserta dista 6 km, circa 16 minuti percorribili in auto o in bus linea 106 del servizio urbano CLP - Ottieni indicazioni
  • Orari invernale tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00 - chiuso il martedi. Estivo tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:00
  • Costo biglietto intero €6,00 - ridotto €3,00

3 - Museo della Seta

Dal 1778, il Casino Reale del Belvedere venne lentamente trasformato in filanda adibendo la struttura all'uso necessario, facendo costruire telai per la seta e chiamando gli artigiani più esperti che con il tempo istruirono un vero e proprio piccolo esercito di tessitori. Con il passare degli anni, anche le famiglie di chi lavorava alla filanda si sistemarono nei pressi del Belvedere, creando una vera e propria colonia che arrivò ad avere 214 abitanti. Le sete di Caserta divennero famose in tutte le Case Reali europee.

  • Orari solo su prenotazione
  • Costo biglietto intero €6,00 - ridotto €3,00. Valido il biglietto d'ingresso al Palazzo, ma la visita al museo va prenotata allo (0039) 0823301817

4 - Casertavecchia

casertavecchia

  • Come arrivare dalla stazione ferroviaria il borgo si raggiunge in auto o in bus Autolinee CLP linea n° 110 - Ottieni indicazioni
  • Orari il Duomo è sempre accessibile, il Castello invece non è visitabile internamente
  • Costo biglietto gratis

5 - Acquedotto Carolino, Valle di Maddaloni

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  • Come arrivare la valle dista circa 12 km percorribili in 25 minuti di auto partendo dalla stazione ferroviaria, oppure con il treno in appena 11 minuti al costo di €1,10 - Ottieni indicazioni
  • Orari sempre accessibile

6 - Planetario

planetario caserta sistemasolare

  • Come arrivare in piazza Ungaretti, si raggiunge facilmente a piedi dalla stazione in circa 15 minuti a piedi o con i bus CLP linee n° 101, 102 e 107 in circa 10 minuti - Ottieni indicazioni
  • Orari per la nuova stagione gli orari sono in fase di schedulazione. Si invita a contattare [email protected]
  • Costo biglietto intero €7,00 - ridotto €5,00 - under 4 gratis

7 - Bosco San Silvestro

Una volta riserva di caccia reale, il bosco di San Silvestro è ora un centro ambientale e Oasi del WWF . Nato con la finalità di educare ad un turismo ecosostenibile e rispettoso, ospita all'interno varie strutture adatte anche al soggiorno e propone percorsi tematici guidati, organizza convegni, seminari, corsi di aggiornamento, presentazioni di libri, mostre e concerti, sempre nel rispetto dell'ambiente.

  • Come arrivare in San Leucio, raggiungibile con il bus CLP n°106 dalla stazione ferroviaria o in 10 minuti di auto per circa 5 km in direzione nord - Ottieni indicazioni
  • Orari accessibile solo il sabato, la domenica e i giorni festivi - in inverno dalle 11:00 alle 15:00; in estate dalle 10:00 alle 18:00
  • Costo biglietto intero €10,00 - under 6 gratis - soci WWF gratis

8 - Eremo di San Vitalino

eremo di san vitalino

  • Come arrivare Casola dista circa 13 km dalla stazione di Caserta ed è raggiungibile in auto in solo 15 minuti o in bus Autolinee CLP linea n° 110 in circa 25 minuti - Ottieni indicazioni
  • Orari accessibile solo il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10:30 alle 13:30

9 - Duomo di S.Michele Arcangelo

duomo di smichele arcangelo

  • Come arrivare in piazza Duomo, a circa 1 km dalla stazione percorribile a piedi in 15 minuti o in 5 minuti di bus n°107 delle Autolinee CLP - Ottieni indicazioni

10 - Anfiteatro Campano

anfiteatro capuano

  • Come arrivare a Santa Maria Capua Vetere, a circa 15 km dalla stazione ferroviaria percorribili in 20 minuti di auto, mezz'ora di bus CLP linea 1, o 32 minuti di treno al costo di €1,20 - Ottieni indicazioni
  • Orari variano di mese in mese, indicativamente mar-dom 9:00-16:00. Si consiglia di informarsi sul sito ufficiale
  • Costo biglietto intero €2,50 (Museo + Anfiteatro + Mitreo + Museo dei Gladiatori)

