Cosa vedere in Basilicata: itinerario di 7 giorni tra borghi e suggestioni
Cosa vedere in Basilicata in 7 giorni: il nostro itinerario on the road attraverso questa Regione densa di sorprese. La Basilicata, bisogna proprio dirlo, è stata davvero una splendida scoperta! E’ un terra ricca di bellezza, estremamente pet friendly, si mangia benissimo e si è circondati di cultura e natura praticamente ovunque.
Ci siamo sentiti davvero accolti da questa terra e dai suoi abitanti e una settimana è volata in un soffio, tanto che stiamo già pianificando un secondo viaggio per scoprire quello che ci siamo persi.
Ci sono tanti borghi da esplorare in Basilicata, spiagge e mare meravigliosi, parchi, natura, storia e un’infinità di cultura. A Castelsaraceno per esempio c’è il ponte tibetano più lungo del mondo! Scegliere il nostro itinerario non è stato facile e rinunciare ad alcuni luoghi ci è costato molto.
Essendo partiti nei giorni a cavallo di ferragosto, abbiamo volutamente evitato le zone lungo la costa, perchè super affollate e con prezzi decisamente più alti. Abbiamo optato per un itinerario alternativo tra borghi e natura e alla fine si è rivelata un’ottima scelta.
Cosa c’è da vedere in Basilicata? Molto di più di quanto immaginassimo prima di partire, te lo garantiamo! Per quanto piccolina questa Regione è un pozzo di meraviglie e il tempo non ti sembrerà mai abbastanza.
La Basilicata non è solo Matera e i suoi sassi ormai famosi in tutto il mondo, c’è molto di più da scoprire! E’ una terra piena di paesaggi lunari, distese infinte di campi, pale eoliche, casette solitarie, silenzi e bellezza.
Non ci credi? Allora non ti resta che leggere fino alla fine e passarci a trovare su Instagram , dove trovi una marea di storie in evidenza e curiosità tutte legate a questo viaggio. Collegati alla mappa qui sotto e usa la legenda per saltare direttamente al punto dell’articolo che ti interessa di più.
Cosa troverai in questo articolo
Cosa vedere in Basilicata: itinerario in macchina di 7 giorni
Tolve – 1 giorno.
Iniziamo il nostro itinerario in Basilicata in macchina con qualcosa di insolito, scoperto assolutamente per caso. Cercavamo un hotel che fosse vicino ad alcune zone che volevamo visitare e abbiamo prenotato proprio qui. Una volta arrivati abbiamo scoperto che Tolve è una città molto antica e la sua storia inizia addirittura nella preistoria.
Le bellezze architettoniche rendono il centro storico di Tolve, una chicca ricca di scorci caratteristici. Questo borgo sembra come perso in un tempo lontano e si respira una quiete difficile da esprimere a parole. Da non perdere il Palazzo Di Giorgio , Piazza San Rocco dove svetta la torre dell’orologio e la piccola Piazza Mario Pagano con la sua bella fontana ottagonale.
Siamo capitati proprio durante la festa di San Rocco e ci siamo potuti godere un pizzico di questa atmosfera, davvero molto sentita da queste parti.
Il motivo principale per cui è conosciuta Tolve è la sua devozione a San Rocco , il Santo di Montpellier venerato come “protettore dal flagello della peste”. La scoperta della cittadina passa attraverso i luoghi simbolo di questo culto, come il Santuario di San Rocco , che custodisce la statua cinquecentesca del santo.
La festa di San Rocco
Ogni anno nella duplice ricorrenza della sua festa (16 agosto e 16 settembre) Tolve richiama decine di migliaia di pellegrini. In entrambe le occasioni, a mezzogiorno si svolge una processione per le vie del paese e la statua di San Rocco è portata in spalla dai devoti per le vie della città,
Durante la processione si intona un canto tradizionale: “ La storij r’ Sand’Rocc “, composto da cento versetti sulla vita del Santo. Per l’occasione la statua è ricoperta da un manto d’oro realizzato con i doni ex voto, per testimoniare la sua devozione e le virtù taumaturgiche.
Persino Carlo Levi ne scrive nel suo libro “Cristo si è fermato a Eboli”
Noi abbiamo assistito anche ad una processione notturna, con tanto di spettacoli e fuochi d’artificio . Confesso che avremmo voluto avere più tempo per esplorare questa incantevole cittadina, ricca di tradizione e chiese imponenti come la Chiesa di Santa Maria dell’Olivo e di Santa Margherita , il Convento della Santissima Annunziata o il Convento cappuccino di Sant’Antonio da Padova .
Un ottimo albergo dove dormire a Tolve è La Pergolina : camera molto graziosa, bel bagno, aria condizionata, ascensore, struttura decisamente nuova e colazione compresa nel prezzo. Ovviamente la struttura è pet friendly e Papaya è stata trattata benissimo.
Le Dolomiti Lucane – 1 giorno
Cosa vedere in Basilicata? Indubbiamente le Dolomiti Lucane, che sono una delle bellezze naturali da non perdere quando si fa un viaggio on the road da queste parti! Lo scenario che disegnano le sue punte scolpite dal vento e dai secoli è unico ed estremamente scenografico.
Le Dolomiti Lucane o Piccole Dolomiti, offrono alternative per tutti: coppie in cerca di romaticismo, famiglie con bambini, amanti dei borghi e dell’arte, turismo lento, turismo religioso ed enogastronomico.
Le loro sagome sono particolari e nella tradizione locale i picchi e i pinnacoli più strani hanno dei nomi, che rimandano alle loro forme: aquila reale, incudine, grande madre e civetta. Le Dolomiti Lucane, risalgono a 15 milioni di anni fa e oggi fanno parte del Parco di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane.
Se sei in cerca di adrenalina, troverai anche questa sulle Dolomiti: puoi letteralmente volare agganciato ad un cavo prendendo un biglietto per il volo dell’angelo , attraversare un ponte tibetano, fare trekking, oppure delle scalate!
Tra i sentieri percorribili ti segnalo quello delle sette pietre, il sentiero dei giganti e la via ferrata. Il parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane ha una fitta rete di sentieri che accontentano sia escursionisti esperti, sia amanti delle passeggiate non troppo impegnative.
Tutto questo non ti basta? Allora ti invito a scoprire i borghi disseminati tra le Dolomiti Lucani come i bellissimi Castlemezzano e Pietrapertosa: due bomboniere assolutamente da non perdere. Un itinerario in Basilicata in macchina deve assolutamente contemplare una tappa in quest’area splendida!
Castelmezzano – 2 giorno
Se c’è un borgo di cui mi sono perdutamente innamorata questo è Castelmezzano! La sua bellezza è quasi struggente e ti resta subito impresso nel cuore. Fiori colorati, odore di cibo che esce dalle porte aperte di qualche locanda, casette aggrappate alla roccia, vicoli stretti e ripidi, tutto contribuisce a creare la sua magia.
Castelmezzano è un borgo medievale caratterizzato da case in pietra arenaria, incastonate nella conca rocciosa . Le scale ripide si arrampicano su per il centro storico, conducendo a un passo dalle vette scolpite delle Dolomiti Lucane: Aquila reale, Civetta, Grande Madre, Incudine e Bocca del Leone.
All’inizio del IX secolo gli Arabi si rifugiarono qui e capirono quanto la natura potesse essere una risorsa, una difesa e persino un simbolo. Come a Pietrapertosa, uomo e natura qui vivono in un’armonia perfetta, nel pieno rispetto reciproco e la roccia è il tema prevalente che permea ogni cosa. Molti arrivano fin qui per fare trekking o per provare l’ebbrezza di volare sopra le Dolomiti Lucane.
Questo borgo dove vivono solamente 700 anime è ricco di antichi palazzi, scorci meravigliosi e natura a perdita d’occhio. Ci sono persino i resti di un antico castello Normanno – Svevo! In questo articolo ti racconto nel dettaglio cosa fare a Castelmezzano, il magico borgo delle Dolomiti Lucane.
Cerchi un pizzico di brivido adrenalinico in più? Perchè non percorrere allora il ponte Nepalese lungo 72 metri, che collega le Vie Ferrate Salemm e Marcirosa (Castelmezzano – Pietrapertosa). Si raggiunge passando dall’Antro delle Streghe, il pianoro che costeggia il torrente Caperrino, centro del percorso delle 7 pietre.
Pietrapertosa – 2 giorno
Adagiata sulle cime delle Dolomiti Lucane ti aspetta il borgo di Pietrapertosa, il paese più alto della Basilicata , posto a 1.088 metri sul livello del mare, che si trova all’interno del Parco di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane.
Oggi solo mille anime vivono ancora qui e tutto è scandito dalla roccia, dalla fatica e dall’imponenza della natura. Preparati a sudare e ad affrontare ripidissime salite e discese impervie. Ogni goccia di sudore sarà ripagata, questa è una promessa .
Dal grande massiccio che ti accoglie all’ingresso del paese, passando per le scalelle (gradinate scavate nella roccia) s i arriva al quartiere arabo ricco di case realizzate in pietra locale. Salendo si giunge alla pietra forata che si trova nel punto più alto del paese.
Imperdibile il percorso geologico che dalla fortezza normanna conduce alla chiesa madre di S. Giacomo Maggiore. In questo articolo ti racconto cosa vedere a Pietrapertosa tra panorami mozzafiato, il castello, le Chiese e i conventi, fino al centro storico e tutte le sue viuzze pittoresche.
Prenota qui il tuo tour storico a piedi di Pietrapertosa , alla scoperta di tutti i suoi segreti.
A Pietrapertosa avrai molto da fare se ami camminare e fare trekking. Il percorso delle 7 pietre ha recuperato un antico sentiero contadino lungo circa 2 km, che collega Pietrapertosa a Castelmezzano . Il percorso trae ispirazione dai racconti e dall’immaginario collettivo su cui si fonda il testo “ Vito ballava con le streghe ” di Mimmo Sammartino.
Che ne dici fino ad ora di questo itinerario in Basilicata in macchina? Questi borghi assolpiti al sole sono i luoghi ideali per rilassarsi in Basilicata, soprattutto in estate quando i luoghi lungo la costa sono super affollati.
Il volo dell’angelo da Pietrapertosa a Castelmezzano
Da Pietrapertosa puoi letteralmente volare sopra le Dolomiti lucane agganciato a un cavo d’acciaio sospeso nel vuoto. Hai mai sentito parlare del volo dell’angelo ?
Le dolomiti lucane sono un particolare rilievo montuoso , che caratterizza il centro della Basilicata e si trovano nel territorio di Castelmezzano e Pietrapertosa, due borghi stupendi situati sulla cima di due diversi versanti. Le sagome delle dolomiti lucane sono spettacolari.
Molti visitatori, arrivano a Pietrapertosa proprio per provare l’ esperienza adrenalinica del volo dell’angelo . Confesso che mi sono venute le vertigini solamente guardando chi lo faceva, ma è spettacolare anche solo osservarlo.
Il volo dell’angelo si può fare su due linee differenti : la prima parte da Pietrapertosa da 1020 metri e arriva a Castelmezzano a 859 metri. La seconda parte da Castelmezzano da 1019 metri e arriva a Pietrapertosa a 888 metri. Noi ci siamo limitati ad osservare e sentire le grida, che riecheggiavano belle forti, di chi si stava lanciando.
Non avrei mai avuto il coraggio di attaccarmi a quel cavo e lasciarmi volare sospesa nel vuoto, e tu lo avresti fatto?
Se vuoi saperne di più sul Volo dell’angelo, ecco tante informazioni utili !
Aliano il borgo di Carlo Levi e dei Calanchi – 3 giorno
Cosa vedere in Basilicata se ami i turismo lento ed i borghi letterari? Aliano è circondato dai calanchi e da piantagioni di ulivo, agrumeti e alberi di pesco. Lo scrittore Carlo Levi venne confinato qui nel periodo fascista e immerso in questo scenario, scrisse il suo famoso libro: “ Cristo si è fermato a Eboli ”.
Camminando per le vie del paese puoi percorre un itinerario letterario che toccherà tutti i luoghi del romanzo di Levi tra cui: l’abitazione in cui visse lo scrittore, il set cinematografico del film, il Museo Storico Carlo Levi , la casa del podestà, la Chiesa di San Luigi Gonzaga e tanto altro ancora.
La casa di confino è proprio come l’ha lasciata Carlo Levi quando è partito e il tutto è davvero molto suggestivo. Se ami il turismo letterario o cinematografico, non può mancare questa tappa nel tuo viaggio alla scoperta della Basilicata.
In questo articolo ti racconto cosa abbiamo fatto nel borgo di Aliano in mezza giornata.
I calanchi di Aliano sono delle sculture argillose frutto dell’erosione meteorica, che danno vita a dei paesaggi surreali, dove si alternano anfratti, pinnacoli, gole profonde e ampi orizzonti. Vuoi camminare sulla luna? Allora questo è il posto giusto per te.
E’ stato quasi surreale trovarsi qui, perchè il borgo era semi deserto e questo ha reso il tutto ancora più suggestivo. Prenota qui il tuo tour privato alla scoperta del borgo di Aliano .
Satriano di Lucania – 3 giorno
Cosa vedere in Basilicata se ami la street art? Satriano di Lucania è conosciuto come il borgo dei murales della Basilicata . Visitandolo non resterai deluso da questo borgo dipinto, che emoziona vicolo dopo vicolo. Il centro storico ospita più di 500 dipinti e ogni anno se ne aggiungono 5/10 nuovi tra luglio e agosto.
Il centro storico di Satriano di Lucania si trova a 653 metri sul livello del mare, all’interno del Parco Nazionale Appennino Lucano . Si sviluppa sulle pendici di tre rocce: il Castello, il Piesco e la Madonna della Rocca, che sovrastano le rive del fiume Melandro. Da qui il nome Pietrafesa o Pietrafixa , cioè pietra spaccata .
Da non perdere a Satriano di Lucania l’anfiteatro porticelle, il castello, la Madonna della Rocca, Palazzo Loreti e Piazza Abbamonte.
I murales sono davvero splendidi e toccano temi diversi legati anche ai mestieri e alle tradizioni di questo borgo. Sarà stupendo camminare a testa in su ammirando questi dipinti sotto il cielo, resi brillanti dal sole accecante che ti accompgnerà da queste parti.
Ne avrai di cose da fare, quindi prenditi almeno mezza giornata per girarlo con calma. Se vuoi saperne di più in questo articolo su cosa fare a Satriano di Lucania , ti racconto tutto.
Craco il borgo fantasma – 4 giorno
La Basilicata è piena zeppa di borghi isolati, ma Craco è tutta un’altra storia! Se ami i borghi fantasma, questa tappa non può mancare nel tuo viaggio alla scoperta della Basilicata! Craco è un luogo fuori dal tempo e dallo spazio dove le lancette dell’orologio si sono fermate al giorno in cui gli abitanti, colpiti dall’ennesimo terremoto, l’hanno lasciata per sempre.
E’ un paese fantasma dove la natura regna sovrana, ricolmo di silenzio, denso di echi e di emozioni. Porte semi aperte, qualche sedia rovesciata, chiese diroccate e semi spoglie, balconi ancora intatti e stradine acciottolate scaldate dal sole cocente del Sud.
Craco è stato il set cinematografico perfetto per alcuni film molto famosi come:
- Cristo si è fermato a Eboli
- The Passion di Mel Gibson
Avremmo voluto avere molto più tempo per gustarlo lentamente come piace a noi, ma purtroppo per motivi di sicurezza è accessibile sono con visite guidate. In questo articolo ti racconto tutto quello che abbiamo visto a Craco, il paese fantasma della Basilicata.
Il nostro itinerario in Basilicata in macchina prosegue verso mete inaspettate e mille suggestioni! Non ci saremmo mai immaginati di trovare una terra così ricca e bellissima.
Matera – ultimi 3 giorni
Gli ultimi tre giorni del nostro viaggio in Basilicata li abbiamo dedicati a Matera, la città dei sassi, famosa in tutto il Mondo. Matera ha saputo incantarci sin dal primo sguardo: di giorno quando il sole colpisce le sue casette bianche rendendole quasi accecanti e di notte, quando si illumina di mille luci che la fanno sembrare un piccolo presepe vivente.
Imperdibile a Matera una passeggiata alla scoperta del Sasso Caveoso e del Sasso Barisiano , per immergersi in un’atmosfera senza tempo. Sembra davvero di camminare dentro a un set cinematografico e c’è così tanta bellezza tutta intorno a te, che non saprai davvero dove guardare.
Prenota qui la tua visita guidata alla scoperta dei segreti del Sasso Barisiano oppure delle Chiese Rupestri del Sasso Caveoso .
Tutto di Matera innamora e incanta: ogni angolo, ogni scorcio, ogni porta. Sembra di essere catapulatati in un tempo passato. Non a caso Mel Gibson l’ha scelta per il suo film “The Passion” e cammiando tra le sue strette strade in salita, quasi sembra di rivedere alcune scene del film.
Matera è ricca di Chiese e sono una più bella dell’altra. Tra le più suggestive che puoi vedere ti segnaliamo:
- chiesa di Sant’Agostino
- la spettacolare Santa Maria de Idris,
- Chiesa San Pietro Caveoso
- Il Convicino di Sant’Antonio
- Chiesa di Sant’Antonio Abbate
- Chiesa del Purgatorio
- la Cripta del Peccato Originale (a 30 minuti dal centro di Matera)
Tra le mostre proposte abbiamo scelto di visitare quella dedicata a Salvador Dalì , che personalmente adoro sin dai tempi delle scuole superiori. La mostra si snoda dentro le splendide grotte ruprestri della Chiesa Madonna delle virtù e San Nicola dei Greci . Se possibile la location ha reso le opere di Dalì ancora più enigmatiche ed emozionanti!
Ammirare il suo genio, immerso nella bellezza di questa città senza tempo e delle sue antiche Chiese è stato davvero emozionante e hanno permesso a Papaya di entrare anche qui ! Ho trovato questa apertura verso i nostri amici pelosi davvero meravigliosa.
Inoltre la città di Matera era disseminata di tante splendide opere d’arte di Dalì, disposte lungo un percorso stupendo, che toccava alcuni dei luoghi più belli della città.
Per i più avventurosi qui ti aspetta il ponte Tibetano , che collega Matera al parco della Murgia Materana , bellissimo e pieno di Chiese Rupestri . Quando lo abbiamo visto per la prima volta è stata un’emozione incredibile! Sembra di toccare la storia e Matera è come un dipinto che prende vita sotto gli occhi, ha una magia che non avrei mai immaginato prima di arrivare qui.
Prenota qui la tua escursione al Parco delle Chiese rupestri per una vista di Matera insolita e goderti un tramonto meraviglioso!
Camminerai a testa in su ammirando antichi edifici, musei come quello di Palazzo Lanfranchi e splendide mostre. E’ stato molto interessante la scoperta del Palombaro del Caveoso . Abbiamo poi visitato la casa natale di San Giovanni da Matera e la Chiesa del Purgatorio Vecchio
Non perdere l’opportunità di esplorare Matera Sotterranea, per scoprire tante curiosità sull’origine di questa città così unica e particolare. Visita una casa grotta come quella di Noha o di Vico il solitario, per capire come si viveva tra i sassi tanti anni fa
Se viaggi con i bambini potrebbe piacerti anche una visita ai sassi in miniatura, i presepi in miniatura, il museo – laboratorio della civiltà contadina o un simpatico tour panoramico in tuk tuk .
Matera e i film
Matera è una città così suggestiva, unica e particolare che ben si presta per adattamenti cinematografici e scene suggestive. Nel corso degli anni diversi registi, anche di fama mondiale, l’hanno scelta per ambientare diverse scene dei loro film.
Alcune delle pellicole che sono state girate a Matera sono:
- Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini
- Cristo si è fermato a Eboli, dal romanzo di Carlo Levi
- Tre Fratelli
- Del perduto amore con Michele Placido
- King David con Richard Gere
- Il lato grottesco della vita
- Il sole anche di notte
- L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore
- The Passion con Mel Gibson
- James Bond 007 – No time to die
- Veloce come il vento con Stefano Accorsi
Puoi ripercorre i passi di Daniel Craig partecipando ad un tour guidato della durata di circa 2 ore, che ripercorre tutte le location materane del film: da via Stigliani a via Gattini, passando per piazza San Giovanni Battista, via D ‘Addozio, via Fiorentini, la zona del Casale, via Madonna delle Virtù e piazza San Pietro Caveoso.
Da rione Malve salirete attraverso la famosa via Muro , dove Mel Gibson ambientò la “via crucis”, per raggiungere piazza Duomo, dove James Bond sbarca in bici dopo aver saltato i tetti del Sasso Barisano e infine, piazza Pascoli.
Dormire e Mangiare a Matera
Matera è così ricca di cose da fare e vedere, che a breve le dedicheremo altri articoli di approfondimento e un itinerario completo, perchè dire tutto in questo articolo sarebbe troppo!
La cucina materana e lucana in generale sono a dir poco ottime! Carni deliziose, dolci da perdere la testa, vini dagli aromi deliziosi, pasta, taralli, pane, peperone crusco, insomma ce ne davvero per tutti i gusti. In questo articolo ti racconto cosa e dove mangiare a Matera in modo dettagliato.
Per quanto rigarda ristoranti e localini dove fermarsi a gustare qualche piatto tipico, non avrai che l’imbarazzo della scelta, ma ricordati di prenotare perche sono strapieni e rischi di non trovare posto! Vuoi sapere qual’è il nostro locale preferito di Matera? Allora non ti resta che leggere l’articolo che ti abbiamo messo qui sopra!
Dove dormire a Matera? Anche qui la scelta è ampia, ci sono strutture luxury nel cuore dei sassi, ma anche piccoli b&b dai prezzi più abbordabili e anche i classici hotel non mancano. Matera è sempre piena di turisti, quindi se vuoi scegliere, ti suggeriamo di prenotare per tempo, altrimenti dovrai accontentarti!
Noi ci siamo trovati benissimo presso Dimore Pietrapenta , un appartamento luxury proprio a due passi da Sasso Barisiano, nel cuore dei Sassi di Matera. In questo articolo su dove dormire in coppia a Matera ti racconto la nostra esperienza qui. Ovviamente anche questa struttura è pet friendly.
Consigli per organizzare un viaggio in Basilicata
Confesso che le strade ci hanno messo a dura prova . Ci sono dei tratti davvero dissestati, dove la strada sembra quasi finire all’improvviso per trasformarsi in uno sterrato pieno di buche. Alcuni di questi tratti erano talmente rovinati che per questo motivo abbiamo impiegato più tempo per spostarci da un punto all’altro.
I distributori di benzina non sono così frequenti come avremmo pensato e una volta siamo arrivati ad una pompa di benzina per puro miracolo! Due servizi segnalati erano chiusi e noi eravamo già in riserva; fortunatamente l’ultimo era attivo, altrimenti saremmo davvero rimasti a secco.
Tieni conto di queste cose e organizza il viaggio per bene: fai una telefonata per assicurarti che le pompe di benzina siano attive e controlla di avere una ruota di scorta, perchè non si sa mai!
Per risparmiare sugli alberghi ti suggerisco di prenotare almeno con qualche mese di anticipo, non solo per trovare i prezzi migliori ma anche per avere più scelta, specie se viaggi con i cani.
Ultima cosa, ma non certo meno importante, se viaggi in alta stagione e vuoi cenare in qualche bel localino, prenota per tempo, altrimenti rischi di non trovare posto! Sopratutto se andrai a Matera come abbiamo fatto noi.
I parcheggi come sono? In molti dei posti che abbiamo visitato non abbiamo fatto fatica a trovare parcheggio e spesso era anche gratuito. Onestamente i più grandi problemi di traffico e parcheggio li abbiamo avuti solo a Matera ! Alla fine, stanchi di girare su e giù per trovare qualcosa abbiamo optato per un parcheggio a pagamento, a un paio di chilometri dal nostro albergo.
All’andata ci siamo fatti la strada a piedi sotto la pioggia, perchè non si riusciva a trovare un taxi nemmeno a pagarlo. Al ritrono invece siamo riusciti a prenderlo ed è stato ovviamente molto più comodo. Costo della corsa, anche se di pochi minuti circa 10 euro.
La Basilicata è pet friendly?
Dopo questa carrellata in cui ti ho raccontato cosa vedere in Basilicata, ti racconto la nostra esperienza di viaggio con gli amici a 4 zampre. La Basilicata è una Regione pet friendly? La nostra risposta è assolutamente si!
Per quanto riguarda ristoranti, attrazioni, musei, alberghi, ci siamo trovati benissimo. Noi abbiamo viaggiato con Papaya che è stata accolta davvero a braccia aperte e ci hanno permesso di portarla praticamente ovunque, persino nella mostra dedicata a Dalì nel cuore dei Sassi di Matera!
Non mi sono mai sentita così a mio agio a viaggiare con Papaya e i primi giorni quasi stentavo a crederlo! Tanti gestori di locali le hanno offerto dei biscottini per cani, ci hanno spesso chiesto se volessimo dell’acqua per lei e non hanno mancato di coccolarla.
Sono persino stata fermata per strada da un anziano di un paese, che mi ha ringraziato perchè mi ha vista raccogliere i suoi bisogni ed ha sottolineato come tanta, troppa gente non lo fa ed è irrispettosa.
Abbiamo concluso il nostro viaggio con un tappa in Puglia, l’unica meta non lucana che abbiamo fatto durante il nostro viaggio. Sia io che Ivan, non ci tornavamo da molti anni e così ci siamo fermati per mezza giornata per rivivere alcuni ricordi della nostra adolescenza, quando con i nostri genitori venivamo spesso da queste parti.
E tu sei già stato qui? Commenta e se ti va raccontaci cosa vedere in Basilicata secondo la tua esperienza. Facci sapere la tua opinione su questa terra e dicci cosa ti ha fatto innamorare.
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Dove si trova la Basilicata e come raggiungerla
La Basilicata si trova nel Sud Italia e confina con Campania, Puglia e Calabria. Il suo territorio è piccolino e prevalentemente montuoso, ma ci sono ben due mari diversi dove potersi tuffare.
Non c’è un aeroporto in questa Regione, ma solo una pista di atterraggio a Pisticci. Il modo migliore per scoprire questa terra secondo noi, è quello di pianificare un bel itinerario in Basilicata in macchina. Gli on the road regalano quel profondo senso di libertà, che ti fa sentire un tutt’uno con i luoghi che vai a visitare.
Noi dalle Marche siamo partiti direttamente in auto, ma se vieni da più lontano puoi raggiungere Napoli, Salerno o Bari sia in aereo che in treno, ma poi dovrai proseguire il viaggio noleggiando una macchina. Ci sono dei collegamenti interni con autobus, ma la rete non è fittissima e non ti permetterebbe di raggiungere con facilità tutti i luoghi.
La Basilicata coast to coast è un viaggio da fare in auto, perchè regalerà emozioni uniche!
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Basilicata on the Road – Tour di 7 Giorni
Stai progettando un Tour in Basilicata on the Road e non sai dove andare?
Ti confessiamo che ancora oggi quando diciamo a qualcuno di “provenire dalla Basilicata” ciò che ci sentiamo rispondere più spesso è “aaah stupenda Matera”!
Ma la verità è che la Basilicata merita di essere esplorata tutta.
Una terra che incarna l’autenticità e affonda le sue radici in un passato preistorico.
Una regione che ha un fascino multiforme, caratterizzata da un enorme patrimonio storico e artistico, da ricchezza di cultura e tradizione, diversità di paesaggi e bellezze naturali incontaminate.
Puoi ammirare borghi incastonati nelle rocce, maestosi castelli e distese di colline lussureggianti, vivere esperienze uniche al mare e fare trekking tra le montagne.
Non a caso è una terra particolarmente amata da chiunque abbia un animo curioso e uno spirito avventuriero.
Se sei alla ricerca di un viaggio autentico che coniughi avventura, natura e storia (senza dimenticare il buon cibo locale) devi assolutamente includere la Basilicata tra le tue mete!
Per visitare questa terra e conoscerne più profondamente i suoi tesori nascosti ti servirebbero almeno 2 settimane di vacanze, forse più!
In questa guida vogliamo proporti un viaggio on the road tra le mete imperdibili della Basilicata: un Tour di 8 giorni, con partenza Matera e arrivo Maratea.
Un viaggio nel tempo a Matera
Matera… senza dubbio la punta di diamante e l’orgoglio lucano! Se non sei mai atterrato/a in Basilicata (e no, qui non c’è l’aeroporto!) ti consigliamo di iniziare il tuo viaggio proprio da qui.
Matera, conosciuta come la città dei Sassi, in pochi decenni è passata dall’essere “la vergogna d’Italia” a patrimonio mondiale dell’Unesco, fino a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019.
I Sassi sono antiche abitazioni scavate nella roccia da uomini primitivi, ritenute un’opera d’arte di architettura rupestre.
Devi sapere che la città di Matera è letteralmente sviluppata su di una “Gravina”, un canyon attraversato da un torrente lungo circa 20km.
Qui, sull’altopiano della Murgia, sono state trovate le tracce dei primi insediamenti umani, risalenti all’età del Paleolitico.
Stiamo parlando di una civiltà primitiva che viveva già migliaia di anni, praticando la pastorizia e l’agricoltura e professando culti religiosi in caratteristiche chiese rupestri.
Non a caso da molti storici Matera è considerata tra le città più antiche al mondo, la più antica del mondo ad essere abitata.
Una visita a Matera rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo. immancabile se fai visita in Basilicata!
Per immergerti nell’affascinante storia di Matera ti consigliamo di prenotare un Tour dei Sassi e una visita al Parco della Murgia con una guida locale.
Un’avventura tra le Dolomiti Lucane
Se pensi alle Dolomiti cosa ti viene in mente? Sicuramente le Dolomiti nel nord Italia o no? Ma se ti dicessi che anche la Basilicata ha le sue Dolomiti?
Certo, non stiamo parlando delle catene montuose delle regioni del nord, patrimonio indiscusso di bellezza naturale.
Ma, nel suo piccolo, anche la Basilicata può vantare le sue Dolomiti Lucane , un vero e proprio scrigno di meraviglie naturali e tesori nascosti.
A poco più di un’ora di auto da Matera, si apre uno scenario montano unico nel suo genere.
Sulle vette troviamo Castelmezzano e Pietrapertosa , due dei borghi più belli d’Italia, che sono letteralmente incastonati sulle cime opposte delle Dolomiti.
Visitando i due borghi potrai ammirare panorami mozzafiato, che sembrano usciti da una cartolina; uno spettacolo paesaggistico capace di avvolgerti in un’atmosfera selvaggia e autentica.
Se sei un viaggiatore in cerca di esperienze a contatto con la natura , in quest’area ci sono numerose possibilità, da tranquilli sentieri escursionistici alle attività più adrenaliniche.
Puoi percorrere diversi sentieri nel centro dei due borghi e scoprire gli angoli più suggestivi.
Se sei curioso di visitare entrambi i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa non puoi perdere il “Percorso delle Sette Pietre” .
Si tratta di un’escursione naturalistica e letteraria alquanto suggestiva che si sviluppa lungo un antico sentiero contadino di circa 2 chilometri, che collega i due comuni.
Se sei alla ricerca di avventure immerse nella natura ma più “adrenaliniche”, puoi decidere di raggiungere uno dei due borghi in volo, provando l’ebbrezza del Volo dell’Angelo !
Un’esperienza unica in cui si viene legati ad un’imbracatura e lanciati in volo lungo un cavo d’acciaio, che collega le estremità delle vette delle Dolomiti. Un perfetto connubio di emozioni, adrenalina e natura!
Il Paesaggio Lunare dei Calanchi
La natura in Basilicata non smette di sorprendere. Proseguiamo il nostro viaggio verso Montalbano Jonico , dove troviamo la Riserva Regionale dei Calanchi .
I calanchi sono un fenomeno generato dall’erosione delle piogge su un terreno argilloso, lo stesso terreno che milioni di anni fa rappresentava un fondale marino.
Le colline argillose che si sono formate danno vita ad un paesaggio davvero unico, definito da Carlo Levi un “paesaggio lunare” .
Questo paesaggio che all’apparenza si direbbe desertico, in realtà è uno scrigno di biodiversità, tanto che ancora oggi si possono trovare numerosi resti di fossili marini, come conchiglie e coralli.
Per visitare la riserva dei Calanchi puoi scegliere di esplorare diversi sentieri, le cosiddette “mulattiere”.
Ti consigliamo di raggiungere il centro storico di Montalbano Jonico da cui potrai ammirare uno dei panorami più suggestivi sui Calanchi.
Da qui puoi poi imboccare uno dei sentieri escursionistici in discesa che ti condurrà all’interno della Riserva.
Prepara il fiato e le gambe perché al ritorno il percorso sarà tutto in salita!
Per apprezzare a 360° e per poter ripercorrere la storia geologica e ambientale di questo luogo “spaziale”, ti consigliamo di optare per un trekking guidato.
Il Borgo Fantasma di Craco
Dopo un’avventura tra i Calanchi di Montalbano ci si può spostare di circa 25km per arrivare al borgo di Craco , altra meta imperdibile per un Tour in Basilicata e una delle più importanti Ghost Town italiane.
Pensa che prima di diventare città fantasma questo borgo conserva una lunga storia e diversi sono stati i popoli che vi hanno abitato.
Le prime tracce umane, grazie alla presenza di tombe, sono state trovate già nel VIII secolo a.c.
Più tardi, la città di Craco è stata interessata dall’attacco dei briganti, con a capo il leggendario e noto brigante Carmine Crocco.
Ma la ragione che lo ha reso “fantasma” è stata una disastrosa frana che ha colpito il paese negli anni ’60 che ha costretto gli abitanti ad abbandonare le proprie abitazioni e trasferirsi a valle, dando così vita a Craco Peschiera.
Ciò che ne resta oggi di quelle abitazioni ed edifici è divenuto museo a cielo aperto , visitabile in tutta sicurezza e con guide specializzate.
Già dalla strada per raggiungerlo è possibile ammirare scorci di questo spettrale borgo aggrappato alla roccia. Uno scenario unico da immortalare, particolarmente amato dai fotografi.
Craco è stato anche inserito nella lista dei monumenti da salvaguardare del World Monuments Found.
La bellezza e l’unicità di Craco ha attirato anche diversi registi da tutto il mondo, che hanno scelto di ambientare i loro film proprio tra le rovine di questa città. Tra i più noti c’è La passione di Cristo e 007.
La Natura Selvaggia del Parco Nazionale del Pollino
Il Parco Nazionale del Pollino, esteso tra Basilicata e Calabria, è il parco naturale protetto più grande d’Italia , considerato il gioiello verde dell’Italia meridionale.
Il Parco si distingue per la sua varietà paesaggistica e la ricchezza biologica.
Offre spettacolari vette montuose, estese foreste, e rigogliose vallate, rendendolo un paradiso per gli amanti della natura incontaminata e delle escursioni.
Devi sapere che il Pollino ospita una delle più antiche foreste d’Europa, habitat di specie animali e vegetazione rare. Se si è fortunati è possibile avvistare il famoso lupo appenninico.
Ma la specie più rilevante e simbolo del Parco è il pino loricato , definito il “dinosauro degli alberi”, un vero e proprio fossile vivente.
Infatti è proprio qui che è stato identificato l’albero più antico d’Europa, un pino loricato che ha ben 1.230 anni.
Tra i percorsi di trekking più suggestivi che si possono fare sul Pollino vi è sicuramente quello che conduce al “Giardino degli Dei”, un vero e proprio giardino dove regnano indisturbati maestosi esemplari di pini loricati.
Un’escursione che ti catapulterà in un’altra dimensione e ti farà immergere nella natura più autentica e incontaminata.
La vista di questi paesaggi spettacolari è qualcosa di unico, un percorso capace di generare emozioni che resteranno impresse nel cuore.
Non è raro imbattersi, lungo il percorso, in cavalli selvaggi e mucche al pascolo.
Per gli amanti dell’avventura non finisce qui. Il Pollino è anche attraversato da diversi corsi d’acqua e fiumi, tra i più grandi il Mercure-Lao.
In questo fiume, e più precisamente nel comune d Viggianello, è possibile sperimentare una forma originale di trekking, ovvero l’acquatrekking. Come suggerisce la parola stessa si tratta di un “trekking in acqua”.
Un’attività che alterna camminate in acqua e sui sentieri, assolutamente da provare. Il tutto nel pieno rispetto della flora e della fauna fluviale, godendo della magia di una natura selvaggia.
La Perla del Tirreno: Maratea
Dalla montagna al mare è un attimo! Maratea , unico gioiello lucano ad affacciarsi sul mar Tirreno, dista poco più di 50 km da Viggianello.
Se sei amante sia della montagna che del mare e spesso fai fatica a decidere dove andare per le tue vacanze, sappi che in Basilicata puoi avere entrambi a poca distanza. 😊
Tuttavia una vacanza al mare a Maratea assume una forma diciamo più avventurosa, in quanto si tratta di una località di mare non convenzionale.
Maratea è un antico borgo arrampicato sulla roccia del monte San Biagio, sulla cui cima si erge imponente la statua del Cristo Redentore, seconda per altezza solo al Cristo di Rio De Janeiro.
Già la strada per raggiungere Maratea è uno spettacolo caratterizzato di roccia e vegetazione che cade a picco sul mare.
Maratea è conosciuta come “la Perla del Tirreno” , e come la “Città delle 44 Chiese”, per il suo patrimonio paesaggistico, artistico e storico.
Il suo centro storico alquanto pittoresco è uno scrigno di bellezza caratterizzato di vicoli labirintici che quasi all’improvviso affacciano sul mare.
Un mare la cui costa si estende per più di 30 km ed è caratterizzata da spiagge prevalentemente ciottolose, da grotte, scogli e insenature.
Tuttavia per poter ammirare e godere di queste bellezze nascoste la scelta ideale è prenotare un tour della costa in barca.
Se invece hai uno spirito ancora più avventuriero allora devi optare per il tour della costa in kayak.
In questo modo puoi letteralmente addentrarti in grotte e insenature, altrimenti impossibili da raggiungere in barca.
E se sei un’amante del trekking naturalistico devi assolutamente fare l’escursione al Monte San Biagio.
Un percorso che parte dal centro storico e che attraverso le rovine di un’antica città ti condurrà fino in cima al Monte.
Oltre ad ammirare da vicino la maestosità della statua del Cristo, potrai riempire gli occhi e il cuore di meraviglia grazie alla vista di panorami mozzafiato sul borgo di Maratea e sul golfo di Policastro.
Cosa vedere a Matera e Dintorni – Itinerario di 3 Giorni
Cosa vedere a Matera e dintorni? Matera, nota come la città dei Sassi, ha ormai raggiunto fama mondiale, con un significativo incremento del turismo dopo il titolo di Capitale Europea
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Itinerario in basilicata.
- Basilicata – Itinerario di 7 giorni ( una settimana )
- Eroi lucani, ma li chiamarono Briganti!
Queste, in sintesi, sono le ragioni che deve muovere un turista per andare in Basilicata. Ce ne sono poi anche di storiche: il poeta Orazio era lucano e la Basilicata è stata la regione che più strenuamente di tutte si è battuta dopo il 1861 nei confronti del neonato stato italiano, stato che non tardò a far capire agli abitanti del Regno delle Due Sicilie di essere diventati una colonia con vessazioni, deportazioni, saccheggi e soprattutto controllo del territorio. La Basilicata – e con esso tutto il Sud – insorse e reagì dando avvio ad una guerra civile che tuttora sui libri di scuola viene definita “guerra al brigantaggio”. Eh sì, li chiamarono briganti, ma furono patrioti. Tra di loro vi erano in particolare due personalità come Carmine Crocco da Rionero in Vulture- che pure credette inizialmente nell’unità d’Italia – e il suo luogotenente Ninco Nanco. La letteratura su questi due personaggi, invero, è molto ricca, visto che le loro scorribande e le loro gesta infiammarono molti cuori e, da ultimo, Eugenio Bennato ha voluto dedicare una canzone proprio a Ninco Nanco e alla sua causa.
In Lucania, peraltro, intervenne anche il generale catalano José Borjes – al servizio di Maria Sofia di Borbone – per organizzare l’operazione di riconquista delle Due Sicilie e per incontrare proprio Carmine Crocco. Sono queste – a cominciare dalla regina Maria Sofia di Borbone, sorella di Sissi – figure di grande fascino di cui bisognerebbe scrivere ben altro, ma questo è un itinerario di viaggio ed è giusto chiosare dopo i brevi cenni.
- Il fattore M
Le perle assolute dell’itinerario in Lucania infatti non hanno bisogno di presentazione e sono accomunate dalla lettera iniziale. Si tratta di Matera e Maratea , due località tra loro diversissime e parimenti straordinarie che occupano i primi posti della classifica “cosa vedere in Basilicata” .
- Basilicata o Lucania ?