Per gite giornaliere : Se stai pensando a Caserta come meta di un giorno, considera che è ben collegata a varie città d'Italia. Ti consigliamo di arrivare in flixbus ( tariffe a partire dai €9,99 ) e poi muoverti a piedi fra le zone di interesse.

cosa vedere caserta un giorno itinerario

  • Sale della Reggia - orari: tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00 - chiuso il martedì - costo biglietto: appartamenti, parco e giardino intero €12,00; ridotto €6,00; under 18 gratis - solo appartamenti intero €9,00; ridotto €4,50; under 18 gratis - reggiatwodays (acquistabile solo il pomeriggio) intero €15,00; solo appartamenti €3,00 - reggiaday (acquistabile solo il pomeriggio) intero €8,00; ridotto €4,00; under 18 gratis.
  • Parco della Reggia
  • Giardino Inglese
  • Duomo - orari: sempre accessibile costo biglietto: gratis
  • Palazzo Belvedere San Leucio - orari: invernale tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00 - chiuso il martedi. Estivo tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:00 - costo biglietto: intero €6,00 - ridotto €3,00
  • Casertavecchia - orari: sempre accessibile - costo biglietto: gratis
  • Valle di Maddaloni - orari: sempre accessibile - costo biglietto: gratis
  • Locanda Battisti semplice trattoria cittadina, propone piatti di pesce freschissimo con un ottimo rapporto qualità prezzo. A due passi dalla reggia Prezzo medio a persona: €20,00 Indirizzo e contatti: via Battisti, 97 - Ottieni indicazioni / tel: 0823322757
  • Agriturismo Miravalle prodotti del territorio e molti di produzione propria, porzioni generose e buoni prezzi per questo semplice agriturismo dove il personale è cordiale e l'atmosfera rilassata. Prezzo medio a persona: €20,00 Indirizzo e contatti: via Cossa, 14 - Ottieni indicazioni / tel: 3381946145
  • Antica Hostaria Massa locale storico e rinomato in tutta Caserta, propone ottimi piatti e prezzi in linea con il mercato. Buona la selezione dei vini Prezzo medio a persona: €35,00 Indirizzo e contatti: via Mazzini, 55 - Ottieni indicazioni / tel: 0823456527
  • I Masanielli nella top ten delle migliori pizzerie italiane, questo ristorante propone molte varianti, dalle classiche a quelle più elaborate. Ambiente cordiale e ottima selezione di vini e birre Prezzo medio a persona: €35,00 Indirizzo e contatti: via Douhet, 11 - Ottieni indicazioni / tel: 08231540786
  • Osteria da Miduccia Osteria tipica situata a pochi passi dal centro di Caserta. Menù della tradizione che sfrutta i prodotti di stagiorne Prezzo medio a persona: €30,00 Indirizzo e contatti: Via S. Carlo, 83 - Ottieni indicazioni / tel: 0823322529

Caserta offre ormai da tempo locali di ogni genere . La zona più affollata nel dopo cena è quella delle vie del centro, dove migliaia di giovani provenienti da tutta la provincia passano da un locale all'altro soprattutto nella bella stagione. Il comune e associazioni locali spesso organizzano eventi. Molto rinomata per la movida è anche la vicina Aversa.

  • La Storia discoteca per serate di musica commerciale e feste a tema. Bello il parco esterno con piscina e bar Indirizzo e contatti: via S.S. Sannitica, 85 - Ottieni indicazioni
  • Gran Caffè Margherita bel bar in centro, luogo di aggregazione per iniziare le serate con aperitivi e cocktail. Tavoli anche all'esterno Indirizzo e contatti: piazza Dante - Ottieni indicazioni
  • Vieux Carrè ripropone il gusto del bere miscelato secondo la tradizione classica con qualche contaminazione moderna Indirizzo e contatti: Piazza Ruggiero 10/11 - Ottieni indicazioni
  • Lizard Club locale che propone diversi eventi e serate, offerta di cocktail e live music Indirizzo e contatti: SS7, 12 Ottieni indicazioni
  • Radici Clandestine Caserta cocktail bar con ottimi cocktail, ricercati e creativi Indirizzo e contatti: Piazza Aldo Moro, 1 - Ottieni indicazioni

come arrivare cosa vedere dintorni caserta

  • Come arrivare l'aeroporo più vicino è quello di Napoli Capodichino (35 km, bus della linea EAV da €2,00). Dista 40 minuti in auto da Napoli, circa 2 ore da Roma e 3 da Bari. Le autolinee Flixbus collegano i principali capoluoghi con tariffe a partire dai €9,99
  • Come muoversi se si decide di rimanere solo a Caserta per visitare la reggia, magari in due giorni, si può tranquillamente girare a piedi; anche il centro non è troppo dispersivo e si passeggia bene. Gli autobus delle autolinee CLP collegano i principali punti di interesse con corse frequenti al prezzo di €1,50 a biglietto. Le località nelle immediate vicinanze sono raggiungibili in poco tempo in auto o con i bus delle linee EAV e CLP con tariffe che partono dai €2,00 a corsa.
  • Dove parcheggiare in via Isonzo 2, in zona stazione, il parcheggio Vivaldi risulta essere molto comodo per la vicinanza con la reggia e l'accesso ai collegamenti bus ( Ottieni indicazioni ). Il Park San Carlo, in via S.Carlo 106, è più centrale e permette un facile accesso alle vie del centro storico ( Ottieni indicazioni ). Entrambi i parcheggi propongono tariffe da €1,00 l'ora.
  • Dove dormire confronta la selezione di alloggi su booking
  • Cosa vedere nei dintorni a nemmeno 40 minuti di auto, Napoli rappresenta una possibile escursione da fare in giornata. Se si parte da Caserta la mattina e si rientra in serata, sarà possibile visitare molti siti importanti del capoluogo campano, magari agevolati da un giro in Sighseeing, fermarsi a pranzo per la famosa pizza e fare shopping tra le vie del centro. Dal porto di Napoli Beverello, inoltre, partono traghetti e aliscafi verso Ischia ogni 20 minuti. Molte compagnie marittime garantiscono il servizio ed è facile trovare posto a bordo anche senza aver prenotato preventivamente. La traversata dura 50 minuti e il costo parte da €21,00. Park San Carlo distano meno di un'ora di auto ed è possibile fare escursioni anche sul Vesuvio. Agenzie di viaggio locali, siti specializzati e le receptions di molti hotel, organizzano escursioni con tariffe che partono dai €100,00.

Foto di Andrea Frittella

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tour turistici a caserta

I migliori luoghi famosi a Caserta, Italia

Luoghi famosi a caserta.

  • Luoghi e punti d'interesse
  • Chiese e cattedrali
  • Siti storici
  • Monumenti e statue
  • Edifici architettonici
  • Siti religiosi e luoghi sacri
  • Arene e stadi
  • Passeggiate in siti storici
  • Punteggio 5,0 su 5
  • Punteggio 4,0 su 5 e oltre
  • Punteggio 3,0 su 5 e oltre
  • Ingresso gratuito
  • Adatto ai ragazzi
  • Per tutte le tasche
  • Adatto a grandi gruppi
  • Adatto a una giornata di pioggia
  • Adatto alle coppie
  • Luogo per la luna di miele
  • Tesori nascosti
  • Adatto agli amanti dell'adrenalina
  • Adatto agli avventurosi
  • Attività ordinate in base ai dati di Tripadvisor, tra cui recensioni, punteggi, foto e popolarità.

tour turistici a caserta

1. Reggia di Caserta

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2. Casertavecchia

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Giri turistici consigliati (45)

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3. Bagno di Venere

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4. Duomo di Casertavecchia

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5. Giardino Inglese

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6. Complesso Monumentale Belvedere San Leucio

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7. Palazzo Paternò

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8. Parco Reale

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9. Criptoportico

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10. Colonia di San Leucio di Caserta

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11. Eremo di San Vitaliano

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12. Santuario Di Santa Lucia E Della Divina Misericordia

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13. Duomo di San Michele Arcangelo

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14. Chiesa di San Ferdinando Re

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15. Castelluccia

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16. Castello di Casertavecchia

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17. Monumento a Luigi Vanvitelli

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18. Chiesa di Santa Maria delle Grazie

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19. Arco Borbonico

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20. Caserta War Cemetery

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21. Chiesa di Sant'Antonio di Padova

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22. Chiesa San Francesco di Paola

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23. Prata Sannita

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25. Monumento ai Caduti in guerra - Arco di Trionfo

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26. Chiostro di Sant'Agostino

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27. Rotonda delle Quattro Stelle

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28. Castello di Torregalli

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29. Teatro Comunale di Caserta

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30. Cappella di San Rocco

Bratislavo

Cosa dicono i viaggiatori

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  • Reggia di Caserta
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Cosa vedere a Caserta Vecchia: itinerario nel borgo fiorito

Copertina: Cosa vedere a Caserta vecchia

Un borgo medievale che conquista per i suoi vicoli fioriti e le viuzze suggestive. In questa guida vi racconto cosa vedere a Caserta Vecchia in qualche ora.