Prima però di illustrare il mio itinerario in Ba-ba-ba- Basilicata ( non dirmi mai, Basilicata is on my mind!), permettetemi di rispondere alla domanda: perché questa regione con poco più di mezzo milioni di abitanti ( sulla carta) ha due nomi? La ragione è presto detta: seppure la denominazione ufficiale sia Basilicata, questa terra era chiamata Lucania per via della parola latina lucus, ovvero terra dei boschi. Dunque la Lucania è storicamente terra di boschi, anche se per altre tesi il nome deriva dal popolo Liky, proveniente dall’Anatolia, ovvero da “lue”, luce del sole seguita da un popolo guerriero. Basilicata, invece, deriva dal nome dell’amministratore bizantino “Basiliskos”. Ho studiato, visto?
- Quanti giorni in Basilicata ?
- Basilicata, dove si trova?
Ciò detto, pensiamo all’itinerario che sintetizza cosa vedere in Basilicata.
La Lucania confina con la Calabria, la Campania e la Puglia.
Siccome l’ingresso privilegiato dal punto di vista turistico è dalla Puglia, l’Itinerario in Basilicata inizierà proprio dalla Puglia. E, sebbene al confine con la provincia di Potenza la Campania offra le bellezze del Cilento ( qui trovate un bell’ itinerario in Cilento completo ), è proprio con la regione della pizzica e delle orecchiette che il tour della Lucania può essere accorpato. E ciò per evidenti ragioni sia storiche che geografiche: Matera, la più città più visitata della Lucania ( nel 2019 ha avuto oltre 5 milioni di visitatori) è ad un’ora di macchina da Bari ed è praticamente al confine con la Puglia con Altamura e Gioia del colle che la guardano da molto vicino.
- I dintorni della Basilicata: Pugliamo un po’ ?
Per cui la sua visita può ben essere associata alle 4 città bianche (Locorotondo, Martina Franca, Cisternino e Ostuni). Proprio a quest’ultima, tra l’altro, ho dedicato una descrizione essenziale: Ostuni, la più bianca tra le città bianche . Alla parte più bella del Salento ho dedicato a cosa vedere a Lecce in 1 un giorno, nonché Otranto e Castro in 1 giorno , mentre alla Puglia più nordica Itinerario in Gargano e gita allo zoo di Fasano
Al litorale campano più meridionale ho, invece, dedicato il mio itinerario in Cilento , l’articolo che vi suggerisco di sbirciare più di tutti in quanto davvero completo.
Questo però è un itinerario in Basilicata, per cui vado al sodo senza altre digressioni.
- Una settimana in Lucania – Sintesi
L’itinerario di 7 giorni è così strutturato:
- 3 I calanchi e Craco
- 4 Il Pollino
- 6 Le dolomiti lucane
- 7 Il Vulture
Giorno 1 e 2 – Matera – cosa vedere
Pur essendo infatti una città relativamente piccola di solo 60.000 abitanti, per visitare Matera come merita ci vogliono almeno 2 giorni per via della densità di monumenti di cui dispone. Matera, infatti, è un enorme presepe ricco di bei palazzi e di Chiese barocche, degni nello stile di quelli di Lecce e di Siracusa, ma incastonati nella realtà surreale che le ha dato la natura. Per me, molto banalmente, è tra le città più belle che abbia mai visto e non già semplicemente per i semplici sassi in sé – che sono patrimonio dell’Unesco – ma soprattutto per il contesto in cui sono inseriti.
Matera, infatti, una delle città più antiche del mondo ed è stata abitata sin dal paleolitico. E’ situata, come già detto, a 410 msl con la gravina che circonda il sasso Barisano – rivolto appunto verso Bari – e il sasso Caveoso , ovverosia il complesso di abitazioni che si appoggiano sulla calcarenite.
- Il cammino materano
Per raggiungerla è stato lanciato anche il progetto cammino materano, un cammino che prevede 5 vie in più tappe – dalla Campania alla Puglia – che permette di conoscere alcuni dei territori più belli del Sud e, in particolare, la gravine. I cammini sono: la via peuceta, la via ellenica, la via sveva, la via dauna e la via lucana. Se volete saperne d più, https://camminomaterano.it/ vi dice tutto!
Cosa vedere, dunque, a Matera ? Dividiamo la città in due: Sasso caveoso con le Chiese rupestri e sasso Barisano.
Il punto di partenza della visita a Matera può essere piazza Vittorio Veneto. Da qui si nota Palazzo dell’Annunziata con uno dei simboli della città: il palombaro lungo. Si tratta di una cisterna idrica ipogea che si trova al di sotto della piazza ed è visitabile! Il sistema di raccolta delle acque a Matera è molto antico e molto affascinante. Il palombaro lungo permette di averne contezza.
Raccontiamo però l’essenziale di Matera, la sua cartolina più famosa iniziando dal sasso Caveoso. Per raggiungerlo basta imboccare via del corso fino a piazza San Francesco di Assisi con la Chiesa a lui dedicata. E’ una chiesa in stile barocco molto bella. Da qui, proseguendo per via Ridola e piazzetta Pascoli, vi troverete davanti ad un edificio seicentesco: palazzo Lanfraschi. Il seicento è stato “el siglo de oro” di Matera perché è a questo periodo che risale la maggior parte degli edifici storici. Il palazzo in questione, più nello specifico, è sede del museo d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata . All’esterno si può notare una scultura che rappresenta una goccia d’acqua realizzata da Kengiro Azuma. Il belvedere sul sasso Caveoso vi permetterà poi orientarvi meglio: la bellezza di Matera disorienta. Disorienta per davvero con scalinate, viuzze, piazze e angoli sullo sfondo dei sassi. La magia di Matera, del resto, è proprio questa e viene, a maggior ragione, valorizzata da botteghe, negozi di artigianato e laboratori di arte presenti un po’ ovunque.
A questo punto la visita a Matera, perla dell’itinerario in Basilicata, può essere dedicato all’altro sasso, sasso barisano , a partire da piazza del Sedile fino alla Cattedrale della Madonna Bruna e a Sant’Eustachio. E’ stata realizzata a partire dal 1200 ed è situato nel punto più alto della cosiddetta Civita in modo da fare essere punto di riferimento per tutto il sasso. Il campanile, situato in una posizione defilata, è infatti visibile da ogni punto e preannuncia il bel rosone che caratterizza la Cattedrale. Da non dimenticare poi è il Castello Tramontano, che prende il nome dal Conte di Matera Gian Carlo Tramontan, e non è stato mai terminato a causa dell’assassinio di quest’ultimo.
Altro punti fondamentali sono : a) la casa di Noha, palazzo risalente al ‘500 scavato nella roccia.; b) La Chiesa rupestre di San Nicola dei Greci – Madonna delle Virtù; c) La Chiesa di San Pietro Barisano con le ca tacombe cui arriverete tramite via d’Addozio.
Riporto le cose in modo schematico per sì fornire spunti utili, ma tenendo fermo che questo resta un itinerario in Basilicata Proprio nei pressi di San Pietro Barisano vi è poi la casa cava cool suo teatro scavata nella cava. In conclusione poi vi sono poi il Convento di Sant’Agostino, e la Chiesa di San Giovanni Battista. Le Chiese barocche e le Chiese rupestri, incastonate nella scenografia unica dei Sassi e circondate dalla gravina, permettono dunque di rendere l’atmosfera di Matera unica.
Continuiamo dunque il nostro itinerario in Basilica, fornendo brevi indicazioni per arrivare a Matera da Bari:
- L’aeroporto più vicino è a Bari a soli 65 km dal centro della città. Vi sono collegamenti diretti in autobus dall’aeroporto di Bari a Matera. Li trovate qui: https://www.busradar.it/ con la compagnia contrap.
- In treno. Sapete che Matera è l’unico capoluogo di provincia d’Italia senza stazione ferroviaria? Nel ringraziare chi ha impedito lo sviluppo del Sud, segnalo che le Ferrovie Appulo Lucane collegano Bari Centrale a Matera in 1 ora e 40 minuti circa. Si deve però considerare il tempo di transito aggiuntivo dall’aeroporto alla stazione di Bari Centrale.
Da vedere nei dintorni di Matera, a circa mezzora di automobile, ci sono sicuramente i Montescaglioso e F errandina . Quest’ultima deve il suo nome al famoso re Ferrante d’Aragona ed è un paesino della valle del Basento arroccato a 400 metri sul livello del mare. La sua particolarità è che tutta la collina è caratterizzata da casette strettissime orientate verso valle, mentre alla sua sommità vi è la Chiesa madre di Santa Maria della Croce. La Chiesa spicca anche per i colori più scuri, oltreché per la grandezza. Il centro di Ferrandina sintetizza appieno i canoni tipici dei paesini lucani con strade strette, salite e case che sottraggono spazio alla natura.
Altra a sosta da valutare nel fazzoletto di terra in cui ci troviamo è Bernalda, il paese di Francis Ford Coppola, che qui si è comprato il palazzo più bello – palazzo Margherita – per passarci alcuni periodi dell’anno e trasformarlo in un piccolo hotel. Anche qui le case bianche sembrano tutte convergere verso la Chiesa del Carmine, centro del paese. Il centro storico, ordinato e caratteristica, conserva un fascino antico.
A questo punto saremmo a pochi km dal litorale ionio e, in particolare da Metaponto sull’asse viario che poi si connette a Tarano oppure a Matera. E’ un tratto molto trafficato per chi si reca in Salento, ma l’itinerario in Basilicata che propongo prevede altri piani per cui bisogna fare un’inversione a U verso altre altimetrie.
Craco e i calanchi.
In questa zona della Basilicata da Montalbano Jonico fino ad Aliano – “il paese di Cristo si è fermato a Eboli” inizia a farsi più spettrale a causa dei calanchi, fenditure nei fianchi delle montagne che rappresentano appieno le cicatrici esibite dagli abitanti di questo territorio. I calanchi , dunque, caratterizzano la strada fino ad Aliano, ma è prima che bisogna fermarsi…e stavolta non è a Eboli.
La sosta è precisamente nel paese fantasma di Craco.
Negli anni ’60, infatti, per via di una frana che vide di fatto sprofondare il paese, lo stesso fu evacuato e i suoi abitanti si trasferirono a valle. Per decenni, dunque, Craco è stata del tutto abbandonata, allorquando – piano piano – anche grazie all’interesse cinematografico che ha suscitato, si è cercato di recuperarla da un punto di vista turistico valorizzandone il fascino della città maledetta in cui la natura ha prevalso sull’uomo. Oggi, dunque, è possibile visitare Craco con delle guide locali. E’ questa sicuramente una delle località più suggestive tra le cose da vedere in Basilicata. Il primo percorso inaugurato era molto cauto, limitandosi a percorrere il corso del paese fino al corso principale. Dopodiché si è riusciti ad attivare un percorso che permette di visitare il paese più approfonditamente. In particolare la Chiesa Madre di San Nicola e il torrione ( definito il Castello).
A questo punto, cartina alla mano, ci sono varie alternative. Per questioni logistiche suggerisco di il parco del Pollino.
Il parco del Pollino e il lago di Montecotugno.
Quanto al parco nazionale del Pollino qui i paesaggi cambiano del tutto e, a seconda delle stagioni, oscillano da un verde lussureggiante al bianco della neve. Di fatto è il parco nazionale più esteso d’Italia con diverse vette che superano e che comunque sfiorano i 2.000 metri ( in particolare Serra Dolcedorme con 2267 e il Monte Pollino con 2248 m). Dunque è quasi pleonastico evidenziare che il massiccio del Pollino – diviso tra Calabria e Basilicata – sia un paradiso per escursionisti e per camminatori di tutti i tipi. Nel suo territorio ricomprende 56 paesi di cui 24 in Lucania e 32 in Calabria http://www.parcopollino.it indica 18 sentieri che possono essere intrapresi e sono tutti di difficoltà E oppure al massimo di difficoltà, dunque sono adatti a qualsiasi tipo di escursionista. Infatti le passeggiate permettono sì di salire di quota, ma quasi sempre in maniera molto dolce.
In questo articolo ho descritto un po’ la mia esperienza col rafting sul Lao, nonché la visita al borgo abbandonato di Laino castello. Mi autocito riportandovi l’incipit: “Le gole si restringono, un arbusto oscura il passaggio, il timoniere intima i comandi da eseguire, eppure nemmeno negli attimi più concitati i membri dell’equipaggio sembrano avere il volto della tensione. Anzi tutti sono divertiti davanti all’imminenza dell’urto come se fossimo su quello che dalle mie parti si è sempre chiamato ” tozza tozza […]”
Maratea, cosa vedere
Quando ci si chiede cosa vedere in Basilicata Maratea non può mai mancare. Maratea è l’unico sbocco a mare della Basilicata sul terreno, ma più in generale è la più bella località di tutta una vasta area del tirreno, nonché delle località lucane sullo ionio.
Vi racconto tutto con più serietà, considerando che – per costruire questo itinerario in Basilicata di 7 giorni – non ho fatto altro se non assemblare i pezzettini che erano già sparsi su questo blog. Nel post sulle spiagge più belle di Maratea ho infatti cercato di valorizzarne un aspetto, ma senza dimenticare che
“Maratea è una poesia sospesa nell’aria con un territorio in grado di far volare l’anima da 0 a 623 metri di altitudine in un battito di ciglia. Da una parte, infatti, vi sono spiagge meravigliose morfologicamente diversissime, dall’altra il monte San Biagio con il Santuario verso cui volge lo sguardo la statua del Cristo Redentore”.
- Le spiagge di Maratea
- Il centro di Maratea
Al primo piano troviamo poi l’abitato di Maratea, famosa per essere considerata la città delle 44 Chiese. E’ un centro, del resto, ricchissimo di storia come si nota dai palazzi signorili, dall’edificio comunale, dalla piazza della Sirena, nonché da una serie di scorci suggestivi che rendono affascinante ogni suo angolo per poi avere che consapevolezza che Maratea è sì un paese di mare, ma senza mare.
- Il cristo Redentore
La durate della permanenza a Maratea ovviamente dipende dalla stagione e dalla possibilità di andare a mare o meno. Potrebbe essere di mezza giornata oppure di più giorni. Se le ho dedicato un giorno è stato perché ho ipotizzato un periodo estivo con bagno, ma nello spirito on the road.
Le dolomiti lucane
La tappa successiva di questo itinerario in Basilicata sono le dolomiti lucane. Ebbene sì, anche la Lucania ha le sue dolomiti e sono all’interno del parco regionale di Gallipoli cognato.
Si tratta di montagne che ricordano per alcuni aspetti quelle del Trentino e Veneto, ma hanno una fisionomia, una vegetazione e dei colori del tutto peculiari. I punti più alti sono infatti costituiti dal Caperino con 1455 metri e dal Impiso con 1319 metri, per cui non appaiono di certo imponenti allo stesso modo. Hanno però delle guglie acuminate con una altitudine media di 1000 metri valorizzate dalla roccia nuda raramente accompagnata da vegetazioni e una gola – scafata dal fiume capperino – che impongono rispetto e donano un meraviglioso impatto scenografico a chi se le scorge percorrendo la strada piena di curve che le attraversano.
Le dolomite lucane, peraltro, si caratterizzano per due località di grande fascino quali sono Castelmezzano e Pietrapertosa. Ebbene, se Matera è stata il set della Passione di Cristo con Mel Gibson, le due località da ultimo citate sono state l’ambientazione del film “Un paese quasi perfett o” con Silvio Orlando nei panni del sindaco del fantomatico paese di Pietramezzana. Si tratta di un film molto carino che racconta molto della storia di questa realtà che negli ultimi anni sono cambiate grazie al volo dell’angelo ( cos’è ve lo spiego tra poco).
Pietrapertosa, cosa vedere
Castelmezzano, cosa vedere
Di fronte, dall’altro lato della montagna, vi è poi Castelmezzano, se possibile ancora più piccola con 787 abitanti ( la fonte è wikipedia!). I due paesi si guardano da lontano a circa 1 km di distanza, ma sono del tutto speculari. Anche a Castelmezzano l’uomo a sottratto quel poco di spazio che gli ha lasciato la natura costruendo case proprio al lato del costone roccioso. La suggestione per questa località viene meno solo nel momento in cui si realizza che d’inverno qui deve fare davvero molto freddo.
Il volo dell’angelo, cos’è?
Sennonché non è stata l’indubbia bellezza dei due borghi a fare la fortuna di questi due paesi, semmai – al contrario – la bellezza di questi due paesi si è svelata solo in seguito alla realizzazione del volo dell’angelo. Cos’è il volo dell’angelo? Il volo dell’angelo è una sorta di zip line in cui però il corpo è posizionato in orizzontale a volo d’uccello con la testa in avanti e i piedi indietro e ci si lancia a razzo.
Qui sono sono stati installati i primi impianti in Italia sfruttando appunto il grande impatto scenografico che realizzato. E’ un’esperienza che io ho vissuto in occasione di un qualche compleanno fa e rivivrei volentieri. Di fatto sono previsti due lanci sfruttando il dislivello : il primo lancio – detto di San Martino – va Pietrapertosa a Castelmezzano ed è il più traumatizzante perché richiede di superare l’ostacolo psicologico che si palesa quando si indossa l’imbragatura e si realizza che ci si sta per lanciare di testa nel vuoto.
Il volo dura circa un minuto nel corso del quale si raggiungono i 110 km/h. E’, insomma, una bella botta di adrenalina che non si esaurisce con l’arrivo e che non permette di godere appieno del panorama: ammetto di aver messo le mani avanti nell’istintivo tentativo di parare eventuali colpi e/o cadute. In realtà però poi razionalizzando ci si rende conto che la sicurezza è massima e non può succedere nulla.
Per quest il secondo lancio – ovvero il ritorno a Pietrapertosa detto delle Peschiere – ce lo si gode di più anche se si supera la velocità precedente con 120 km/h. Inoltre, per arrivare al punto di lancio, bisogna fare una breve passeggiata di circa 10 minuti davvero molto piacevole per via dei panorami mozzafiato.
La passeggiata permette, tra l’altro, di intravedere il percorso delle sette pietre, un percorso di 2 km che collega appunto Pietrapertosa e Castelemezzana scendendo di quota da un lato fino al torrente Capperino e risalendo dall’altro. E’ un percorso molto sfizioso. La particolarità, tra l’altro, è che durante il percorso si assiste alla narrazione Vito Ballava con le streghe di Mimmo Sammartino che trae spunto da racconti locali tramandati oralmente. Il percorso dunque permette di leggere la storia incisa sulle pietre e guardare delle opere artistiche, per un totale di 7 tappe, che evocano un titolo del racconto. Si tratta, dunque, di un percorso letterario facile e contestualmente piacevole.
Sulle dolomiti lucane è, inoltre, possibile cimentarsi con due vie ferrate: a) la La Via Ferrata Salemm sul versante di Castelmezzano con una lunghezza 1.731 metri e un dislivello di 249 metri, la La Via Ferrata Marcirosa sul versante di Pietrapertosa con una lunghezza di 1.778 metri e un dislivello di m. 331.
Queste ultime informazioni le ho estrapolate da https://www.volodellangelo.com / dove trovate tutte le informazioni necessarie per il vostro volo dell’angelo ( biglietti, orari, organizzazione, prenotazioni, etc) e sulla accoglienza a Castelmezzano e Pietrapertosa.
Lucania outdoor park: il parco avventura
Se poi vogliamo – e vogliamo! – dare un senso fino in fondo alla giornata, non c’è niente di meglio che andare al parco avventura di Accettura. Lanciarsi con una carrucola da un albero all’altro misurando la propria forza, la propria agilità e la propria energia divertendosi è una gran bella cosa. Il parco è aperto dalla tarda primavera in poi. Sul sito trovate i dettagli: http://lucaniaoutdoorpark.it/
Nella zona peraltro si possono fare escursioni in bicicletta e a cavallo.
- Brindisi di Montagna
Da Castelmezzano abbiamo poi la possibilità, in circa 20 minuti di automobile, di visitare Brindisi di Montagna, un altro paese minuscolo dalle tonalità in piena continuità rispetto ai paesi propri delle dolomiti lucane. E’ un paesino dai paesggi suggestivi in cui viene ambientato lo spettacolo La storia bandita con al centro le storie di Carmine Crocco.
A questo punto siamo a due passi da Potenza e vale la pena quantomeno pernottare nel capoluogo per una passeggiata serale. Potenza è una città strana, nota come città delle cento scale per via del suo sistema i scale mobili che connette la parte nuova al suo centro storico. Di fatto è il capoluogo più elevato d’Italia. Pur non essendo una città ricca di attrattive, la passeggiata dal Duomo al palazzo della prefettura è piacevole.
- Il Vulture: Melfi, Venosa, il lago di Monticchio e le cascate di Santa Fele.