Come arrivare a Caserta Vecchia e dove parcheggiare

Casertavecchia dista circa dieci minuti d’auto da Caserta città. Usciti a Caserta Nord seguite le indicazioni per il centro storico medievale e in pochi minuti arriverete alle pendici dei colli Tifatini a circa 400 mt. di altitudine. Una rampa di scale che attraversa una pineta, conduce all’ingresso di Caserta Vecchia che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.

Si può parcheggiare fuori dal centro storico: in uno dei parcheggi a pagamento o lungo la strada ai piedi della salita pedonale che conduce al borgo.

Borgo medievale di Casertavecchia: storia

Caserta Vecchia fu costruita a scopo difensivo in seguito alle incursioni saracene e alle devastazioni di Capua. La popolazione trovò qui un rifugio sicuro grazie all’altitudine e allo scudo protettivo creato dalle montagne circostanti.

Cosa vedere a Caserta Vecchia: dettaglio di un vicolo medievale

Godetevi la tranquillità e il silenzio che si respirano, lontano dai ritmi frenetici della città. Nei mesi estivi Casertavecchia è una delle mete preferite dai casertani per fare una passeggiata o un picnic al fresco.

Il borgo è raccolto e si visita facilmente in un paio d’ore. Perdetevi tra i suoi vicoli, ogni angolo merita di essere scoperto. Vi sembrerà di percorrere strade medievali facendo un salto indietro nel tempo.

Casertavecchia: itinerario tra i vicoli medievali

Stradine e abitazioni in pietra creano uno scenario d’altri tempi. Passeggiando scorgerete una moltitudine di vasi con piante e fiori nei toni del rosso e del rosa, fioriere e pergolati, corti privati di case e b&b.

Itinerario a Casertavecchia tra vicoli e slarghi fioriti

Le insegne e le porte di osterie, bar e negozietti sono state realizzate in modo da ricreare un’ambientazione che ricorda castelli e cavalieri. Impossibile non instagrammarla!

Borgo medievale di Casertavecchia: pizzerie e ristoranti

Essendo il borgo circolare, girando in tondo ammirerete una speciale coerenza architettonica.

Duomo di Caserta Vecchia in Piazza Vescovado

La Cattedrale di Caserta Vecchia è dedicata a San Michele Arcangelo , i lavori di costruzione furono terminati nel 1153 come conferma un’iscrizione che si trova all’interno della chiesa. Il Duomo risale alla dominazione longobarda e normanna e si trova nella piazza centrale, Piazza del Vescovado .

All’interno presenta una pianta romanica a tre navate e colpisce per la sua austerità, per le 18 colonne con capitelli corinzi provenienti da un antico tempio romano e per le chiare influenze arabo-sicule. Per quanto riguarda le opere d’arte, potrete ammirare La “Madonna col Bambino” trecentesca, unico frammento rimasto degli affreschi medievali.

Duomo di Caserta Vecchia in Piazza Vescovado: soffitto a volta in stile romanico

Campanile di Casertavecchia

Adiacente alla chiesa di Casertavecchia troviamo il campanile: provate a fotografarlo da diverse prospettive, porterete a casa bellissimi scatti. Personalmente lo scorcio che mi è piaciuto di più è quello che lo ritrae in tutta la sua altezza da uno dei vicoli che conducono in piazza Vescovado. Questa visuale mostra i suoi dettagli gotici: una vera cartolina, guardate qui sotto.

Campanile del Duomo di Caserta Vecchia fotografato da uno dei vicoli medievali

Immortalatelo anche posizionandovi accanto al portale di ingresso del Duomo insieme alla facciata della cattedrale.

Portale di ingresso del Duomo di Casertavecchia e campanile della chiesa

Castello di Casertavecchia e Torre dei Falchi

Progettato come baluardo contro le incursioni nemiche, il Castello di Casertavecchia è antichissimo, pare che esistesse già nell’861e che dal 879 ospitò il primo conte Pandolfo.

Ad oggi della fortezza restano solo la Torre dei Falchi (detta anche il Maschio , è alta 30 mt. ed è una delle torri più alte d’Europa), pochi altri ruderi come i sostegni degli antichi ponti levatoi e i resti della cinta muraria.

Torre dei Falchi a Casertavecchia.

Il Castello di Casertavecchia è visitabile solo in occasione di ricorrenze ed eventi organizzati dalle associazioni locali o durante le giornate FAI .

Caserta Vecchia: panorama dal belvedere

Passeggiando tra le stradine del borgo vi ritroverete su una sorta di balcone panoramico che regala una vista a perdita d’occhio su tutta la Piana di Caserta. Provate a scorgere la Reggia e nelle giornate più terse persino il golfo di Napoli, Ischia e Capri!

Panorama Casertavecchia: Piana di Caserta e Golfo di Napoli

Siete mai stai a Casertavecchia di sera ? Tutto diventa più suggestivo, persino la vista panoramica con uno spettacolo di luci indimenticabile.

Negozi di Spiritelli a Casertavecchia

Tra le cose da fare a Casertavecchia con i bambini (ma anche se non ne avete), non dovreste perdere un giro nei negozietti e nelle botteghe artigianali che vendono personaggi allegri e coloratissimi dalle espressioni buffe disegnati su vasi di terracotta e su altri oggetti. Sono gli Spiritelli portafortuna , portatene almeno uno a casa per ricordo.

Spiritelli d Casertavecchia: souvenir colorati portafortuna.

Questo souvenir è un simbolo di Caserta Vecchia e pare rappresenti un’entità benevola e di buon auspicio per coloro che lo possiedono. Abbinategli un biglietto con sopra scritto il vostro desiderio…

Dove mangiare a Caserta Vecchia: ristoranti e pizzerie

Casertavecchia è piena di ristorantini e osterie che se sono ben integrati nell’ambientazione medievale del posto. Vi lascio alcuni indirizzi di ristoranti di Casertavecchia , selezionati in base alle recensioni e alla mia esperienza:

Trattoria Pizzeria il Ristoro del Campanile : locale dai sapori caserecci. Per iniziare ordinate antipasti composti da formaggi, salumi, verdure e fritturine. La specialità è il maialino nero alla brace.

Ristorante Gli Scacchi : a conduzione familiare, l’atmosfera è conviviale e si può pranzare e cenare nel giardino. I piatti sono della tradizione, i prodotti freschi e di qualità.

Ristorante Pizzeria Il Borgo da Modesto : offre un ambiente rustico dove assaggiare specialità locali come pettola e fagioli, scialatielli alla boscaiola, maialino in crosta di tarallo ma anche secondi piatti a base di pesce.

Dove dormire a Casertavecchia: Casa delle Bifore

Nel cuore di Casertavecchia sono nati b&b e piccole strutture ricettive ricavate nelle case antiche che permettono agli ospiti di alloggiare nella tranquillità e nella storicità del luogo. Segnalo in particolare:

La pietra d’argento : la camera è arredata con mobili e pavimenti di pregio. Perfetta per un weekend romantico , si affaccia sulle splendide architetture del borgo.

Dove dormire a Casertavecchia: b&b La pietra d'argento, nel centro di Caserta vecchia

Bed & Breakfast Casa delle Bifore : a pochi passi dal Duomo di Caserta Vecchia , è una casa su due piani con un’ ampia vetrata che si affaccia sul cortile interno. Ideale per un pernottamento originale.

Casa delle Bifore a Caserta Vecchia

Mercatino di Natale a Casertavecchia

Casertavecchia durante le festività ospita un caratteristico mercatino di Natale dove acquistare artigianato locale e assaggiare le specialità del posto.

Piazza del Vescovado, il centro della manifestazione, diventa ancora più suggestiva: i mercatini animano le viuzze del paese insieme ad attività ed intrattenimento per grandi e piccoli.

Tra gli altri eventi di Casertavecchia segnalo Settembre al borgo , festival annuale che mette in scena nel corso di diverse serate performance di musica, arte e spettacolo.