Il pernottamento a Potenza è consigliato soprattutto da motivi strategici. Dal capoluogo è infatti facile spostarsi verso il Vulture, territorio che ho esaltato all’inizio di questo lungo itinerario in Basilicata di 7 giorni accennando a Carmine Crocco e Ninco Nanco. Il Vulture, infatti, è un territorio prezioso sia per la produzione del suo famoso vino ( l’aglianico del vulture) sia per la sua natura rigogliosa ricca di aque ( gaudianello, sveva, lilia, monticchio, itala su tutte). A questo territorio dedico un solo giorno dell’itinerario, ma è ovvio che ci si può sbizzarrire con passeggiate e escursioni a piedi, a cavallo, in bici e in motocicletta in un territorio che si trova al confine con le province di Avellino e di Foggia.
Dunque nel Vulture ci si può divertire con un itinerario nell’itinerario che per motivi pratici può iniziare da Melfi e che io, per motivi storici, vi illustro da Venosa.
Venosa è infatti la città natale di Orazio, poeta della medietas, dell’autarkeia e del carpe diem: “ Mentre parliamo, il tempo invidioso sarà già fuggito”.
Grazie al parco archeologico in cui si conservano i resti delle terme dell’epoca del principato con i classici ambienti ( caldi, freddi, tiepidi), una domus con un mosaico e una basilica paleocristiana con fonte battesimale. Non lontano poi Roberto il Guiscardo volle farci costruire il complesso della Santissima Trinità per ospitarvi il sacrario degli altaville, ma i lavori non sono mai stati portati fino alla fine ed oggi nota come l’Incompiuta. Fu realizzata, peraltro, utilizzando i materiali lapidei provenienti dal vicino anfiteatro romano e i resti degli Altavilla si trovano in un sarcofago della navata destra della Chiesa con i pavimenti a mosaico e la cripta di un preesistente edificio di culto. La centralità di Venosa nell’itinerario in Basilicata di 7 giorni e, nello specifico, nel Vulture è poi confermata anche da altre testimonianze.
Come ad esempio il castello che nelle intenzioni tenta di emulare il Maschio Angioino di Napoli e fu voluto dal duca Pirro del Balzo nel XV secolo. Il fossato difensivo, il ponte levatoio e le possenti torri cilindriche lo confermano. Lo stesso poi fu dimora signorile di un principe melomane che lo infine lo trasformò in scuola di diritto e di medicina, nonché in luogo di scambio per letterati e poeti. La vicina fontana angoina è poi impreziosita da un leone in pietra con la fontana monumentale di Messer Oto che si caratterizza per una vasca quadrata che serviva da lavatoio pubblico.
Melfi – cosa vedere.
Vi è poi Melfi, cittadina industriale per la Fiat e per l’imbottigliamento dell’acqua cara alla storia per il suo castello normanno. Qui infatti Federico II promulgò le le celebri costituzioni di Melfi. Più tardi è stato il principale fortino di Carmine Crocco e del suo esercito. Carmine Crocco era infatti nativo di Rionero in Vulture. Di Melfi era altresì Francesco Saverio Nitti.
Lago Monticchio
Cascate di San Fele
L’ultima è in un’area naturalistica di grande bellezza a circa mezzora da Melfi: le cascate di San Fele. E’ probabilmente qui la cartolina migliore per concludere il tour.
Sintesi percorso 7 giorni – Itinerario in Lucania
- Ferrandina e Montescagnoso
- Senise e lago i Montecotugno
- Pietrapertosa
- Castelmezzano
- Lago di Monticchio
- Cascate di Santa Fele.
Cosa si mangia in Basilicata?
Per completezza, all’esito di questo itinerario in Basilicata, qualche breve cenno sui prodotti tipici della regione. Regina degli insaccati, dopo i salumi, la Basilicata eccelle in tutto ciò che fa felici i carnivori: siamo nella patria del podolico, del pezzente ( salsiccia di ma iale) e del capretto. Ottimi i formaggi come il caciocavallo podolico e ottima la tradizione con le minestre di legumi e il baccalà. Il simbolo per eccellenza della cucina lucana sono però i peperoni cruschi: peperoni rossi dolci essiccati, fritti e croccanti. Stanno molto bene anche con la pasta tipica lucana, gli strascinati. Ovviamente ci sarebbe bisogno di maggior approfondimento, ma questo è l’essenziale da sapere.
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Quanta roba. Volevo partire dalle città bianche in Puglia per poi fare una gita a Matera, mi sa mi sa che devo fare qualche variazione dedicando più giorni alla Basilicata. Un bel basilicata coast to coast fino a Maratea!
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Va scoperta poco a poco. La Basilicata è una regione timida 🙂
Bellissima la Basilicata, ci voglio andare proprio questa estate…facendo base a maratea
Sì, idea brillante. E’ il mare lucano più bello
Un post che spero mi diventi utilissimo. Propri ieri sera, con la moglie, si pensava ad un giro nel sud, con tappa obbligatoria a Matera. Diciamo che non è facile raggiungerla, almeno da noi di Padova. A me non piace l’idea di 14 ore di automobile, per cui vedremo di fare diversamente. Il vero problema sono le ferie, quest’anno non sappiamo se le avremo…
La spezzi. Venendo da nord ti conviene fare il giro inverso rispetto a quello che ho esposto. 😉
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Se vengo, partirei da Matera per poi risalire fino a Napoli.
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Racconti di Quartiere
La cosa importante è non smettere mai di domandare. (A.Einstein)
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Basilicata Tour
With Karen’s Travel LLC
Explore one of Southern Italy’s hidden gems on a comprehensive, small-group Basilicata Tour! Join Karen Haid , author of Basilicata: Authentic Italy , and travel through a region of magnificent natural beauty, rich culture and longstanding traditions. Check out the exciting itinerary, highlighted by medieval castles and ancient historic sites, excellent food and wine, dramatic mountain scenery, coasts of both the Tyrrhenian and Ionian Seas, and of course, the world-famous Sassi di Matera, a UNESCO Heritage Site! Basilicata packs an incredible diversity into the unassuming instep of the Italian boot.
How do you sign up? Go to the contact page and we’ll get in touch with all the particulars! Interested in a future tour? Let us know and we’ll send you information as soon as it becomes available.
Interested in Calabria, as well? Go to my Calabria Tour page .
Basilicata Cultural Tour 12-Day Basilicata Land Tour October 8 – 19, 2024
Basilicata Cultural Tour Itinerary Day 1 – Arrival Bari, Melfi Transfer from international airport, train station or hotel in Bari to Melfi, historic destination for crusaders, kings, popes and brigands, as well as location of our 4-star hotel. Our exploration of Basilicata starts off with a richly frescoed rupestrian church, where we will discover an image of Holy Roman Emperor Frederick II himself! Welcome dinner and overnight.
Day 2 – Acerenza, Pietragalla, Lagopesole Today’s excursion begins in Acerenza, one of the Borghi più belli d’Italia and featured in the recent film From the Vine . The medieval oldtown is anchored by a magnificent basilica for which the region is said to be named. After lunch, we head to Pietragalla , home to an atmospheric complex of wine caves, and then on to see Lagopesole castle before settling in for the night. Dinner and overnight.
A doorway in Acerenza
Day 3 – Ripacandida, Aglianico del Vulture, Melfi We start out the day with the glorious 16 th – century-frescoed sanctuary, known as the “Bible of Ripacandida, and then we head for a family-owned organic winery in Barile, where we learn about and taste the famous Aglianico del Vulture wine as we enjoy a casual lunch. In the afternoon, we visit Melfi’s historic center, completely surrounded by the original stone walls. Highlights include a tour of the archeological museum, located in the impressive Norman castle, and the cathedral with its original Romanesque bell tower. Dinner and overnight.
Day 4 – Monticchio, Venosa In the morning, we immerse ourselves in the lush forest of Mount Vulture, an extinct volcano with two lakes in its former crater, and visit an abbey that grew out of a grotto church. In the afternoon, we will soak up the culture of historic Venosa, birthplace of Horace with Roman ruins and catacombs, an Aragon castle and a fascinating abbey, a remarkably ambitious project, to remain forever “the unfinished,” as the Italians call this national monument. (Venosa is another one of Italy’s Most Beautiful Villages!) Lunch, dinner, overnight.
Roman ruins in front of the “unfinished” abbey
Day 5 – Castelmezzano, Potenza We check out and start our day in Castelmezzano (also one of the Borghi più belli d’Italia ), picturesquely wedged amongst the Lucanian Dolomites, where we will enjoy a sophisticated twist on local ingredients by a Michelin-starred chef. After lunch, we will stroll through Potenza’s lovely old town, the highest regional capital in Italy, and visit a fascinating archeological museum that highlights artifacts from the original peoples before the arrival of the Greeks and Romans. We then head for Basilicata’s dramatic west coast and check in to our Maratea hotel overlooking the gorgeous coastline. Lunch, dinner, overnight.
Day 6 – Maratea In our relaxing day on the Tyrrhenian Sea, we will luxuriate in the breathtaking panoramas of Maratea and its spectacular Christ the Redeemer statue. Lunch, dinner, overnight.
Maratea coastline
Day 7 – Pollino National Park – Coast to Coast After checkout, we immerse ourselves in the forests and mountains of Italy’s largest national park, the Pollino, where we will take a walk through a tranquil beech grove to a lovely overlook for a glimpse of the park’s symbol, the Bosnian pine. Lunch will highlight area specialties, such as the truffle and red eggplant of the Pollino. Continuing to the eastern coast, we will check in to our 4-star hotel in Policoro, distinguished historically for Pyrrhus’ victory over the Romans with the first use of elephants in battle. Dinner and overnight.
Day 8 – Aliano, Craco Today, we explore the stark beauty of the badlands that Carlo Levi so eloquently described in Christ Stopped at Eboli , his poignant memoir that delves into the harsh realities observed during his time as a political exile in the 1930s. Visits to Aliano, town of his principal residency, and Craco, an atmospheric ghost town, reveal the great challenges that forced so many to emigrate from their homeland. Lunch, dinner and overnight.
Landscape surrounding Aliano
Day 9 – Metaponto, Matera After check-out, we travel in the footsteps of the ancients, back to the days of Greater Greece as we behold the remains of Metapontum’s Doric temple and archeological museum. Following lunch in an agriturismo, we proceed to Matera’s Murgia Materana Park, where we learn of the city’s Neolithic origins and bask in the dramatic view of the “Sassi” just across the ravine. Check-in to Matera hotel. Dinner on your own, overnight.
Day 10 – Matera (Sassi di Matera) Our exploration of the Sassi, World Heritage Site and Europe’s 2019 Capital of Culture, features visits to a peasant house, cave churches, the stately Romanesque cathedral, an enormous underground cistern, and Palazzo Lanfranchi with Carlo Levi’s monumental mural to the people of Lucania. Lunch in the old town, dinner on your own, overnight.
Walking in the Sassi di Matera
Day 11 – Matera This morning, we will have the opportunity to view contemporary art in the ancient Sassi or enjoy a bit of free time, and in the afternoon, after our farewell lunch, the exquisite Byzantine images of Matera’s “Flower Painter” in the Crypt of Original Sin, often called the Sistine Chapel of rupestrian art. Dinner on your own and overnight.
Day 12 – Departure Transfer to airport or train station in Bari for your flight home or other travels.
2024 Basilicata Cultural Tour basics: $4,390 per person, $330 single supplement Small group Basilicata tour – maximum of 15 participants Comprehensive Tour accompanied by Karen Haid, author of Basilicata: Authentic Italy and Calabria: The Other Italy , together with expert local guides Transportation and tours as outlined above (airfare not included) 11 nights in top-quality hotels, breakfast daily, 10 lunches (including wine tasting), 8 dinners, wine and water included with meals
For many, many photos and a description of this travel experience, check out my blogpost: Basilicata Cultural Tour, Much More Than Matera!
Traditional vegetables preserved in olive oil: red eggplant, “lampascioni,” wild artichokes, sun-dried tomatoes and olives with “peperoni cruschi”
Join me on this comprehensive Basilicata tour! For more information, please get in touch on my contact page or my Basilicata: Authentic Italy Facebook page .
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- Collaborazioni
Basilicata in 7 giorni: cosa vedere oltre ai Sassi di Matera
Tour di 7 giorni in basilicata, la terra dei sassi di matera, on the road con bambini.
Abbiamo girato mezzo mondo ma non eravamo mai stati in Lucania o Basilicata che dir si voglia. Incuriositi dalla futura nomina a Capitale Europea della Cultura della città di Matera , improvvisiamo un viaggio in questa terra.
Pochi giorni prima della partenza abbiamo organizzato (anzi: ho organizzato ?), un tour della Basilicata in 7 giorni , più due di viaggio da Bologna . Una volta deciso cosa vedere, ho prenotato tutte le sistemazioni, alcune su booking , altre direttamente presso la struttura.
In questa regione tutta da scoprire, abbiamo trovato paesaggi straordinari , borghi remoti , mare cristallino , accoglienza e gente solare. Viaggiare in questa terra è stata una meravigliosa scoperta che merita sicuramente una seconda visita.
Se non hai voglia di leggere tutto online richiedimi la versione pdf ? ?. Lascia un commento alla fine se ti è piaciuto!
Per quanto : 7 giorni + 2 di viaggio Quando : luglio Distanza : circa 2500 km (con tutte le deviazioni) Con chi : Ilaria (io), Luca (papà), Mia e Bianca (le nostre bimbe di 7 e 3 anni) Come : con la nostra auto. Dove abbiamo dormito: in due alberghi e un appartamento. Guida di viaggio: Lonely Planet – Matera e Basilicata.
Basilicata in 7 giorni: l’itinerario
Matera : dove dormire, matera : cosa vedere nel centro storico, matera : la cripta del peccato originale, matera : dove cenare con vista.
- Matera : cosa vedere nel nella Murgia Materana
Matera : dove ammirare il tramonto
Matera : cenare nel sasso barisano.
- Craco , il paese fantasma
- Alinao e i calanchi
- Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso
- Maratea : dove dormire
- Maratea: cosa vedere
- Maratea: spiaggia di Santa Teresa e il Porto
- Maratea : dove mangiare al porto
- Riserva regionale Lago Laudemio
- Parco nazionale dell’Appennino Lucano : dove mangiare
- Castelmezzano : dove dormire
- Castelmezzano : cosa-vedere
- cosa vedere a Pietrapertosa
- dove mangiare Pietrapertosa
- il Volo dell’Angelo
- GIORNO 8 – Ritorno con tappa alle Cascate di San Fele
Il racconto di viaggio giorno per giorno
Giorno 0 – 13 luglio, bologna – matera.
Partiamo dalla provincia di Bologna appena pranzato, sono le 13,30. Arriviamo a Matera alle 18:30, dopo diverse soste. Viaggio liscio come l’olio, poco traffico, atmosfera rilassata in macchina, siamo in ferie!
A Matera abbiamo cercato e scelto un agriturismo in mezzo alla campagna. Cercavamo un posto che avesse la piscina per far divertire le bimbe dopo ore passate sotto il sole, girando per le stradine di Matera .
In questa città, che è sempre abbastanza ventilata, può fare davvero molto caldo e con bambini piccoli, il diversivo piscina , può decisamente fare la differenza. E qui c’è una signora piscina dotata di idromassaggio!
L’agriturismo Tempa Bianca , a 16 km da Matera, ha sede in una prestigiosa residenza di campagna, che risale al XVIII secolo. Si tratta di una tipica azienda a conduzione familiare, dedicata alla coltivazione di cereali e all’allevamento di mucche di razza podolica e galline . È inoltre un apprezzato allevamento di cavalli da salto ad ostacoli.
La presenza di tanti animali, ha entusiasmato le nostre bimbe che non vedevano l’ora di tornare “a casa” per salutare i cavalli e ovviamente per la piscina ;-).
Oltre a tutto questo, la residenza dispone di un buonissimo ristorante a menù fisso con prodotti di prima qualità.
Le stanze molto spaziose , e l’ottima colazione in veranda , hanno reso il nostro soggiorno qui, davvero perfetto.
Per 3 notti abbiamo speso 360 euro .
Giorno 1 – 14 Luglio
Itinerario nel centro storico di matera.
- Basilica Pontificia Cattedrale di Maria Santissima della Bruna e Sant’Eustachio e il suo Belvedere
- Palazzo del Sedile – sede del Conservatorio di musica
- Chiesa rupestre di San Giuliano – con punto panoramico
- Casa Grotta nei sassi
- San Pietro Caveoso – con punto panoramico
- Bar 5 lire – con terrazzino panoramico
- Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone
Finalmente, dopo tante ore di macchina ci siamo! Oggi visiteremo il centro storico di Matera e lo faremo in un modo davvero speciale e, soprattutto, divertente per le nostre bimbe.
Saliremo su un fiammante Ape Calessino rosso fuoco, per la precisione l ‘Ape Vito .
Per info: Vito – Sito internet – Mail – Tel. +39 393 177 2506
Vito è il simpatico e preparatissimo autista, che ci accompagnerà in un tour ( centro storico plus ) di 75 minuti nei Sassi dove visiteremo: una chiesa Rupestre, una casa grotta cattedrale e San Pietro Caveoso.
Inoltre Vito , conosce i migliori spot fotografici della città e ci ha aiutato ad immortalare bellissimi ricordi!
Matera è un luogo davvero straordinario . Una città museo dove sono ancora intatti e ben visibili i segni lasciati dalle passate civiltà rupestri e contadine. Una città, che ha saputo riscattarsi e risorgere da momenti storici bui e drammatici, diventando Patrimonio dell’Unesco e Capitale Europea della Cultura nel 2019.
I suoi famosi sassi , abitati già dal neolitico, sono, al tempo stesso, la testimonianza di un passato di estrema povertà e degrado e la dimostrazione della grande passione e orgoglio che caratterizza la gente del posto.
Oggi, infatti, alcuni di essi, sono stati riconvertiti a B&B, ristoranti, gallerie d’arte, bar etc… Tutta la città è in fermento e d’estate esplode di gioia, colori, suoni e atmosfere indimenticabili.
Ogni angolo vale una sosta per riempirsi gli occhi di bellezza. Sono innumerevoli, i punti panoramici e le cose da vedere. Il nostro itinerario, fatto in parte sull’ape calessino (fino a San Pietro Caveoso ) in parte a piedi, è stato davvero perfetto.
La scelta di fare parte del giro, sull’ape calessino è stata azzeccata, le bimbe non si sono stancate troppo e ci siamo goduti al meglio moltissimi angoli della città!
Pranziamo al Bar 5 Lire, sullo splendido terrazzino panoramico, completiamo il giro a piedi esplorando Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone , una chiesa rupestre in posizione fantastica, poi torniamo al B&B per una rinfrescata in piscina!
Dopo un bel bagno in piscina e un ristoratore pisolino per Bianca, alle 18 siamo pronti per la visita alla Cripta del Peccato originale . La visita va necessariamente prenotata ( qui ) e con un certo anticipo anche.
La Cripta del Peccato Originale è un’antica chiesa rupestre ricca di preziosi affreschi ottimamente conservati. La parete sinistra è caratterizzata da tre nicchie, su cui sono raffigurate rispettivamente le triarchie degli Apostoli , della Vergine Regina e degli Arcangeli . Nella parete di fondo, invece, sono raffiguranti episodi della Creazione e del Peccato Originale .
Una volta entrati, ci si potrà accomodare al freschino e ascoltare il racconto dell’audio guida ambientale. Bellissimo!! All’interno non è possibile scattare foto.
Biglietti :
- Intero: €10,70
- Ridotto: € 8,56 (bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 18 anni compiuti) o per gruppi superiori alle 15 persone.
- Gratuito: bambini fino a 6 anni compiuti e persone con disabilità.
Terminata la visita andiamo a goderci il tramonto dal Belvedere Murgia Timone . Stasera il tramonto non è stupendo, torneremo anche domani!
Per cena abbiamo prenotato un tavolo sul terrazzino vista sassi, del Ristorante S. Biagio . Qui abbiamo mangiato benissimo, siamo stati accolti in modo eccellente e abbiamo potuto godere di un’esperienza meravigliosa con vista sui sassi che, col calare della notte, si sono illuminati magicamente. Un presepe vivente.
Giorno 2 – 15 Luglio
Matera : cosa vedere nella murgia materana.
Il Parco Regionale della Murgia Materana , inserito nella lista UNESCO, offre uno tra i più spettacolari paesaggi rupestri d’Italia. La natura tenera del tufo, roccia presente in gran parte del territorio, ha svolto un ruolo essenziale nelle forme assunte dal paesaggio e nella storia di questa terra.
Le grotte, che gli agenti atmosferici e l’uomo hanno creato nei secoli, sono state sede di interi villaggi agropastorali, testimonianza di un’antica tecnica definita “in negativo”, dove non si costruisce, ma si toglie materia dalla roccia, per ricavare strutture architettoniche.
Qui sono presenti 150 chiese rupestri , tutte diverse tra loro per architettura ed iconografia. Inoltre il paesaggio intorno offre una grande varietà di specie botaniche e fauna selvatica.
È possibile visitare il parco grazie al lavoro di CEA, Centro di Educazione Ambientale di Matera , ingresso è libero ma per visitare le chiese internamente, bisogna partecipare a una visita guidata.
Consiglio scarpe chiuse, possibilmente da trekking (noi non le avevamo), cappellino (il sole picchia forte) e una sosta al centro visite (Jazzo Gattini) dove verranno fornite informazioni aggiornate e la mappa delle principali chiese.
Noi le abbiamo osservate dall’esterno e abbiamo esplorato la zona in autonomia ma sono certa che una visita guidata, valga sicuramente la pena.
Chi mi segue lo sa, io AMO i tramonti e assolutamente non mi sarei persa il tramonto sui Sassi di Matera per nulla mondo! Ieri sera abbiamo fatto un tentativo, ma non ero soddisfatta. Stasera siamo tornati al Belvedere Murgia Timone e BUM!
Mi fermi chi può! Non posso smettere di fotografare!! Questo è un luogo magico dove natura, storia, magia, colori si intrecciano creando atmosfere uniche, se poi si combina anche un tramonto da favola, il capolavoro è fatto!
Per chiudere questa giornata meravigliosa, abbiamo scelto un delizioso ristorante, con tavoli all’aperto, nella piazzetta adiacente a Via Fiorentini. Il ristorante La Talpa .
Qui è possibile gustare piatti tipici della tradizione Lucana e ottime pizze cotte in forno a legna, il tutto condito da un’atmosfera di lucine e musica. Un’incanto.
Giorno 3 – 16 Luglio
Basilicata in 7 giorni: craco , il paese fantasma.
A malincuore lasciamo l’agriturismo Tempa Bianca e Matera alla volta di Craco , il paese fantasma.
Usciti da Matera, attraversiamo zone deserte caratterizzate da campi e calanchi. In meno di un’ora siamo alle pendici del colle dal quale svetta Craco .
Chiediamo informazioni a una vecchina seduta sulla sua sedia, di paglia intrecciata, fuori di casa. Ci guarda un po’ storto e ci redarguisce:
Ma cosa venite a fare qua? Qua non c’è niente, è tutto rotto, ma portateli al mare sti bambini!!!
Ci facciamo due risate, rassicuriamo la signora che entro sera saremo al mare e ci dirigiamo verso la mediateca , il luogo dove è possibile assistere a video che parlano della storia del paese e incontrare le guide per fare la visita, che durerà un’ora.
L’unico modo per visitare il paese è con una visita guidata per cui è consigliabile prenotare. Per info : tel. 0835 45 90 05; www.comune.craco.mt.it ; Via Monsignor Mastronardi 2
Incontriamo la nostra guida e un’altra famiglia con due bambini. Per oggi siamo gli unici visitatori.
Ci fanno indossare i caschetti, il che mette una certa ansia e, partiamo alla scoperta del paese, dove vedremo le rovine di:
- la torre del castello
- il Monastero di San Pietro
- la barocca Chiesa di San Nicola
- una moltitudine di palazzi con sbiaditi affreschi
- un panorama mozzafiato sul brullo paesaggio circostante
Basilicata in 7 giorni: Aliano e i calanchi
Proseguendo il nostro viaggio on the road verso Maratea , attraversiamo una vasta zona ricca di calanchi, formazioni geologiche modellate nel corso di milioni di anni dall’erosione di argilla bianca.
Questa particolarità del territorio, insieme a molte altre, contribuisce ad arricchire la varietà del paesaggio lucano.
Seguendo le indicazioni della Lonely Planet , abbiamo percorso la Contrada Leo , una strada remota e secondaria, che ci ha portato nel cuore del paesaggio fino a raggiungere il paese di Aliano .
Basilicata in 7 giorni: Santuario della Madonna del Soccorso
A mezz’ora da Maratea, lungo la strada che viene da Aliano , deviamo verso Trecchina e saliamo fino al Santuario della Madonna del Soccorso . La vista da quassù è veramente spettacolare, da un lato si può ammirare il massiccio del Monte Sirino , e dall’altro, il blu del mare Tirreno della costa di Maratea .
Un luogo davvero bello a oltre 1000 metri di altezza, dove regna la pace e il canto degli uccellini. Vale la pena!
Basilicata in 7 giorni: Maratea, dove dormire
Dopo una intera aggiornata in auto alla scoperta dei paesaggi Lucani, siamo finalmente giunti a Maratea .
Siamo stanchi per cui puntiamo dritto al nostro albergo la Villa delle Meraviglie .
Abbiamo scelto questo posto, appena fuori dal paese, per i suoi spazi, per i giardini a terrazza affacciati sul mare e per le piscine. Viste le foto sul sito, avevamo un’aspettativa molto alta, cosa che a volte causa amare delusioni.
Ma non è stato questo il caso, anzi, devo dire che il posto è davvero bello e che le foto, forse, non gli rendono merito appieno.
Per tre notti, colazione compresa, abbiamo speso 348,00 euro .
Ceniamo a base di pesce al ristorante da cesare , niente male! Ottimo rapporto qualità prezzo e vicino al nostro albergo.
Giorno 4 – 17 Luglio
Basilicata in 7 giorni: maratea, cosa vedere.
- Il Cristo Redentore di Maratea
- il paesino di Matatea Superiore
- le spiagge di cala Ficarra
Ci svegliamo con calma e facciamo una stupenda colazione all’aperto all’ombra della veranda sul mare e i pini marittimi.
Il tempo non è granché, ci sono molte nubi e fa abbastanza freschino. Volevamo andare al mare ma, visto il tempo, ne approfittiamo per visitare un luogo che era in programma per i prossimi giorni. Il Cristo redentore .
È il simbolo di Maratea , una statua marmorea del Cristo, creata nel 1965 dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti . Alta 22 m, con una apertura di braccia di 19, è la seconda al mondo per dimensioni, dopo il Cristo di Rio de Janeiro .
Si può raggiungere a piedi o con bus navetta, dal parcheggio in cima a una serie vertiginosa di tornanti.
È una visita che consiglio soprattutto per il paesaggio mozzafiato che si ammira da quassù!
In attesa che il tempo migliori facciamo tappa anche a Maratea Superiore . In cima al Monte San Biagio , da da cui si può ammirare il Golfo di Policastro . Il centro storico del paese è molto tranquillo e merita una visita.
È ormai pomeriggio inoltrato quando arriviamo sul mare. Purtroppo il tempo è sempre incerto e c’è molto vento e mare mosso. Esploriamo comunque le spiagge della zona di Cala Ficarra in cerca di una destinazione per il giorno seguente.
Qui troviamo un’insenatura con sabbia e ghiaia con tre piccole spiaggette:
- Lido Bussola
- Santa Teresa
Tutte belle, decideremo domani!
Giorno 5 – 18 Luglio
Basilicata in 7 giorni: maratea, spiaggia di santa teresa e il porto.
Un bel sole ci da il buongiorno, siamo pronti per il mare!
Andremo alla spiaggia di Santa Teresa ! È la più frequentata spiaggia di Marina di Maratea ma vale la pena vederla, è davvero bella.
Al centro di questa spiaggia si trova lo scoglio del Falchetto , dove sono soliti nidificare i falchi pellegrini.
Il mare mosso non ci permette di apprezzare il bellissimo colore blu trasparente, che abbiamo visto in tante foto del posto, ma ci da un’occasione di grande divertimento. Le bambine sono felicissime di poter finalmente sguazzare in queste acque e noi con loro!
Pranziamo all’ Hermitage – Pizzeria Chiosco Bar, pranzo veloce a base di panini. Posto carino, all’ombra di pini, situato proprio dietro la spiaggia vicino al parcheggio.
Dopo pranzo torniamo in albergo dove godremo un po’, della fantastica piscina vista mare.
Basilicata in 7 giorni: Maratea, dove mangiare
La Marina di Maratea con il suo porto e borghetto, è un posto incantevole. Passeggiare qui è davvero rilassante, fare l’aperitivo e la cena guardando il tramonto, ancora di più!
Scegliamo il ristorante Yumara, le terrazze del Gusto . È un posto molto curato, disposto appunto su terrazze vista porticciolo turistico. Qui è possibile cenare e fare aperitivo ammirando il tramonto.
Super consigliato!
Giorno 6 – 19 Luglio
Basilicata in 7 giorni: riserva regionale lago laudemio.
Oggi lasciamo Maratea , torneremo nell’interno e per la precisione andremo verso Castelmezzano e Pietrapertosa .
Prima però, faremo tappa nella riserva regionale Lago Laudemio . Questa è un’area naturale protetta situata nel comune di Lagonegro , che si trova ad un’altitudine di 1525 m. Siamo nel territorio del Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese .
Il lago non è grande ma è molto bello e inserito in un contesto di montagna, che non ci aspettavamo di vedere qui. Sembra davvero di essere sulle Dolomiti .
Una volta parcheggiato, facciamo il giro del lago a piedi. Queste acque brulicano di rane ed è stato molto divertente per le bimbe vederle saltellare di continuo qua e là.
Basilicata in 7 giorni: dove mangiare Parco nazionale dell’Appennino Lucano
Riprendiamo la strada e andiamo verso un agriturismo, ristorante dove consumeremo uno dei migliori pranzi di sempre. L’ agriturismo Valsirino . Il posto è magnifico, un’azienda a conduzione familiare dove ci sono numerosi animali, orti, boschi, fiori e cibo di prima qualità. Una sosta che abbiamo apprezzato moltissimo!
Basilicata in 7 giorni: dove dormire a Castelmezzano
Verso le 17 arriviamo a Castelmezzano dove abbiamo appuntamento con la persona che ci lascerà le chiavi dell’appartamento prenotato su Booking.com .
Si tratta della Casa dell’Avventura , un ampio e ben curato appartamento, che può ospitare fino a 8 persone. Si trova nel cuore del paesino e, dal balconcino, si possono vedere le persone fare il “ volo dell’angelo “, infatti proprio da qui vedremo papà Luca cimentarsi in questa esperienza!
È davvero un’ottima soluzione per esplorare la zona!
Basilicata in 7 giorni: cosa vedere a Castelmezzano
Lasciati i bagagli nel nostro appartamento, partiamo a piedi per una passeggiata fino ai ruderi del castello.
Molto suggestive le strette a acciottolate vie del centro che salgono verso il rudere.
Castelmezzano è uno dei paesi più alti della Basilicata e, il costone su cui poggia, è così ripido a causa dell’erosione del Torrente Caperrino , che ha creato uno strapiombo da capogiro. Se ne accorgerà domani Luca durante il volo dell’angelo !!
Ad oggi, al castello, sono ancora in buone condizioni di conservazione, parte delle mura di cinta, una cisterna per la raccolta delle acque piovane e la lunga, e ripida, scalinata scavata nella roccia. Questa era probabilmente utilizzata come postazione di avvistamento, per sorvegliare la sottostante vallata del fiume Basento .
Ad ogni angolo, panorami mozzafiato sulla stretta valle e sul vicino e altrettanto pittoresco paesino di Pietrapertosa .
Giorno 7 – 20 Luglio
Basilicata in 7 giorni: cosa vedere a pietrapertosa.
Dopo una rilassante colazione in appartamento, partiamo per Pietrapertosa in auto facendo una strada secondaria. Incrociamo greggi di pecore e ammiriamo il paesaggio molto verde e suggestivo. La strada è bruttina ma se percorsa con calma, è più che fattibile.
Il borgo di Pietrapertosa , disposto ad anfiteatro, sotto una serie di torri rocciose, si trova a 1088mt sul livello del mare. È davvero spettacolare il colpo d’occhio sul paese, di sera poi, assume un’aura magica.
Alle rocce che fanno da corona al paese, sono stati dati nomi evocativi come ‘ i monaci ’, ‘ rocce gemelle ’, ‘ aquila reale’ , ‘ grande madre ’, ‘ incudine ’ e ‘ civetta ’.
Gironzoliamo un po’ per le viuzze del borgo e poi saliamo verso il Castello. Si tratta di un Castello Normanno-Svevo , fortificato nel IX secolo, costruito sulla cima della roccia che domina l’abitato.
Negli ultimi anni è stato restaurato e gli scavi hanno riportato alla luce locali di servizio ed importanti reperti che i detriti avevano occultato nel tempo. Inutile dire che il panorama da qua è stupefacente.
Basilicata in 7 giorni: dove mangiare a Pietrapertosa
Dopo un breve giretto di ispezione, scegliamo il ristorante Locanda di Pietra per il nostro pranzo di oggi.
Scelta azzeccatissima! Terrazza panoramica, piatti della tradizione molto curati e ben presentati, pace e relax.
Basilicata in 7 giorni: il volo dell’angelo a Pietrapertosa
In paese vediamo l’ufficio turistico, dove è possibile prendere informazioni, e prenotare il famoso volo dell’angelo . Sarebbe bello fare il volo di coppia, ma non mi sembra il caso di lasciare le bambine ad aspettarci alla stazione, anche perché, tra andata e ritorno, e la navetta che ti riporta indietro, ci vuole parecchio tempo.
Stavolta tocca Luca (e a me resta un bonus per la prossima esperienza adrenalinica ?).
Il volo dell’angelo è un “viaggio”, andata e ritorno, appesi a un cavo di acciaio, che collega i due paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa .
L’ebrezza del volo si può provare su due linee differenti il cui dislivello è rispettivamente di 118 e 130 mt. La prima, detta di San Martino che parte da Pietrapertosa (quota di partenza 1020 mt) e arriva a Castelmezzano (quota di arrivo 859 mt) dopo aver percorso 1415 mt raggiungendo una velocità massima di 110 Km/h.
La linea peschiere , invece, permetterà di lanciarsi da Castelmezzano (quota di partenza 1019 mt) e arrivare a Pietrapertosa (quota di arrivo 888 mt) toccando i 120 Km/h su una distanza di 1452 metri!
Compreso nel prezzo del biglietto, il servizio navetta che collega i due paesi.
Luca prenota per il pomeriggio, io e le bimbe lo guarderemo dal terrazzino di casa.
Giorno 8 – 21 Luglio
Basilicata in 7 giorni: la partenza con sosta alle cascate di san fele.
Oggi è il mio compleanno!! Ci aspettano i parenti in Umbria per festeggiare. Ma prima di puntare dritto verso la provincia di Terni, facciamo tappa alla cascate di San Fele lungo il Torrente Bradano .
Le cascate con sentieri attrezzati sono attualmente 9, facilmente raggiungibili. Ne vediamo alcune e dopo esserci rinfrescati, in questo bellissimo ambiente naturale, proseguiamo il viaggio.
La vacanza è finita e ci ha lasciato sicuramente bellissime immagini scolpite nella mente (e nella memoria della Reflex ?). La Basilicata, ha in tutti i sensi, superato le nostre aspettative.
È un luogo che offre una grande varietà di paesaggi, esperienze, cibo, natura, oltre ad essere popolata da persone molto accoglienti e premurose.
Siamo stati benissimo. È una destinazione che mi sento di consigliare a chiunque ami viaggiare e mi piacerebbe tornarci un giorno approfondendo meglio alcune zone.
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Benvenuto sul mio blog!! Sono Ilaria e sono nata a Bologna ma ho origini umbre, forse etrusche... chissà!Vivo con la mia famiglia in provincia di Bologna, con due bambine e un "moroso", "compagno", "convivente", "mancato marito", non so mai come definirlo, comunque è Luca e siamo felicemente insieme da oltre 20 anni.Oltre alla passione per i viaggi, condividiamo un mutuo e un gatto, ma non il blog, quello è tutto mio! 😜( anche perché lui non ne vuole sapere di fare foto, scrivere etc... è già un miracolo che mi lasci pubblicare le foto dove c'è anche lui ) 😳
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Basilicata, Cosa Vedere e Fare e in Quanti Giorni
Cosa vedere in Basilicata, cosa fare e visitare qui? La Basilicata è una delle regioni più autentiche in Italia. Situata nel cuore degli Appennini Lucani e bagnata sia dal Mar Ionio che dal Mar Tirreno , la Basilicata è in grado di fornire una grande varietà storica e naturalistica. In questo articolo scopriremo quali sono le cose da vedere durante un viaggio in Basilicata . Inoltre, vi consiglieremo cosa vedere in Basilicata in 4 giorni e cosa visitare in Basilicata in 7 oppure 10 giorni. Infine, vi suggeriremo cosa fare in Basilicata .
10. Montescaglioso
5. visitare un frantoio tradizionale e degustare il pane di matera, in 10 giorni, cosa vedere in basilicata, basilicata, perché visitarla.
La Basilicata è una regione per lo più montuosa o collinare. Quindi, ciò consente di effettuare piacevoli trekking e attività adrenaliniche sulle famose Dolomiti Lucane . Inoltre, la storia della Basilicata ci ha lasciato testimonianze dal grande valore artistico. Pertanto, in Basilicata troverete antichi siti rupestri e parchi archeologici , imponenti castelli medievali e straordinari santuari e abbazie . Infine, gli amanti del mare avranno la fortuna di scegliere tra Mar Ionio e Mar Tirreno .
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Dunque, vediamo ora insieme cosa visitare in Basilicata. Di seguito troverete la mappa della regione con tutti i luoghi più significativi da non perdere durante il vostro viaggio in Basilicata. Successivamente ve li mostreremo dettagliatamente nella guida “ Cosa Vedere in Basilicata “.
In cima alla lista di cose da vedere in Basilicata non poteva mancare Matera . La famosa città dei Sassi è infatti la principale attrazione della regione. In effetti, la vista dei caratteristici Sasso Barisano e Sasso Caveoso vi lascerà ricordi indelebili. Vi ritroverete così in un labirinto di vicoli e scalinate, contornate da antichissimi edifici che rappresentano la più alta espressione al mondo di arte rupestre.
Ma cosa visitare a Matera? Le attrazioni in città sono innumerevoli! A partire dalla chiesa rupestre di Sant’Antonio Abate e la tradizionale Casa Grotta , antica abitazione scavata nella roccia e ancora tipicamente arredata. Inoltre, assolutamente da non perdere è l’antichissima Cisterna del Palombaro Lungo . Questa cisterna idrica è la più grande della città, situata sotto la pavimentazione di Piazza Vittorio Veneto .
Leggi anche: I Sassi di Matera, Guida alla Visita »
2. Craco e Aliano
Situati nella Riserva dei Calanchi , i borghi di Craco e Aliano rappresentano un must tra cosa visitare in Basilicata. Il motivo per cui abbiamo inserito due borghi nello stesso paragrafo è semplice. Infatti, potrete visitarli entrambi nella stessa giornata.
Craco è un “ paese fantasma ” che, nel 1963 venne abbandonato per via di una frana. Dopo questo evento catastrofico, tutti i suoi abitanti furono obbligati a spostarsi a valle. Oggi invece troviamo un magnifico borgo arroccato sulle Dolomiti Lucane, circondato dagli spettacolari calanchi.
Aliano invece si trova nella sezione occidentale della riserva. Questo spettacolare borgo è considerato tra i più belli d’Italia, anche grazie alla sua posizione scenica da cui si può godere un panorama mozzafiato sui Calanchi di Aliano . Questo luogo è diventato particolarmente famoso grazie al romanzo “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi. Infatti, fu proprio qui che lo scrittore venne confinato durante la dittatura fascista.
3. Castelmezzano e Pietrapertosa
Altri due borghi che ci sentiamo di consigliare nella lista di cosa visitare in Basilicata, sono Castelmezzano e Pietrapertosa . Situati nel cuore delle Dolomiti Lucane , si trovano a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, divisi da un profondo dirupo e uniti dallo spettacolare Volo dell’Angelo . Non siete amanti di attività estreme ed adrenaliniche? Nessun problema! A Pietrapertosa potrete quindi percorrere le strade dell’antico quartiere arabo, chiamato Arrabatta e dominato dal Castello Normanno-Svevo .
Castelmezzano invece, offre l’opportunità di godere delle più belle vedute sulle Dolomiti Lucane. A tal proposito, non potete perdervi il Percorso delle Sette Pietre , un facile sentiero che, immerso nella spettacolare natura lucana, collega le due località.
Situato nella Basilicata settentrionale, in provincia di Potenza, il borgo di Venosa è una delle principali attrazioni della regione. Infatti, Venosa offre una grandissima varietà di monumenti, esperienze ed attività. Innanzitutto, stiamo parlando della città di Orazio , il grande poeta della Roma Imperiale. Ed è proprio a lui che è dedicata la statua nella piazza principale del centro storico. Ma se siete amanti di archeologia romana, a Venosa sorgono la casa di Orazio , l’antico anfiteatro , le terme e alcuni resti di domus private .