Luoghi dell’Amica geniale a Caserta Vecchia

Sapevate che a Casertavecchia sono state girate alcune scene della seconda stagione de L’Amica Geniale ? Passeggiando per le vie del borgo troverete cartelli che segnalano i luoghi delle riprese della pluripremiata serie televisiva italiana.

Scopri L’Amica Geniale ed altri 7 libri consigliati dalla mia community su Instagram.

Spero abbiate trovato utili i miei suggerimenti su cosa vedere a Casertavecchia , un borgo che ti trascina letteralmente in un’altra epoca.

Leggi la mia guida: I borghi d’Italia consigliati dalla mia community su Instagram .

Ultimo aggiornamento 5 Novembre, 2022 di Alessia Carbone

tour turistici a caserta

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ALESSIA CARBONE

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Ti racconto un viaggio

Cosa vedere a Caserta e dintorni: 5 posti più belli da visitare

Caserta, interessante città campana poco distante da Napoli è diventata un’apprezzata meta turistica capace di richiamare turisti da tutto il mondo per la presenza della celebre Reggia Borbonica. Ma la residenza reale è solo una delle cose da vedere a Caserta. Anche i suoi dintorni, pieni di luoghi interessanti, meritano di essere visitati. Ho trascorso di recente un weekend da queste parti, dopo averlo desiderato per molto tempo, e finalmente riesco a condividerli con voi attraverso questo post, dove ho raccolto un piccolo ma prezioso elenco su cosa vedere a Caserta e dintorni. 

Indice dei contenuti

Leggi anche: 15 posti più belli da visitare assolutamente in Campania

Cosa vedere a caserta e dintorni, cosa vedere alla reggia di caserta, 2. belvedere san leucio, cosa vedere nel borgo di casertavecchia, 4. acquedotto carolino, 5. santa maria capua vetere, dove dormire a caserta,        , 1. la reggia di caserta.

Tra le cose da vedere a Caserta non può quindi mancare proprio lei, la Reggia di Caserta, considerata la più grande residenza reale del mondo  e inserita tra i patrimoni dell’Umanità UNESCO. Il Palazzo, infatti, è costituito da ben 1200 stanze e si estende su un’area di circa 47 mila m² che comprende anche il Parco della Reggia di Caserta, progettato nella seconda metà del XVIII secolo dal celebre architetto e ingegnere Luigi Vanvitelli. Se avete un giorno o poche ore, andateci lo stesso. Per quanto limitata possa essere la vostra visita alla Reggia di Caserta sarà comunque sorprendente.

reggia caserta parco Fontana Diana Atteone

Nell’elenco delle cose da vedere a Caserta e dintorni, bisogna poi inserire il Belvedere San Leucio, complesso monumentale che comprende il Palazzo Reale del Belvedere e alcuni giardini, particolarmente importante per la presenza al suo interno di un’antica e prestigiosa seteria reale. Per saperne di più, si può visitare il “Museo della Seta”, dove sono conservati antichi strumenti e macchinari usati per la lavorazione e produzione della seta ,  così pregiata da essere fornita a “committenti” quali il Vaticano, Buckingham Palace e persino la Casa Bianca.

belvedere san leucio seteria reale

3. Casertavecchia

Proseguiamo il nostro tour con una delle cose più belle da vedere nei dintorni di Caserta: Casertavecchia. Non si può andare a Caserta senza visitare Casertavecchia, un luogo che, ne sono certa, vi lascerà senza parole. Borgo medievale fortificato dal fascino irresistibile , situato a poca distanza dalla città,  Casertavecchia con i suoi  vicoletti, le casette basse, i ristorantini, le terrazze panoramiche, ci regala la totale immersione in un mondo (quasi) parallelo, straordinario nella sua semplicità. Da vedere e soprattutto vivere, assolutamente!

cosa vedere casertavecchia vicoli

Concludo l’elenco delle cose da vedere nei dintorni di Caserta con una delle opere più ingegnose mai realizzate dai Borbone: l’acquedotto Carolino, anche detto “acquedotto vanvitelliano” in quanto realizzato da Luigi Vanvitelli con lo scopo di fornire approvvigionamento idrico alla città di Caserta, alla Reggia e alla Real Colonia di San Leucio ma anche ai mulini, alle attività agricole, in modo da essere utile all’intera comunità. Ispirato al modello degli acquedotti romani, l’acquedotto Carolino resta un modello di grandezza architettonica, idraulica e ingegneristica e tuttora conserva un fascino unico.