Se invece preferite l’arte medievale, sicuramente noterete l’imponente mole del Castello Aragonese . Questa costruzione del 1470 domina l’intera città di Venosa. Ma il vero simbolo cittadino è il complesso dell’ Abbazia della Santissima Trinità , uno dei più importanti siti religiosi dell’intero Sud Italia. Una zona imperdibile, da vedere in Basilicata.
5. Metaponto e Policoro
I siti archeologici di Metaponto e Policoro rientrano nella lista di cosa visitare in Basilicata. Situati lungo la costa ionica, distano tra di loro circa 25 chilometri ed entrambe le località possiedono un tratto di spiaggia molto apprezzato. Ma soprattutto, sono entrambi antichi centri della Magna Grecia. Policoro corrisponde di fatto all’antica città di Herakleia , dove ora sorge il suo Parco Archeologico . Di fatto, non rimane molto dell’antica città greca, ma potrete meravigliarvi di fronte agli splendidi reperti del Museo Archeologico della Siritide .
A Metaponto invece sorgeva uno dei principali centri della cultura ellenistica. In effetti, il Parco Archeologico di Metaponto è davvero sensazionale. Al suo interno troverete le famose Tavole Palatine , corrispondenti all’antico Tempio di Hera . Mentre nell’antiquarium di Metaponto è stato installato il Museo Archeologico , con importanti reperti rinvenuti nel sito.
Tra cosa visitare in Basilicata, sulla costa tirrenica troviamo Maratea . Chiamata anche “la perla del Tirreno”, Maratea è di fatto l’ultimo tratto di Costiera Amalfitana. Il simbolo cittadino è il Cristo Redentore , un’enorme statua raffigurante Gesù che domina la città dall’alto dei suoi 620 metri, sul Monte San Biagio . Dalla base della statua potrete ammirare un panorama mozzafiato su Maratea e la costiera. Ma Maratea possiede anche un centro storico di grande pregio, ricco di antiche chiese, basiliche e palazzi. Tra tutti citiamo il Palazzo de Lieto , la Basilica di San Biagio e la cinquecentesca Chiesa dell’Annunziata .
Infine, se amate il mare e la Natura, a Maratea troverete spettacolari spiagge, come la Spiaggia di Cala Jannita , la Spiaggia di Fiumicello e la Spiaggia di Acquafredda . Infine, la costa di Maratea presenta un litorale ricco di grotte marine, come la spettacolare Grotta delle Meraviglie . Sicuramente da vedere in Basilicata!
Leggi anche: Basilicata Mare, Dove e Quando andare »
Melfi è la città più popolosa della Basilicata Settentrionale. Ma soprattutto, è ricca di importanti testimonianze storiche. Affacciata sul Monte Vulture , è stata la capitale degli Svevi sotto la dominazione di Federico II. La parte più antica della città è il suggestivo Rione Bagni , il borgo medievale dove ancora oggi sorgono antiche botteghe e fornaci. Ma a dominare la città è l’imponente Castello Normanno . Costruito per volere del grande Imperatore Svevo, si presenta nel classico stile normanno, tipico della Puglia . Inoltre, a testimoniare l’importanza di Melfi nel Medioevo, vi è la Porta Venosina , una delle 6 porte d’ingresso alla città.
Ma le cose da vedere a Melfi non finiscono qui. Infatti, il borgo è ricco di palazzi nobiliari in stile barocco , sedi di antiche diocesi locali. Infine, immediatamente fuori dal centro abitato, si trova la Chiesa Rupestre di Santa Margherita . Questo capolavoro dell’arte rupestre, scavata all’interno di una roccia di tufo, ospita affreschi bizantini di valore inestimabile.
8. Miglionico
Se volete andare in Basilicata e cercate cosa vedere, noterete che la lista dei castelli lucani è pressoché infinita. Ma il Castello del Malconsiglio di Miglionico è sicuramente uno dei più impressionanti. Questo è il luogo in cui avvenne la congiura nei confronti di Re Ferdinando I di Napoli. A tal proposito, al suo interno si trova ancora il tavolo imbandito dove si concretizzò il complotto nei confronti del re borbonico.
Ma Miglionico offre anche un centro storico a dir poco splendido. Infatti, camminando per le sue tortuose stradine interne, vi imbatterete in numerose chiese barocche splendidamente decorate. Il centro storico si trova ancora all’interno della vecchia cinta muraria , dalla quale è possibile ammirare il bellissimo panorama sulla campagna lucana. Se avete intenzione di passeggiare lungo il perimetro delle mura, troverete ancora numerose torri di avvistamento. Tra di esse, la meglio conservata è la suggestiva Torre di Fina . Una cosa da vedere in Basilicata, assolutamente!
Situato tra gli spettacolari Calanchi e le splendide colline coltivate ad aranci, il borgo di Tursi è un capolavoro dell’arte medievale. Infatti, vi apparirà come una serie di terrazzamenti da cui è possibile ammirare spettacolari panorami che dalla Dolomiti Lucane spaziano fino alla costa ionica. Ma l’attrazione principale di Tursi è sicuramente la Rabatana , il fulcro storico della città. Percorrendo l’ antica scalinata in pietra , giungerete tra le strette vie di questo borgo antico di origine araba. In effetti, qui sono molte le testimonianze della dominazione saracena. Ad esempio, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore sono custoditi pregevoli affreschi cinquecenteschi dai colori estremamente vivaci. Tra di essi spicca la raffigurazione di un’ancella di colore che testimonia la presenza araba.
Infine eccoci a Montescaglioso . Situato a pochi chilometri a sud di Matera, nella propaggine meridionale del Parco della Murgia, Montescaglioso è nota anche come “la città dei monasteri”. Ma è anche uno dei più bei borghi da visitare in Basilicata! In effetti troverete numerosi edifici religiosi. Primo su tutti l’ Abbazia di San Michele Arcangelo , il vero simbolo della città. Si tratta di uno dei più importanti monasteri benedettini del Sud Italia, con un chiostro interno che è un vero e proprio capolavoro. Ma il centro storico di Montescaglioso ospita altri numerosi tesori, come la barocca Chiesa Madre dei SS. Pietro e Paolo e la Chiesa di Sant’Agostino . Infine, le pittoresche vie del suo centro storico si diramano da Piazza Roma , un vero gioiello da vedere in Basilicata!
5 Cose da fare in Basilicata, le esperienze da non perdere
La Basilicata è una delle migliori regioni in Italia per svolgere attività all’aria aperta. Pertanto, abbiamo pensato di segnalarvi le migliori esperienze da non perdere in Basilicata. Infatti, gli amanti degli sport e le attività outdoor troveranno pane per i loro denti! Oppure, cosa ne dite di provare attività adrenaliniche, come il volo dell’angelo o il ponte alla luna ? Infine, gli amanti della gastronomia troveranno in Basilicata una delle migliori cucine d’Italia!
Dunque, scopriamo insieme cosa fare in Basilicata !
1. Lanciarsi nel vuoto con il Volo dell’Angelo
Come abbiamo detto, i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa sorgono incastonati tra le rocce delle Dolomiti Lucane, divisi da un profondo burrone. Quindi, quale modo migliore se non quello del volo dell’angelo per apprezzarne la bellezza? Ma cos’è il volo dell’angelo? Si tratta di un cavo d’acciaio sospeso tra le vette dei due paesi. Ciò vi permette di giungere da un borgo all’altro sospesi nel vuoto, ad un altezza superiore ai 1.000 metri in un percorso di un chilometro e mezzo! Un ottimo modo per ammirare lo splendido paesaggio delle Dolomiti Lucane, da vedere in Basilicata!
2. Scoprire il Parco della Murgia
Una delle attività da non perdere in Basilicata è sicuramente un’ escursione al Parco della Murgia Materana . Situato a pochi chilometri da Matera, viene definito parco archeologico, storico e naturale ed è stato inserito nella lista dei Patrimoni Unesco. Il sito è ricco di chiese rupestri, antichi siti neolitici e villaggi preistorici. Pertanto, effettuare un trekking lungo i suoi percorsi è un’esperienza assolutamente da non perdere durante un vostro viaggio in Basilicata!
3.Trekking nel Parco Nazionale del Pollino
La Basilicata è soprattutto sinonimo di trekking! Infatti, la regione attira ogni anno moltissimi appassionati della montagna. Ma oltre alle straordinarie Dolomiti Lucane, tra le cose da fare in Basilicata, vi consigliamo un magnifico trekking nel Parco Nazionale del Pollino . Vi suggeriamo infatti il trekking Basilicata Coast to Coast , che vi permette di ammirare tutti i più bei panorami della regione. Partendo da Matera, giungerete infatti sulla costa tirrenica, nel bellissimo borgo di Maratea. Lungo il tragitto, potrete raggiungere i 2.248 metri del Monte Pollino , camminando tra tipici esemplari di Pino Loricato.
Leggi anche: I 10 Cammini d’Italia da non Perdere »
4.Percorrere il Ponte alla Luna
Un’altra esperienza da non perdere per gli amanti delle attività outdoor, è il Ponte alla Luna . Questo ponte tibetano si trova nel comune di Sasso di Castalda ed è lungo 300 metri per un altezza di 102 metri. Il percorso parte dal rudere del castello cittadino e, dopo un percorso altamente panoramico, giunge ad uno sky walk in vetro che vi permette di ammirare un panorama mozzafiato.
Infine, se siete amanti della buona cucina, non perdetevi la visita ad un frantoio tradizionale ! In questo modo, potrete scoprire i segreti della produzione di olio d’oliva. Effettuerete quindi un’escursione all’interno dell’uliveto, dove conoscerete tutte le varietà dei prodotti della regione. Infine, dopo aver visitato il frantoio e il laboratorio, potrete assaggiare le diverse tipologie di olio d’oliva sul tipico pane di Matera !
Basilicata cosa vedere, gli Itinerari consigliati
Dunque, dopo aver capito cosa vedere e fare in Basilicata siete pronti per partire !
Perciò, scopriamo insieme gli itinerari possibili in base alle vostre esigenze. Ecco cosa vedere in Basilicata in 4, 7 oppure 10 giorni .
In 4 Giorni, Cosa Vedere in Basilicata
Avendo poco tempo a disposizione, vi consigliamo di focalizzarvi sulla città di Matera . Infatti, la città dei Sassi merita una visita di più giorni in quanto le attrazioni da visitare sono molto numerose. Esplorando così gli storici rioni Sasso Barisano e Sasso Caveoso visitando i monumenti principali, oltre che la grandiosa Cisterna del Palombaro Lungo e il Parco della Murgia e le sue incredibili chiese rupestri.
In 7 Giorni, Cosa Vedere in Basilicata
Se invece avete a disposizione 7 giorni, vi consigliamo di visitare tutte le principali attrazioni della regione. Visiterete così Matera , il Parco della Murgia , Castelmezzano , Pietrapertosa , Craco , Aliano , Miglionico , Venosa e Melfi .
Infine, se il tempo a vostra disposizione è di 10 giorni, vi consigliamo di unire alla vostra visita di Matera un soggiorno mare sulla costa ionica .
Come Visitare la Basilicata?
Ora che avete un’idea più chiara di cosa vedere nel vostro viaggio in Basilicata, vi consigliamo di consultare la nostra sezione di Viaggiare Sicuri . Qui troverete tutte le informazioni sull’accesso e restrizioni.
Sebbene sia possibile organizzare il vostro viaggio in Basilicata in piena autonomia, noi di Arché Travel , consigliamo sempre di affidarvi ad un tour operator specializzato per l’organizzazione del vostro viaggio di gruppo . In questo modo sarete sicuri di vivere un esperienza di viaggio in totale sicurezza e affidabilità , scoprendo cosa vedere in Basilicata.
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare le nostre proposte di viaggi ed escursioni in Italia .
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The ultimate coast to coast adventure in Basilicata
Still unspoiled by big chain stores and mass tourism, Basilicata offers an authentic glimpse of southern Italy's unhurried way of life.
- 1 Highlights of Basilicata
- 3 Castelmezzano
- 4 Pietrapertosa
- 10 Colobraro
- 12 Bernalda
- 13 Metaponto
- 14 Policoro
- 17 Where to stay in Basilicata
- 18 What to eat
- 19 Best time to visit Basilicata
- 20 USEFUL TIPS
Today I take you to Basilicata for the ultimate coast to coast adventure in the south of Italy. It’s a region still quite untouched by big chain stores and mass tourism, thus offering a window on the simpler, slower pace of life of Italy’s beautiful south .
For this week-long trip I rented a car from Bari airport, the nearest gateway to Basilicata. Here’s my itinerary:
Day 1: Bari airport > Venosa > Castelmezzano
Day 2: Castelmezzano > Pietrapertosa > Maratea
Day 3: Maratea
Day 4: Maratea > Rivello > Maratea
Day 5: Maratea > Rocca Imperiale
Day 6: Rocca Imperiale > Metaponto > Bernalda > Craco > Policoro > Rocca Imperiale
Day 7: Rocca Imperiale > Valsinni > Colobraro > Tursi > Aliano > Rocca Imperiale
Day 8: Rocca Imperiale > Matera
Highlights of Basilicata
What I particularly liked about this trip is that it takes you through an incredibly varied landscape . From the amazing mountain scenery of the Lucanian’s Dolomites and the lunar landscape of calanchi (badlands) to enchanting hamlets and the crystalline waters of the coast, I’m sure Basilicata will truly surprise you.
Here are the highlights of my road trip to Basilicata:
Castelmezzano
Pietrapertosa
Valsinni
Tursi
Policoro is a pretty seaside resort located 20 km south of Metaponto. It was another important site of Magna Grecia and today it’s home to the National Museum of Siritide , which preserves some of the most significant finds related to the two Greek colonies that once inhabited this area. However, the key attraction of Policoro is its beautiful beach, with such clear, pristine waters that it’s not uncommon to see dolphins in the bay . There is also a WWF nature reserve dedicated to the protection of sea turtles who nest on these beaches.
Where to stay in Basilicata
Despite being a little out of the major tourist routes, Basilicata offers a wide variety of accommodation options. Here’s where I stayed:
- B&B Del Duca in Castelmezzano: you must leave the car at the entrance of the village and walk uphill but you are rewarded with the warm smiles of the old owner and a spacious and clean apartment all to yourself
- B&B Le Tre Casette in Maratea: I don’t even know where to start to describe this magic place. Rooms are super cozy and stocked with tasty treats. But my best memory of this place is the scrumptious breakfast waiting for me on a terrace filled with plants and flowers overlooking Maratea’s harbor!
- B&B Villa Sveva , in Rocca Imperiale: ok so, technically we are in Calabria here, but it’s on the borders with Basilicata and it’s a fantastic base for exploring the Ionian coast. I discovered this place thanks to the recommendations of Celeste, the owner of the Agorà B&B in Trani where I stayed during my recent trip to Puglia , and I cannot thank her enough. Close your eyes and imagine a little place on top of a quiet hill between the sea and the sky, surrounded by untouched countryside and with some of the most spectacular views ad the loveliest hosts – this is what Villa Sveva is all about!
- B&B Giulietta nei Sassi in Matera: a great base for exploring the Sassi, with free parking space close by and at walking distance from all the main sights. It’s very basic, but rooms are sparkling clean and there’s a kitchenette in the common area stocked with everything you need for breakfast.
What to eat
Cucina povera (literally poor cuisine) is the core of Basilicata’s culinary tradition. Being historically poor and isolated from other areas of Italy, people here learned to cleverly combine the products of their land into simple yet tasty dishes that can still be found in restaurants and trattorias across the region. Let me give you an example: who would have known that some toasted bread with ricotta and sliced pears could become one of my favorite desserts of all time?
Best time to visit Basilicata
The weather in Basilicata is pretty varied due to the diverse altitudes across the region. The Ionian and Tyrrhenian coasts enjoy a warm climate all year round, while inland there’s more of a continental weather with some winter snowfalls in the mountainous areas. I personally think that Basilicata is a great destination all year round, thanks to the variety of places and activities it offers, with a preference for the months of May-September to fully enjoy its beautiful waters.
1,000 km and 8 days afterward, I can say that Basilicata is a region of unique charm and genuine hospitality , one of the few remaining places that still preserve their authenticity and seem to be left untouched by mass tourism. And then Basilicata has a little something for everyone: exciting adventures for thrill-seekers, lots of itineraries for the cultural explorers and lovely beaches for those in need of a relaxing holiday.
USEFUL TIPS
- Renting a car will make it so much easier to move from one place to another. However, if you feel more comfortable using public transportation, check out the Sita Sud website for a schedule of local buses.
- Reaching Basilicata by train can be quite a challenge, but you could try with the Ferrovie Appulo Lucane from Bari. Alternatively, fly into Bari and then take the shuttle bus to Matera, timetable here .
- You’ll find many amazing restaurants and trattorias and some of my favorites are Peperusko in Castelmezzano , opened by a group of local young people in an effort to keep the village and its traditions alive, and La Cambusa near Maratea for some amazing fish dishes – this was suggested by Marco, the owner of B&B Vista Mare , another great lodging option in Maratea.
Until next time,
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Tour Matera e i Borghi della Basilicata
La Basilicata è una regione dal fascino autentico ed arcaico. E' l'unica regione italiana ad ad avere una seconda denominazione, quella di Lucania che fa riferimento alla sua lunga storia. La lucania è una terra aspra e montuosa, assai ricca di bellezze naturali: le acque di due mari( lo ionio ed il tirreno, le cime delle Dolomiti Lucane, il Vulture un antico vulcano ormai spento, il paesaggio lunare dei calanchi e tanti antichi borghi. Su tutto domina la bellezza complessa di Matera con la sua storia ed il suo fascino. Un tour di scoperta e di conoscenza.
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Il tour della Basilicata è disponibile in Formula Tutto Bus, Solo Tour e Volo+Tour
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BOLOGNA - BARI
1° giorno (km 675).
Al mattino partenza dalla località prescelta in direzione di Bologna. Incontro con l’accompagnatore ed inizio del viaggio in pullman Gran Turismo verso la Puglia percorrendo la Costa Adriatica. Pranzo libero lungo il percorso. In serata arrivo a Bari , capoluogo della Puglia che, per la sua posizione geografica, è denominata “Porta d’Oriente”. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. SOLO TOUR: BARI Arrivo in hotel a Bari. Sistemazione nelle camere riservate. In serata incontro con l’accompagnatore. Cena e pernottamento.
BARI - MATERA
2° giorno (km 65).
Prima colazione in hotel. Partenza per Matera , capoluogo della Basilicata, antica e pittoresca cittadina, formata da una parte moderna detta la Civita, e da una antica, situata sul ciglio e sui fianchi di una profonda gravina. Abitato fino agli anni ‘50, il labirinto dei Sassi di Matera fu sgombrato e successivamente risanato, fino ad essere iscritto nel 1993 nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Per il suo aspetto particolare Matera è stata il set prediletto da molti registi famosi tra cui ricordiamo Pier Paolo Pasolini con “Il Vangelo secondo Matteo” (1964) e Mel Gibson con “La Passione di Cristo” (2004). Durante la visita guidata si ammireranno le quattro parti in cui è divisa: la Civita, il Piano, il Sasso Barisano ed il Sasso Caveoso. Questi ultimi sono i due quartieri storici che sorgono sui lati della gravina, un lungo canyon con numerose grotte e cavità naturali, un tempo utilizzate come abitazioni; le prime case rupestri risalgono all’epoca preistorica. Non può mancare la visita delle chiese rupestri di Santa Maria de Idris nel punto più alto dei Sassi e di Santa Lucia alle Malve. Pranzo libero in corso di visita. Sistemazione in hotel nei dintorni di Matera o nella vicina Altamura. Cena e pernottamento.
MATERA E LA CRIPTA DEL PECCATO ORIGINALE
Prima colazione in hotel. Al mattino visita della Cripta del Peccato Originale , una cavità naturale a strapiombo sulla Gravina di Picciano, nei dintorni immediati di Matera: essa rappresenta una delle più antiche testimonianze dell’arte rupestre del Mezzogiorno. La Cripta custodisce uno straordinario ciclo di affreschi di grande interesse e bellezze tali da conferirle il titolo di “Cappella Sistina” della pittura rupestre. Rientro a Matera. Pranzo libero. Nel pomeriggio continuazione della visita città con la visita del Museo a Palazzo Laffranchi dove sono esposte le tele di Carlo Levi, pittore,scrittore e autore del libro " Cristo si è fermato a Eboli". Rientro in hotel, cena e pernottamento.
METAPONTO - CRACO - ALIANO
4° giorno (km 215).
Prima colazione in hotel. Partenza per la riviera del Mar Ionio, uno dei due tratti di costa della Basilicata. Arrivo a Metaponto , una delle più importanti città antiche della Basilicata, espressione della cultura ellenica. Visita del Parco Archeologico e del Tempio delle Tavole Palatine, gioiello del V sec. a.C. di cui restano quindici colonne che sostengono due pezzi dell'architrave. Pranzo libero. Proseguimento per Craco Vecchia , “il paese fantasma”, immerso nel paesaggio lunare dei calanchi che caratterizzano l'aspro paesaggio della Lucania sud - orientale. Craco , abbandonato dagli abitanti negli anni Sessanta a causa di un potente movimento franoso, si presenta come un borgo silenzioso e poetico. Del vecchio paese restano le antiche case in pietra disabitate e una torre normanna che domina possente l’abitato. Il paese è stato scenario di numerosi film tra cui un episodio del film “The Passion” di Mel Gibson. Proseguimento per Aliano , altro piccolo paese del materano immerso in un paesaggio suggestivo. Qui negli anni del fascismo fu mandato in esilio lo scrittore Carlo Levi, autore di pagine memorabili nel suo ”Cristo si è fermato a Eboli”. Visita della Casa di confino di Carlo Levi, dove lo scrittore trascorse sette mesi tra il 1935 e il 1936, della Pinacoteca dove sono conservati dipinti, litografie, documenti storici e una mostra permanente dedicata allo scrittore. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
MATERA - MELFI - VENOSA - MATERA
5° giorno (km 225).
Prima colazione in hotel. Escursione della giornata nella zona del Vulture, un antico vulcano ormai spento al confine con la Puglia e la Campania. Qui si trovano due cittadine di grande personalità: Melfi e Venosa. Melfi vanta una storia gloriosa: fu dal suo castello che Federico II promulgò le Costituzioni Melfitane, codice unico di leggi per l'intero Regno di Sicilia, nonchè primo testo di leggi scritto in epoca medievale. Visita guidata del Castello e della Cattedrale, sede di diversi concili papali. Pranzo libero. Proseguimento per Venosa , la città natale del poeta latino Orazio Flacco. Visita guidata dell'area archeologica romana con le terme ornate di un bel pavimento a mosaico, l'anfiteatro e la basilica. Nella zona del Vulture viene prodotto l'Aglianico, un vino rosso molto apprezzato. Visita di una cantina locale e piccola degustazione.Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
MIGLIONICO E MONTESCAGLIOSO
6° giorno (km 70).
Prima colazione in hotel. Partenza per Miglionico , borgo del Materano che sorge su una collina fra i fiumi Bradano e Basento. Sulla sommità del paese si trova il maestoso Castello medievale del Malconsiglio, noto per la congiura dei Baroni nel 1485 contro Ferrante d’Aragona. Passeggiata in centro città con visita della Chiesa Madre che custodisce un polittico di Cima da Conegliano del 1499. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza per Montescaglioso , uno dei tesori della Basilicata. Passeggiata nel centro storico fino all’antica Porta di Sant’Angelo da dove si gode uno splendido panorama sull’altopiano della Murgia Materana. Visita dell’ Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo risalente alla metà del sec. XI. Fu ricostruita nel '400 . da visitare il chiostro orientale e la chiesa.Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
MATERA - PIETRAPERTOSA e CASTELMEZZANO - BARI
7° giorno (km 65).
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Pietrapertosa , il comune più alto della Basilicata, nel cuore delle Dolomiti Lucane, così chiamate per la somiglianza con le più famose montagne del Triveneto. Visita di Pietrapertosa , uno dei borghi più belli d'Italia, dominato dal.castello Normanno Svevo e caratterizzato da strade strette e vicoli ciechi. Visita di Castelmezzano conosciuto per il "il Volo dell'Angelo", un'incredibile volo appesi ad un cavo di acciaio sulla valle che separa i due paesi. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza per Bari. All’arrivo sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
BARI - BOLOGNA
8° giorno (km 675).
Prima colazione in hotel. Partenza via autostrada in direzione di Bologna. Pranzo libero lungo il percorso. In serata rientro a Bologna e alla località di partenza. SOLO TOUR: BARI Prima colazione in hotel. Fine dei servizi.
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Tour di 8 Giorni
Tutto quello che devi sapere.
Hai domande sull'organizzazione del tuo viaggio? hai dubbi sulle quote, sui documenti o sulle formule del tour? Qui troverai tutte le risposte di cui hai bisogno ed anche qualche approfondimento che ti potrebbe essere utile!
Cosa non deve mancare in valigia?
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- Pullman G.T. a disposizione per tutto il tour dal 2° al 5° giorno
- Sistemazione in hotels della categoria indicata in camera doppia con servizi privati
- Trattamento di MEZZA PENSIONE dalla cena del 1° giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno
- Visite con guida come da programma
- Accompagnatore per tutta la durata del viaggio
- Viaggio A/R in pullman G.T.
Cosa non comprendono le quote?
- Ingressi a mostre, musei e siti
- Pasti non esplicitamente indicati in programma
- Bevande ai pasti
- Tasse aeroportuali
- Trasferimento aeroporto/hotel e viceversa
- Extra in genere e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “Le quote comprendono”
Quali sono gli ingressi da pagare in loco?
Quali sono gli hotel selezionati.
- ALTAMURA ****
Quali sono i siti Unesco visitati?
MATERA : Sasso Barisano e Sasso Caveoso ed il Parco delle Chiese Rupestri.
Cosa succede dopo il booking online?
Quali pullman vengono utilizzati, come funziona il servizio navetta, trasferimenti auto da/ per aeroporto/ stazione, quali sono i vantaggi di questo tour, assicurazioni e condizioni, diritti di apertura pratica, ti consigliamo anche....
Matera e le Città Bianche della Valle d'Itria
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Walking tours in Basilicata and Puglia
From unusual excursions along the villages of the rock civilization, on the Murgia Materana, to the peaks of the Pollino massif, passing through the prairies and woods of the Gallipoli Cognato Park.
Between the white farms and the trulli of the Itria Valley, the coasts of Salento and the Bari coast.
Walking Tour in the Land of the Messapi
8 walking tour experiences in the Land of the Messapi, in Puglia to discover the most authentic Puglia region.
Pollino and Maratea
The experience starts in the Pollino National Park, a massif with rocky mountains that preserve jealously the best examples of the rare Loricato pine. 7 days / 6 nights Average Level
Basilicata on foot
Amid prehistoric caves, neolithic villages, frescoed churches, the mountains of the Pollino National Park and Maratea, the Tyrrhenian pearl. 8 days / 7 nights Average Level
The Sassi and the Little Dolomites
Your walk will start with the tour of Matera, along the Park of the Rupestrian Churches. 6 days / 5 nights Easy Level
Matera and the Murgia
Amid the scenic Sassi of Matera and the beautiful Park of the Rupestrian Churches. 4 days / 3 nights Easy Level
Sassi and Trulli
A week on foot among the treasures of Mediterranean culture in Basilicata and Puglia: 7 days and 6 nights starting from Matera to Alberobello.
News and tips about walking tours
Discovering the Ancient Route: A Spiritual and Natural Journey Between Basilicata and Calabria
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Guided tours in Basilicata and Puglia with expert guides discovering local traditions, stories and people.
Self-guided Tours
Self-guided tour, without any guide, for a free discovery experience of Basilicata and Puglia.
1 day tours
Short tours designed for those who want to discover cities and villages with experiences for walking lovers.
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Tour della basilicata, borghi scavati nelle rocce, parchi e castelli arroccati in cima a montagne avvolte nel silenzio, la basilicata sembra un paese incantato., itinerario di viaggio.
MILANO CASCINA GOBBA MM – MATERA
MATERA: SASSI DEL CAVEOSO E BARISANO, CHIESE RUPESTRI
MATERA: CRIPTA DEL PECCATO ORIGINALE, MATERA SOTTERRANEA E DEL “PIANO”
MATERA – MONTESCAGLIOSO – METAPONTO – MATERA
MATERA – DOLOMITI LUCANE: CASTELMEZZANO – PIETRAPERTOSA – VENOSA/MELFI
VENOSA – MELFI
VENOSA/MELFI – LAGHI DI MONTICCHIO – LUCERA
LUCERA – MILANO CASCINA GOBBA MM
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Discover the allure of Basilicata, an enchanted land, far away from mass tourism, offering views of unspoiled landscapes and the authenticity of an ancient rural life combined to a safe and healthy environmental heritage. Walk along the cobbled streets of the "Most Beautiful Borghi of Italy" as Acerenza and Venosa, admire the beauty and taste the original flavors of local gastronomy. Wonder at the extraordinary show offered by the imposing Sassi of Matera, a UNESCO World Heritage site. Complete your dreaming holiday turning it into a real life experience: a 5-star hotel with every comforts, set inside the "Sassi" of Matera and surrounded by nature!
- 4 nights in historical house in Matera, double room, b&b treatment
- Welcome dinner in a deconsecrated church
- Entrance to the Crypt of the original sin
- Trekking experience in Montescaglioso
- Tasting of typical products from Murgia materana
- Lunch in Venosa
- Lunch/dinner where not specified
- Entrances where not specified
- Extra, tips and anything else is not listed under "Services included"
Day 1: Matera
Day 2: Matera
Day 3: Trekking experience, Montescaglioso
Day 4: Venosa, Acerenza
Day 5: End of services
Activities Included
Candlelight dinner in the XIII century rock hewn church
Trekking tour in Montescaglioso
Visit of the Crypt of the original sin
Optional activities.
"Templars Tour" in Basilicata
Fantastic cooking class in a hewn churc in Matera
Tasting of typical products in Matera
"The Angel Flight" experience
Wellness experience in Matera, the city of stones
Trekking tour in Murgia area
Visit of Acerenza
Bread and mozzarella tasting experience and workshop
- [email protected]
- +39 080 5218873
Tour Basilicata e Cilento in moto di 7 Giorni
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7 giorni 7 notti
Specific Tour
Tour Basilicata e Cilento in moto di 7 giorni.
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Attraversa la Puglia e dopo aver visitato Gravina in Puglia raggiungerai la Basilicata.
Potrai visitare l’antichissima Matera , i borghi di Catelmezzano e Pietrapertosa.
Immergerti nella natura incontaminata delle Dolomiti Lucane .
Guiderai tra le magnifiche strade ricche di curve tra ambienti selvaggi e splendide cittadinee borghi incantati e persi nel tempo.
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Scoprirai le anche antiche tradizioni culinarie della Basilicata e del Cilento sapori unici che ti faranno apprezzare le tradizioni di una terra antica e genuina.
Montagne, colline, laghi e una splendida costa caratterizzeranno il tuo tour in moto.
Il rientro a Bari concederà ai viaggiatori una ultima serata di relax.
Tour della Basilicata e del Cilento in moto, itinerario di 7 giorni, prenota la moto a noleggio ed il tour di interesse con Officine Motorent
Cenni Storici
La Lucania antica era ben più vasta dell’odierna Basilicata. Oltre a questa infatti comprendeva vasti territori appartenenti oggi ad altre due regioni: alla Campania ( Cilento e Vallo di Diano nel Salernitano ) e alla Calabria (arrivava a Sibari , Turi, e al fiume Lao, nel Cosentino ). Non comprendeva però le terre a est del fiume Bradano , quindi la stessa Matera. Anche l’area più settentrionale del Vulture , la cui principale città era Venusia , all’epoca degli Irpini . Tali confini geografici riflettono la situazione posteriore alla scissione fra Bruzi e Lucani avvenuta nel 356 a.C. con il confine fra le due regioni nell’istmo tra Turi e Cirella . Prima di questa data, le fonti dal V secolo in poi si riferivano a una vasta area, chiamata convenzionalmente dai moderni Grande Lucania , che si spingeva fino allo stretto di Messina.
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- N°7 Pernottamenti
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Basilicata on the road: itinerario di quattro giorni in Lucania
Una regione che regala moltissimo da vedere e da scoprire.
La Basilicata è una regione con panorami e paesaggi molto diversi tra loro: trovate località di mare, di montagna e di collina; attraversate boschi verdeggianti e calanchi desertici. Incontrate città fantasma e città storiche da visitare. Provate anche una forte adrenalina lanciandovi a più di cento all’ora da un paese all’altro, a volo d’angelo. In questo articolo vi parliamo dell’ itinerario di quattro giorni che abbiamo percorso in macchina fermandoci nei luoghi più rappresentativi e suggestivi del centro-sud di questa bellissima regione . Vi forniamo degli spunti su cosa vedere in Basilicata in particolar modo nella bella stagione. Siete pronti? Partiamo!
#giorno 1: Matera
Il nostro tour non può che partire da Matera, la città dei sassi e capitale della cultura nel 2019. Decidiamo di non seguire una visita guidata ma di gironzolare da soli ad iniziare dal Sasso Barisano. Visitate il Palombaro Lungo , la cisterna più grande di Matera che può contenere fino a 5 milioni di litri d’acqua! Entrate in una casa grotta : noi siamo andati in quella che si chiama “c’era una volta”: i sassi vennero abitati fino alla fine degli anni ’50. Le persone e gli animali vivevano negli stessi spazi, molto angusti, in condizioni igieniche difficili.
Proseguite il vostro cammino lungo la Gravina Materana dove potete trovare molte chiese rupestri. Visitate il duomo che vi lascerà a bocca aperta poiché l’interno è riccamente decorato. La sera godetevi il tramonto dal Sasso Caveoso e poi cenate in una trattoria tipica , provando i cavatelli fatti in casa ed i lampascioni fritti.
#giorno 2: Metaponto, Marina di Pisticci e Craco
Lasciate Matera e dirigetevi verso sud est fino ad arrivare a Metaponto, colonia della Magna Grecia . Il museo archeologico racchiude molti reperti di questo florido periodo e merita una visita. Poco lontano, fermatevi alle Tavole Palatine dove si trova il Tempio di Hera del VI secolo a.C. Spostatevi ora a Marina di Pisticci e godetevi un bagno ristoratore nel mar Ionio in una delle tante spiagge di questa località balneare. Provate una “puccia” (anche se è di tradizione pugliese, le trovate anche in Basilicata) con carpaccio di tonno oppure polpo fritto: li-bi-di-no-sa!
Riprendete ora la macchina ed inoltratevi nell’entroterra: dopo diversi tornanti, attraverso i calanchi di Montalbano Jonico, immersi in un paesaggio suggestivo, scorgerete in lontananza Craco, la città fantasma . Si tratta di un paese abbandonato a seguito di una frana negli anni ’60 ed è oggi una meta turistica e un set cinematografico (la Passione di Cristo di Mel Gibson è stata girata in parte qui). Proseguite per Lagonegro dove potete pernottare a buon prezzo -anziché arrivare a Maratea che costa molto!- ed andate a cenare al Lago Sirino : noi ci siamo trovati bene al ristorante Sirtaki.
#giorno 3: Maratea e Dolomiti Lucane
Benvenuti sulla costa tirrenica! Maratea è famosa per le sue spiagge e per il Cristo Redentore che visitiamo come prima cosa. Sappiate che il parcheggio costa 5 euro all’ora e poi c’è la navetta al costo di un euro che vi porta fino al piazzale antistante la statua. Il panorama da quassù è meraviglioso e il Cristo è davvero imponente. Maratea è cara e turistica : malgrado sia famosa anche per essere la città delle 44 chiese, non ci ha particolarmente colpito anzi, ci ha deluso poiché l’abbiamo trovata fatiscente e sporca. Vi consigliamo piuttosto di dedicarvi alla balneazione e scoprire le tante spiagge sul litorale. Noi siamo stati in quella di Fiumicello e ci è piaciuta anche se era stracolma di gente.
Dirigetevi a nord e in due ore arrivate a Castelmezzano, paese delle Dolomiti Lucane. Sono sicura che vi piacerà perché rimarrete colpiti dal paesaggio e dalla conformazione del borgo, arroccato sulle rocce. Le case sono ben inserite nel contesto naturale, la gente è ospitale ed è bello camminare per il centro tutto pedonale. Gustatevi un aperitivo con vista al Peperusko e per cena andate alle Masserie Marino a pochi chilometri di distanza per un pasto genuino e con prodotti locali. Abbiamo dormito bene nel b&b “Al balcone delle Dolomiti Monserrat”.
#giorno 4: volo dell’angelo e Pietrapertosa
La mattina di buon’ora ci siamo presentati all’ufficio situato in centro paese del volo dell’angelo che vi consigliamo di prenotare con anticipo online per assicurarvi il posto all’orario desiderato. La tensione e l’adrenalina salgono alle stelle: si tratta di “lanciarsi” a pancia in giù da Castelmezzano a Pietrapertosa e viceversa attaccati ad un cavo che collega i due borghi. Una navetta vi porta all’imbocco di un sentiero che dovete percorrere per una quarantina di minuti a piedi e che arriva alla stazione di partenza. Lo staff vi imbraga per bene, vi sistema sulla carrucola e poi…via! Buon volo! Raggiungete il picco di velocità a più di cento chilometri orari ma non ve ne accorgete: è un’emozione indescrivibile.
Una volta dall’altra parte, visitate il paese di Pietrapertosa: il castello, l’Arabata – il quartiere arabo – la cattedrale. In un’oretta o anche meno riuscite a girarla tutta.
Siete pronti per il rientro a Castelmezzano sempre a volo d’angelo? Se siete amanti dell’avventura, un’altra esperienza che può piacervi è il canyoning .
L’itinerario termina con il rientro a Matera. In realtà noi siamo atterrati con l’aereo a Bari, quindi abbiamo usato come punto di partenza e d’arrivo la città pugliese. Al rientro dalle Dolomiti Lucane ci siamo fermati anche a Gravina in Puglia per una breve visita e poi abbiamo dedicato un’intera giornata alla visita di Bari, seguendo l’itinerario a piedi consigliato dalla blogger Manuela Vitulli .
Unica nota dolente di questo viaggio: tanta, tantissima sporcizia lungo le strade, nelle piazzole di sosta, in spiaggia e in qualche paese e città. Un delitto vedere come le persone siano disinteressate verso l’ambiente e non rispettino casa propria.
Speriamo che questo articolo su cosa vedere in Basilicata vi sia piaciuto e se lo replicate anche solo in parte, taggate Torzeando su Instagram o Facebook! Se avete domande, scrivete un commento qui sotto e saremo felici di rispondervi.
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Basilicata coast to coast a piedi, itinerario del film
da 0 recensioni
7 giorni 6 notti
Il Basilicata coast to coast a piedi è un’esclusiva ImmaTravel . L’intero itinerario Basilicata coast to coast è un viaggio a piedi che tiene conto dei luoghi indicati nel film con le debite differenze dovute alla finzione cinematografica e ai tratti percorribili.
La particolarità del tour “Basilicata coast to coast” che ImmaTravel propone è che, per scelta della guida naturalistica, i tratti non saranno su strada ma per sentieri paralleli che permettono una vera esplorazione del territorio con interpretazione ambientale.
Il tour Basilicata coast to coast si rivolge agli appassionati del cammino lento e dell’esplorazione del territorio. E’ importante munirsi di equipaggiamento adatto al cammino e di arrivare allenati alla percorrenza indicata nel programma.
Basilicata Coast to Coast – Viaggio itinerante nella terra dei due mari, da Maratea , la perla del Tirreno, a Policoro , ridente cittadina lucana simbolo della riforma fondiaria degli anni cinquanta sorta nei pressi di un’antica città della Magna Grecia. Seguiremo i luoghi del celebre film di Rocco Papaleo in cui una band decide di attraversare a piedi la Basilicata dal Tirreno allo Ionio per partecipare a un festival musicale. Un pretesto per conoscere una regione ancora poco battuta dal turismo di massa. La partenza è prevista dal centro storico di Maratea, siamo sull’unico tratto lucano che si affaccia sul Tirreno e seguendo un antico sentiero utilizzato dai monaci Basiliani raggiungeremo il Cristo Redentore per poi seguire verso l’antico borgo di Trecchina. Il viaggio prevede tra le diverse località degli spostamenti con minivan e delle escursioni giornaliere che ci consentiranno di immergerci nella natura incontaminata della parte più meridionale della Basilicata. Vedremo la trasformazione geomorfologica del territorio nel passaggio tra la provincia di Potenza , con le sue montagne sino a superare i 2000 metri di altitudine, i laghi e i pascoli allo stato brado, e quella di Matera con le sue colline argillose, lo spettacolo scenografico dei calanchi e infine i cd “giardini” lungo le sponde del fiume Agri. Ad accompagnarci lungo tutto il percorso sarà la cucina tradizionale lucana con tutte le sue eccellenze della tradizione contadina, dagli gnummariedd’ agli strascinati con mollica di pane e peperone crusco in un simposio di sapori ancestrali che vi lasceranno vivido il ricordo della Lucania.