Acquedotto Carolino caserta campania

Tra le cose da vedere a Caserta e dintorni, bisognerebbe inserire anche (molti dimenticano di farlo): la città di Santa Maria Capua Vetere, a pochi chilometri da Caserta. Qui sorgono, infatti, il celebre Anfiteatro Campano, dove si allenavano e combattevano i gladiatori , tra cui Spartacus, “lo schiavo che sfidò l’impero”, il Museo Archeologico dell’Antica Capua  in cui è possibile scoprire la storia della città dalla sua nascita ai fasti dell’Età Sannitica e Romana, fino alla decadenza post-romana e il Mitreo, dedicato al culto del dio persiano Mitra, rinvenuto casualmente nel 1922.

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Caserta Race Tour 2024

Un weekend ricco di sport, tour, solidarietà, dove sarà possibile incontrare e gareggiare con big dello sport e nonsolo nei suggestivi scenari UNESCO di Caserta e provincia! 1 e 2 giugno 2024, segna sul calendario queste date! Il programma include una Gara Podistica di 5 km il 1 Giugno, una Granfondo di circa 100 km ed una Cicloturistica di 60km il 2 giugno, con partenza e arrivo al Velodromo di Marcianise. Durante il weekend, il Velodromo sarà il Campo gara con test bike, stand, musica, cibo e servizi navetta verso la vicina Reggia di Caserta.

1 - 2 GIUGNO 2024

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Preparati per un weekend unico, dedicato agli amanti della corsa, del ciclismo, del fitness e della cultura. L’ 1 ed il 2 Giugno 2024 saranno due giorni ricchi di emozioni, con una varietà di attività coinvolgenti, nel suggestivo Villaggio Gara che prenderà vita nell'iconico Velodromo Vincenzo Capone di Marcianise . Non perdere l'opportunità di vivere appieno la tua passione e partecipare a un'esperienza indimenticabile.

GARA PODISTICA

Expo, intrattenimento, gara.

Ore 9:00 : apriremo i cancelli al pubblico e potrete testare le ultime novità del mondo della bicicletta con i bike test di brand come: TREK, SCOTT, CORRATEC, FMOSER, WILIER TRIESTINA, BOTTECCHIA, GRUPPO FANTIC , etc. Divertirvi con i vostri bambini nel Kids Bike Park. Si potrà fare spinning e fitness all’aperto in zone appositamente allestite. Durante la giornata si affronteranno temi sulla sicurezza stradale e sulle buone pratiche da rispettare in bici con l’ ACCPI l’associazione Michele Scarponi . Tanti i vip dello sport e non solo, che parteciperanno attivamente alla manifestazione. Durante l’intera giornata sarà a disposizione un servizio navetta da e per la vicina Reggia di Caserta. Ore 19:00 : via alla prima competizione, partiranno i 5km di gara podistica. La sera spazio alla musica dei mitici Bottari che si esibiranno nel loro ultimo spettacolo.

08:00 tutti in griglia! Chiusura prevista entro le 08:30 9:00 : si parte. Via alla Granfondo ed alla Cicloturistica . Il Villaggio Gara sarà pronto ad accogliere le centinaia di appassionati, i loro accompagnatori e i tanti curiosi. Attenderemo l’arrivo dei partecipanti con collegamenti radiofonici, musica, stands e attrazioni per i piccoli. All’arrivo i corridori faranno il loro ultimo sprint di giornata al Mozza Pasta Party , in collaborazione con il Consorzio Mozzarella di Bufala DOP e gli chef. Premiazioni con ospiti del calibro di Francesco Moser che premierà con la sua FMoser Road tap Rival uno dei vincitori della prima edizione della CRT24 Cicloturistica 50 Km

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Granfondo 2024 >> Ccicloturistica >>

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Abbiamo puntato forte sulla qualità, avviando partner con top brand locali ma non solo. Uno dei nostri risultati ottenuti fino ad ora è il nostro Pacco Gara Deluxe. Infatti per tutti gli iscritti sarà incluso il sacchetto con:

Maglia dell'evento ufficiale firmata Alè Borraccia Kit integratori borraccia Prodotti di profumeria Prodotti alimentari locali: pasta, vino, olio, taralli e pomodorini

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1 Giugno 2024 2 Giugno 2024 1 e 2 Giugno 2024

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