©Basilicata coast to coast a piedi è un’esclusiva ImmaTravel.
IN EVIDENZA
- ***Tour di 7 giorni e 6 notti***
- Date 2024: 28 Aprile/4 Maggio; 29 Settembre/ 5 Ottobre
- Tour con itinerario a piedi accompagnato da guida naturalistica esperta
- Trekking Basilicata coast to coast sulle tracce dell'itinerario del film con e di Rocco Papaleo
- **Itinerario per camminatori esperti e appassionati di natura**
- *** Il programma proposto è di massima e può subire alcune piccole variazioni dovute alla difficoltà del tour ******Viaggio di gruppo valido al raggiungimento di almeno 15 persone con minimo 4 persone***
- Pacchetto adatto a persone in buono stato di salute, abituate a camminare in natura e che fanno abitualmente trekking. Difficoltà media.
- Sistemazione in singola: quotazione su richiesta a disponibilità limitata. Costo 130€
Primo giorno: MARATEA
Primo pomeriggio arrivo a Napoli e transfer a Maratea
Check in e cena
Secondo giorno: MARATEA- CASTELLUCCIO SUPERIORE
Partenza dell’escursione lungo il “ Sentiero degli Eremi ” con arrivo al Cristo Redentore. Visita della cattedrale di San Biagio e dei ruderi dell’antico castello, pranzo al sacco e trasferimento a Trecchina, un piccolo paese con viuzze strette, i ruderi del castello cinquecentesco e la centrale Piazza del Popolo. Saliremo sul Santuario della Madonna del Soccorso dal quale si godrà di un panorama mozzafiato sull’intero Golfo di Policastro. Da non perdere alcune specialità enogastronomiche come il pane di Trecchina, i dolci di pasta di noci, il gelato alla castagna.
Dati tecnici: 7km +400mt 4h medio
Trasferimento a Castelluccio superiore pernotto e cena
Terzo giorno: POLLINO
Trekking “Il Giardino degli Dèi” così denominato per la presenza importante di giovani pini loricati (Pinus leucodermis Ant.) rarità botanica e vero protagonista del Parco Nazionale del Pollino. Saremo completamente immersi nella natura rigogliosa del parco nazionale più esteso d’Italia e attraverseremo gli immensi pianori tra torrenti e faggete secolari e sotto lo sguardo curioso di cavalli e vacche podoliche che pascolano allo stato brado. Arrivo in pomeriggio nei pressi del Santuario della Madonna del Pollino dove faremo una breve sosta al rifugio Loricato.
Dati tecnici: 14km +650mt 7h medio-impegnativo
Quarto giorno: VIGGIANO- PERTUSILLO
Escursione sul Sacro Monte di Viaggiano a 1725 mt sede del Santuario della Madonna Nera protettrice della Basilicata. Dall’alto del Sacro Monte godremo di una veduta sull’intera Valle dell’Agri con i suoi piccoli borghi e le vette del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano a fare da cornice, il massiccio del Sirino, il Monte Alpi, la catena della Maddalena, il Monte Raparo.
A pranzo degustazione di prodotti tipici lucani e a seguire visita dell’area archeologica di Grumentum considerata una piccola Pompei lucana, siamo sulle sponde del lago Pertusillo nei pressi del luogo in cui furono girate alcune scene memorabili del film di Papaleo.
Quinto giorno: ALIANO
Trekking “I calanchi di Aliano” lungo i sentieri di Carlo Levi autore del “Cristo si è fermato a Eboli”, opera letteraria che ha reso celebre la Lucania in tutto il mondo. Carlo Levi fu confinato dal regime fascista nel 1935 a seguito della sua attività contro il regime, dapprima inviato a Grassano fu poi trasferito ad Aliano un piccolo borgo in provincia di Matera. In pomeriggio visiteremo e visiteremo la Pinacoteca con opere originali dell’autore torinese e la Casa dove visse don Carlo durante il suo confino in Lucania. Aliano è anche il luogo ideale dove assaggiare alcuni prodotti della cucina contadina tradizionale come gli “gnammuriedd” o le olive nere infornate di Ferrandina.
Dati tecnici: 6km +300mt 4h medio
Sesto giorno: CRACO-POLICORO
partenza per Craco, città fantasma tra le più importanti d’Italia dove Papaleo recitò la celebre frase “…voglio pensare che Craco abbia rifiutato la modernità”. A seguire ci sposteremo a Montalbano Jonico ed escursione nei calanchi lungo le cosiddette Appiett’ antiche mulattiere che collegavano il centro cittadino con le ricche valli del fiume Agri. Montalbano Jonico è sede del Parco Letterario Francesco Lomonaco, uno dei più grandi letterati lucani mentore di Alessandro Manzoni. Pranzo in locanda e transfer a Policoro situato a ridosso del Mar Ionio nei pressi di un’antica città della Magna Grecia ricordata come Heraclea, un luogo magico dove storia cultura e natura si incontrano in un connubio senza pari. In pomeriggio meritato riposo sulla spiaggia di Policoro con possibilità di fare il bagno e serata sul lungomare nel cuore della movida lucana.
Dati tecnici: 4km 300mt 3h facile
Settimo giorno: RITORNO
Transfer presso aeroporto/stazione di Napoli.
Incluso/Escluso
- Guida naturalistica per tutta la durata del tour
- 6 pernottamenti in camera doppia
- 6 prime colazioni
- 7 pranzi al sacco
- Eventuali transfer per i punti non accessibili a piedi
- Quota d'iscrizione 15 € a persona
- Assistenza local expert h24 per la durata del viaggio
- pernottamento in hotel***, agriturismo o B&B in camere doppie con servizi privati; sei giorni in mezza pensione (pernotto + colazione + cena o pranzo); tutti i trasferimenti del viaggio; ingresso ai musei; assistenza h24 di Guida Ambientale Escursionistica AIGAE per tutta la durata del viaggio; una degustazione prodotti tipici a Viggiano.
- Equipaggiamento tecnico
- I pasti non indicati, le bevande, le mance e gli extra in genere
- Assicurazione medico – bagaglio, annullamento
- Tassa di soggiorno (dove prevista)
- Viaggio di andata e ritorno per raggiungere il punto di incontro e ripartenza
- il pranzo al sacco da effettuarsi presso alimentari del luogo prima della partenza delle escursioni; eventuali tasse di soggiorno, spese di apertura pratica e assicurazione annullamento (facoltativa); quanto non contemplato nella voce "Incluso nel tour".
Destinazione tour
Il programma è definitivo
No. Vista la difficoltà del percorso il programma può subire delle variazioni di adattamento.
Qual è la politica di cancellazione?
Si prega di leggere le Condizioni Generali di prenotazione dal link posto nella parte bassa del sito.
È possibile aggiungere servizi extra?
Si. Per i servizi extra utilizzare il modulo "Richiesta" a destra oppure quello di contatti in basso al sito.
I prezzi sono IVA compresa?
Si. I prezzi si intendono IVA compresa.
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“Ivy” significa edera che è il materiale con il quale nel nostro paese da secoli, durante il Carnevale di Satriano, gli uomini si travestono e diventano Rumita ovvero uomini – albero e si fanno portavoce di un messaggio ecologista: la volontà di ristabilire un rapporto antico con la Terra.
Dal 2015 abbiamo deciso di diffondere questo messaggio organizzando viaggi ed escursioni in Basilicata per far riconnettere i nostri ospiti con la Natura selvaggia dentro e fuori di loro.
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- Periodo: 27 Maggio / 1 Giugno 2024
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- Durata: 8 giorni, 7 notti
- Periodo: Date confermate da Aprile a Settembre 2024
Cammino Materano: a piedi sulla Via Lucana
- Periodo: 4-11 Ottobre 2024
Cammino della Madonna Nera: traversata dell’Appennino Lucano
- Durata: 5 giorni, 4 notti
- Periodo: Su richiesta
- ATTIVITA' SU RICHIESTA IN DATE PROGRAMMATE Invia una richiesta di informazioni per conoscere la disponibilità
Trekking nel Parco del Pollino: 6 giorni nelle terre selvagge del Sud
- Periodo: Giugno, Luglio, Agosto, Settembre 2024
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Escursione nella faggeta vetusta UNESCO di Cozzo Ferriero sul Pollino
- Durata: 6 ore
- Periodo: 12 Aprile 2024
Escursione su Monte Pollino
- Durata: 6h30min
- Periodo: 13 Aprile 2024
Escursione sul Pollino: da Colle Impiso al Giardino degli Dei
- Durata: Giornata intera
- Periodo: 14 Aprile 2024
Via Ferrata di Maratea – Noleggio kit sicurezza
- Durata: 3 ore
- Periodo: Tutto l'anno
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BASILICATA Cosa vedere – Tour on the road di 5 giorni
Basilicata cosa vedere, tour on the road di 5 giorni , un itinerario ricco ed intenso, noi siamo stati tra fine agosto ed inizio settembre e abbiamo trovato un clima ideale.
Basilicata, alla scoperta di questa splendida regione che mi ha veramente sorpresa, fiore all’occhiello la meravigliosa Matera .
COSA VEDERE IN BASILICATA – ITINERARIO DI 5 GIORNI:
- 1° giorno: Volture: Melfi – Venosa
- 2° giorno: Dolomiti Lucane: Castelmezzano e Pietrapertosa, Maratea
- 3° giorno: Maratea
- 4° giorno: Calanchi: Aliano e Tursi, Craco, Pisticci, Metaponto, Montescaglioso, Matera
- 5° giorno: Matera
Inoltre consigli di viaggio e posti dove abbiamo dormito .
PRIMO GIORNO – Volture: Melfi e Venosa
Si parte da Bologna e in 6 ore siamo nel Volture e precisamente a Melfi , fa caldo , ci sono 38 grandi. Passiamo dall’arida e ventosa zona di Foggia a una zona verde con una fitta vegetazione.
Arrivando a Melfi si vede subito l’ imponente Castello , troviamo un punto panoramico che abbraccia tutto il paese dal Castello alla Cattedrale
Scendiamo nel centro storico e parcheggiamo, oggi è domenica non si paga, e sono le 3 del pomeriggio quindi in giro ci siamo solo noi e un’altra coppia di turisti.
Ci dirigiamo verso la Cattedrale , peccato è in restauro e chiusa, il campanile è molto bello e anche la chiesa deve esserlo.
Proseguiamo alla volta del Castello, ci addentriamo per gli stretti vicoli e finalmente ci siamo. È un imponente Castello con 8 torri ottagonali che si è conservato molto bene, biglietto 2,50 euro.
Iniziamo la nostra visita, il percorso guidato è fatto molto bene, ci sono diversi pannelli informativi. Troviamo esposti molti cimeli, soprattutto oggetti recuperati da tombe trovate in vari siti della Basilicata.
Ripartiamo , direzione Venosa , Google map ci fa tagliare per uno stradello veramente stretto per la campagna, un paesaggio molto bucolico, per fortuna non abbiamo incrociato nessuno.
Venosa , dove è nato il poeta Orazio, ha un centro storico veramente grazioso, tutto lastricato in marmo, da un estremo il Castello con davanti tanti bar e caffè dove fare un aperitivo e dall’altro la Zona Archeologica.
Il nostro hotel “Orazio” si trova proprio in centro, ubicato in un palazzo storico che è stato sede dei cavalieri di malta.
Ci sono 36 gradi è veramente caldo, quindi che c’è di meglio di un aperitivo vista Castello?
Gironzoliamo un po’, c’è una grande piazza dedicata al poeta Orazio , una bella Cattedrale e angoli suggestivi.
Purtroppo per cena abbiamo avuto delle difficoltà, è una domenica di fine agosto, chi è chiuso per turno, chi per ferie, per fortuna troviamo aperta una pizzeria.
Per concludere la giornata ci facciamo una bella passeggiata in questa calda serata, lo struscio per il paese che magicamente si è affollato, si respira una bella aria di ferie, si sta proprio bene.
SECONDO GIORNO – Dolomiti Lucane
Oggi dopo una buona colazione, partiamo per le Dolomiti Lucane , assolutamente tra le cose da vedere nel vostro viaggio in Basilicata.
Dopo poco più di un’ora di macchina da Venosa siamo a Castelmezzano , splendido paese arroccato il cui sfondo sono le guglie delle spettacolari Dolomiti Lucane.
Arrivando si percorre una galleria e usciti a pochi metri ci si trova davanti questo splendido presepe, si perché Castelmezzano sembra proprio un presepe.
Il centro è a traffico limitato in agosto e nei week end, si può lasciare l’auto nel parcheggio che c’è subito dopo la galleria e prendere l’apposita navetta. Noi siamo stati fortunati, parcheggiamo proprio all’inizio del centro.
Iniziamo il nostro giro passeggiando lungo le stradine di questo borgo, che è stato dichiarato uno dei borghi più belli d’Italia .
La via centrale è piena di bar e ristoranti, proseguendo si sale fino al Castello , o quello che ne resta ma la vista è splendida, e si possono osservare passare in cielo i pazzi furiosi che hanno il coraggio di buttarsi nel famoso Volo dell’Angelo .
Ci sono anche numerose vie ferrate per gli amanti del genere.
Si riparte, direzione Pietrapertosa , paese a solo un km e mezzo da Castelmezzano che è possibile raggiungere in 1 minuto col Volo dell’Angelo oppure in mezz’ora d’auto, si perché tanto sono vicini e tanto sono lontani.
Pietrapertosa è simile nella conformazione a Castelmezzano, ma l’impressione avuta è che ci sia meno turismo, forse perché più lontana e meno facile da raggiungere.
Ma io consiglio assolutamente di vederle entrambe.
Il punto forte di Pietrapertosa è il Castello e la magnifica vista che da lassù si può ammirare.
Per arrivare al Castello si sale lungo tutto il paese, ci sono veramente tanti gradini ma lo spettacolo ripaga la fatica.
Rifocillati con un gustoso piatto di strascinati, siamo pronti per farci quasi tre ore di auto, direzione Maratea.
Arriviamo a Maratea che sono le 6.30 del pomeriggio, prendiamo la nostra stanza al b&b “Casa di Alfonso” a Fiumicello , doccia e usciamo per la cena.
Mangiamo in uno dei ristoranti che sono sul porto, molto carina la location ma il cibo non mi ha soddisfatta.
TERZO GIORNO – Maratea
Oggi si esplora Maratea , dopo una buona colazione partiamo per arrivare al Cristo Redentore .
La strada a salire è spettacolare, il mare e la costa a perdita d’occhio, peccato che non ci siano punti panoramici in cui fermarsi.
Arrivati a pochi tornati dal Cristo Redentore la strada è chiusa al traffico , bisogna lasciare la macchina in un parcheggio piuttosto caro, 5 euro la prima ora e un euro ogni venti minuti successivi, ma non c’è alternativa.
Per arrivare in cima c’è una navetta al costo di 1 euro oppure si può andare a piedi, si fa il tratto di strada fino al primo tornante e poi ci sono dei gradini che portano su un facile sentiero, in dieci minuti arriviamo.
C’è una lunga scalinata che porta dritta al Cristo Redentore, nemmeno a dirlo, il panorama sul golfo e da WoW!
Dalla parte opposta della statua si trova invece la Chiesa di San Biagio . Facciamo foto su foto e poi restiamo lì a contemplare lo spettacolo che abbiamo davanti.
Riprendiamo l’auto e scendiamo al Borgo di Maratea , lasciamo l’auto al parcheggio multipiano a pagamento.
Il centro è piccolo ma grazioso, colorato, ci sono dei negozietti, alcuni ristoranti e bar che affacciano sulla piazza.
Il pomeriggio lo passiamo alla Spiaggia di Fiumicello , ci sono un paio di stabilimenti e due tratti di spiaggia libera. Non c’è sabbia ma dei micro sassolini, l’acqua è molto bella.
Altre belle spiagge sono la spiaggia Nera e la spiaggia di Santa Teresa . Poi ci sono svariate calette, insomma c’è l’imbarazzo della scelta, se poi siete amanti della barca è il top per visitare la costa.
Siamo a Maratea infra settimana quindi non c’è problema di traffico o di parcheggio, diversamente nel mese di agosto e nei week end ci vuole tanta pazienza.
Stasera ci facciamo una super mangiata di pesce a Cersuta “da Giorgio” , terrazza vista mare e buon cibo, per smaltire la ricca cena saliamo al Borgo di Maratea e facciamo due passi, si sta proprio bene.
A Maratea per cena vi consiglio di prenotare sempre, altrimenti si rischia di non trovare posto che nella maggior parte dei casi vuol dire dover riprendere la macchina per cercare altro.
QUARTO GIORNO – Calanchi e finalmente Matera
Lasciamo Maratea direzione Calanchi per terminare la giornata a Matera.
Un paio d’ore e siamo ad Aliano , piccolo paesino arroccato sui calanchi, che ha ospitato per alcuni mesi Carlo Levi che qui ha scritto alcune delle sue opere più importanti.
È un paese affascinante ma purtroppo il terremoto del 1980 lo ha messo in ginocchio ed è stata creata una nuova frazione più a valle.
Proseguiamo e arriviamo a Tursi , famosa per la Rabatana , cioè l’antico quartiere arabo, ormai quasi del tutto abbandonato, circondato da burroni e calanchi.
Tra le cose da vedere in Basilicata, sicuramente c’è CRACO , paese fantasma totalmente abbandonato, il colpo d’occhio è impressionante, da lontano sembra una scultura.
Il borgo è stato fatto evacuare a causa del cedimento del terreno. È possibile fare un tour guidato, il centro turistico è proprio all’inizio del paese.
Decidiamo quindi di fare un giro veloce a Pisticci , patria dell’Amaro Lucano, il paese si sviluppa su di una collina ed è contraddistinto da case tutte bianche.
A questo punto puntiamo verso il mare e quindi Metaponto , che dire, delusione totale, non curato, non valorizzato, peccato perché il mare è bello e anche il lungomare ha un bel tratto pedonale.
Oggi maciniamo chilometri, prossima tappa Montescaglioso , grazioso paese con un piccolo centro storico, famoso soprattutto per l’ Abbazia di San Michele.
Ormai è pomeriggio inoltrato e arriviamo nella meravigliosa Matera , sono senza parole per descrivere questa città
Il ragazzo che ci accoglie al nostro b&b “l’Incanto” , in zona centrale, è molto gentile, ci ha spiegato come muoverci e dato consigli sui numerosi ristoranti.
L’aperitivo sulla Terrazza del b&b è qualcosa di pazzesco, la vista è su tutto il sasso Barisiano, è veramente uno spettacolo emozionante , restiamo ad ammirarlo per un po’ sorseggiando un bicchiere di vino.
Usciamo, le strade del centro brulicano di gente, scoviamo affacci e terrazzi con delle viste meravigliose , scorci da cartolina.
Siamo usciti senza cartina e ci perdiamo tra i vicoli ma Google map ci aiuta.
Ad un certo punto sorge la luna, proprio sui Sassi, fantastico!
Per cena troviamo un ristorante dove mangiamo molto bene, all’aperto e con vista, “La Grotta nei Sassi” , il modo migliore per concludere la giornata.
QUINTO GIORNO – Matera
Oggi giornata dedicata alla scoperta di Matera .
Si inizia con una buona e abbondante colazione al nostro b&b, dopodiché, faccio un salto dal parrucchiere per una veloce messa in piega, d’altronde sono in ferie…
Alle 10.30 abbiamo il tour prenotato online dal sito Info Matera , che prevede il giro dei Sassi e di due Chiese Rupestri , il tutto in circa 2 ore e mezza al costo di euro 20 a persona, sconto per chi prenota online.
La nostra guida Giuseppe è molto preparata e ci racconta, oltre alla storia della città, anche diversi aneddoti interessanti e divertenti.
Ci soffermiamo soprattutto nel Sasso Caveoso , quello più basso, visitiamo una casa scavata nella roccia lasciata così com’era e poi terminiamo la visita nelle due Chiese Rupestri, di Idris e Monterrone .
Certo, pensare che ad inizio anni novanta questo posto era abbandonato e senza luce e gas ci lascia stupiti.
Vi consiglio di partecipare ad un tour guidato, è veramente interessante, fa percepire bene l’essenza di quello che Matera è stata, di quello che è adesso e di quello che potrebbe diventare.
Finito il nostro giro, cerchiamo qualcosa da mangiare e nel pomeriggio andiamo a visitare la più Grande Cisterna della città e poi la bella Cattedrale .
Ci dedichiamo a qualche acquisto di prodotti tipici, immancabile il peperone crusco e poi un bel aperitivo sulla nostra terrazza da vip.
E infine l’ultima passeggiata tra le strade e i vicoli di Matera per salutare e imprimere nella mente questa splendida e indimenticabile città.
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